Capitolo 40. La quarta parete

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Morire cento volte piuttosto che rinunciare

a questa dolcissima unione con te.

Chiunque tu sia, io ti amo,

ti adoro come la mia anima.

Apuleio

STELLA

"Simon, non possono essersi dissolti nel nulla!"

"Io non riesco a localizzare neanche le loro divise con dentro il microchip".

"Io non ci posso credere" cammino guardando avanti a me dove c'erano William e Clara, in alto. "Ehi, voi! Scendete e tornate a combattere! Non fate i codardi e attaccateci tutti insieme una volta per tutte!"

"Stella" Simon mi prende per i fianchi allontanandomi. "Io non credo proprio sia il caso. Per poco prima non morivamo tutti".

"Simon, se li hanno rapiti come hanno fatto con Jack capisci che siamo nello schifo? Insomma, se li sta torturando?"

"Oh mio Dio!" Alex cammina per tutto il magazzino disperato. "Dobbiamo... dobbiamo fare qualcosa. Athena! Dio, tutte queste disgrazie che ho con le ragazze... che facciamo!"

Si avvicina verso Benjamin e lo prende dal colletto della divisa. "Tu... c'entri qualcosa, vero? In realtà non sei nostro alleato ma una sua spia. È così? Che vuole da Athena e i miei fratelli?"

"Stai calmo, bestione" con un movimento fa scattare via le mani di Alex. "Io non ho idea di cosa sta facendo William, fino a poco tempo fa questo piano non lo aveva previsto. È stata una cosa dell'ultimo minuto. O magari un qualcosa che escogita in maniera del tutto segreta".

"E io dovrei crederti?"

"Alex" lo ammonisce Liam. "Non è così che ritroveremo i ragazzi".

Alex si mette le mani sul viso e cammina verso me e Simon. "Come ho fatto a perderla? Come? William ha scoperto che l'ha tradito e ora vuole torturarla".

"Non credo" dice Benji. "Avrebbe fatto lo stesso con me, invece sono ancora qui. Ha un altro piano in mente, mi chiedo cosa sia. Evidentemente c'è qualcosa che non sappiamo, una verità che nasconde solo lui e la utilizzerà a suo vantaggio".

"Sei d'aiuto, Rosso".

"Alex, smettila" interviene Liam. "Se cercassimo qualcosa fra i documenti di William potremmo trovare qualcosa. L'unica cosa che sappiamo è che non è nella villa Harrison, quindi abbiamo strada libera".

Simon si pulisce gli occhiali. "Ho i miei dubbi, sarebbe troppo facile. Devo riflettere..."

"Ti prego, Simon" Alex si inginocchia. "Spremi le tue meningi e ritrovali".

"O cielo. Ce la metterò tutta, davvero".

Intervengo. "Alex, basta con queste scenate e fai l'uomo".

"Hai ragione" si rialza. "Io li spacco la testa se la toccano".

Simon riflette. "Era buio, un mezzo piuttosto furbo per rapirli senza farci capire che succede. Poi però sono scappati tutti, quindi non volevano noi. Hanno solo bisogno di Jack e Madi perché se cadono loro cadiamo anche noi o perlomeno è molto probabile..."

"E fin qui ci siamo arrivati". Dice Alex.

Simon lo fulmina con lo sguardo. "Non possono essere andati lontani, li avremmo visti scappare o marciare. Secondo me sono più vicini di quanto pensiamo".

Inizia a camminare davanti a sé, girandosi intorno.

"Ma che fa?"

"Silenzio, Alex" sibilo. "Fallo concentrare".

"Non mi guardare così, sorellina. Mi intimorisci".

Simon tocca la parete davanti a noi, come se volesse guardare attraverso essa.

"Guardate".

Ci avviciniamo, guardandoci scettici.

"Questo legno" si gira. "È diverso da quello delle altre tre pareti, come se fosse stato creato per un'occasione, momentaneamente".

Liam interviene. "Sul serio, Simon? Il legno? Sei più sveglio di così".

"Pensateci. Non sono usciti perché li avremmo sentiti o visti, in tre secondi non si è sentito più alcun rumore e ognuno di loro sapeva esattamente cosa fare o dove andare giusto in qualche secondo che hanno reso l'ambiente buio. Ciò significa che per non farsi trovare e vedere da noi hanno creato... un posto nascosto apposito per i loro obbiettivi.... e lo hanno creato proprio nell'ultimo posto in cui potremmo cercarlo!"

Si gira verso di noi euforico ma non credo che qualcuno abbia afferrato a pieno ciò che dice.

"Oh, santo cielo, siete proprio lenti. I ragazzi sono qui dietro!"

Indica la parete con il legno diverso rispetto agli altri.

"Hai ragione, cucciolone!" Dico. "La struttura da fuori è decisamente più grande rispetto questo piccolo interno. È ovvio che ci sono altre stanze".

"Ecco cosa ha fatto in questo tempo di silenzio, ha costruito... qualcosa". Aggiunge Liam.

"E che cazzo li hanno portati a fare lì?" Sbotta Alex. "Ora distruggo questo muro".

"No!" Lo blocca Simon. "Non ancora, dobbiamo capire cosa c'è dietro, chi troveremo e come faremo a salvarli. Le pareti devono essere insonorizzate e noi dobbiamo essere ancora più silenziosi".

"Simon, la mia ragazza è lì, insieme a mio fratello e mia sorella. Che cazzo stiamo aspettando?" Rimarca le parole.

"Alex, capisco quello che dici, rimani calmo" riflette sulle sue parole. "La tua ragazza?"

Alex diventa rosso. "Quasi. Siamo in fase di metabolizzazione".

"La biondina ha ragione" si avvicina Benji. "Se posso interrompere, signori, tra di voi essendo un agente segreto sono il più silenzioso. Dunque, non vi dispiacerà se vado a dare un'occhiata".

"Sai che c'è, Benjamin? Io vengo con te". Alex si fa avanti.

Sbatte le palpebre più volte. "Con me? Tu? Che sei il gorilla della situazione? Ci beccheranno subito".

Liam stringe il braccio di Benji e Alex sta per tirargli un pungo. Ecco qui, la squadra senza leader.

"Calmiamoci" Simon cerca di prendere in mano la situazione. "Alex, se vuoi tanto andare con lui allora vai. Per favore, siate prudenti e non combinate danni. Con questo intendo non litigate".

"Tranquillo, fratellino" Alex si scrocchia le dita guardando Benjamin. "Sarò un angioletto".

"Immagino" Benji è quasi schifato. "Appena avremo informazioni torneremo, potreste farci da guardia".

"Stai attento". Liam da un bacio a Benji.

Alex aggrotta la fronte e gli tiro una gomitata. "Fatti i fatti tuoi, non guardare".

"Sorellina, non ho fatto niente".

"Hai ragione. Tu mica spii le ragazze inserendo nella loro divisa un microchip giocando ad una sorta di nascondino, Alex".

Diventa paonazzo e io sono molto soddisfatta.

"Allora? Possiamo andare?" Lo sollecita Benji.

"Hm, no. Mi hanno sgamato. Cioè sì. Andiamo". 

Sidereus 2Where stories live. Discover now