Capitolo 17. Salto nelle fiamme

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L'inferno è vuoto e tutti i demoni sono qui.

William Shakespeare

MADISON

Non ho idea di dove mi stiano portando.

Sono in macchina, un'auto a dir poco costosa e sofisticata. Nera, lucida.

Ma per me la mia Maserati è invincibile, ammetto che mi manca sfrecciare insieme a lei. Per un attimo mi perdo nei ricordi di quando io e Stella cantavamo a squarciagola con i finestrini abbassati le nostre canzoni preferite, quando Alex pretendeva di usare la mia auto solo per imitarmi e prendermi in giro.

Quando lui mi riportò a casa perché ero sconvolta dalle rivelazioni che scoprii su di loro durante una festa.

E ora se mi guardo adesso ripenso a quanto fossi felice in passato. Aveva ragione l'amore della mia vita quando mi raccontò il valore del tempo.

"Il tempo è un regalo prezioso, un bene inestimabile. Bisogna concederlo solo a chi sappiamo lo custodisca. E io, amore mio, ti donerei ogni secondo che questa vita mi concede per farti vivere e sognare come sai fare. Vorrei dirti grazie... per concedermi il tuo tempo vivendolo con me, grazie per rischiare la tua vita per restarmi accanto. Io prometto di renderti felice con ogni mezzo che mi compete, per far in modo che il tempo della tua vita sia memorabile il più possibile".

"Stai piangendo, intrepida Madison?"

Non mi ero neanche accorda delle gocce che imperterrite scorrono sulle mie guance. Velocemente le asciugo.

"Non credo ne valga più la pena". Rispondo a William seduto a fianco a me.

Un autista ci conduce in un luogo che non mi è stato riferito, mi è stato dato il permesso di mantenere la divisa. Delle auto guidano dietro e davanti a noi, per protezione. I finestrini oscurati e antiproiettile mi impediscono di guardare il mondo all'esterno.

In rete continuano a circolare foto, notizie, ipotesi di cospirazione.

La gente si chiede dove sia Jack, al college si chiedono dove siamo noi, alcune mie foto con le scritte 'la ragazza che ha sconvolto lo scapolo più ambito della città e non solo' tappezzano i peggiori tabloid del paese e vengono inventate le peggiori teorie. Nessuna di loro si avvicina a ciò che davvero sta succedendo.

Magari tra poco riuscirò a sconvolgere il paese intero per davvero.

Le foto di William tappezzano le strade. È come se agli occhi del paese lui sia un eroe, perché camuffa le sue attività illegali con ingenti opere di beneficenza. Sono pochi sanno la verità, cosa stia facendo e come abbia fatto a diventare un miliardario.

"Che cosa mi aspetta come prima prova?"

"Lo scoprirai presto, non è qualcosa di così complesso, per ora. Affronterò le mie valutazioni".

Non posso neanche guardare fuori dal finestrino perché sono oscurati. Poi la macchina si ferma.

Neanche il tempo di realizzare che qualcuno mi apre la portiera ed esco.

Attorno a noi sembra esserci il nulla, sembrerebbero essere campi abbandonati e non riesco nemmeno a definire quanto siamo stati in macchina. Sono qui da sola, con colui che potrebbe spararmi e farla finita adesso e sono consapevole dei rischi che sto correndo facendo tutto questo.

"Cara Madison, guardati intorno" William si gira. "Non è un luogo accogliente per iniziare a mostrare la tua fiducia?"

Mi guardo effettivamente intorno e vedo il nulla. Tranne una casa.

Sidereus 2Where stories live. Discover now