Capitolo 28. Non ho paura

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L'immaginazione è il rifugio più grande che esista

H. P. Lovecraft

ALEX

Io, Jack e Simon stiamo cercando di diventare hacker professionisti.

Anzi, Simon lo è già, infatti stiamo tentando di entrare nel sistema di videosorveglianza della casa degli Harrison per cercare Liam.

"Forse ci sono quasi" dice Simon. "Il dottor Lee mi ha dato qualche indicazione, speriamo funzioni".

"E se l'hanno preso come ostaggio?" Dico.

"È con Benjamin, un agente segreto di mio padre. Se è effettivamente capace di compiere come si deve il suo lavoro non l'ha fatto uccidere e l'ha nascosto".

"Grazie, Jack. Rassicurante".

"Sono obbiettivo. So perché è andato con lui, si sono conosciuti a scuola ma Benjamin non era ancora stato reclutato da mio padre. Non so cosa ci sia stato fra loro e francamente non mi interessa, il suo è stato un gesto sconsiderato. Siamo usciti da lì per miracolo, Madison non vuole che ritorniamo di nuovo lì. Aspetteremo sue notizie, magari ha un piano".

Simon interviene. "Sono sicuro che questo Benji si prenderà cura di lui. Liam è qualche volta un po' stupido ma ho sentito che ha detto, vuole trovare il suo posto nel mondo".

Sbuffo. "Quindi gli è venuta l'idea di suicidarsi. Geniale! Il suo posto è al cimitero".

"Andiamo, Alex. Non dire così. Adesso lo intercetteremo".

"D'accordo ma muoviti, altrimenti mi annoio. Dov'è Madison?" Chiedo a Jack per far passare il tempo.

"Sta riposando".

"Riposando? Ma è quasi mezzogiorno. Avete fatto tardi, eh? A proposito, che cos'erano quei rumori continui e ripetitivi ieri notte? Sul serio, non ho dormito per un cazzo".

Simon si gira di sfuggita verso Jack ma fa finta di nulla, si mette una mano sul viso per non ridere e forse è arrossato. Bah.

"Eh, Jack? Tu ne sai qualcosa? Provenivano dalla vostra stanza".

"Secondo te quei rumori che cosa potevano mai essere?" Sbotta.

"Non lo so. Ti ha di nuovo puntato un fucile o un coltello contro?"

Jack fissa gli schermi, fossetta. "Una cosa del genere".

"Oh, menomale. Credevo stesse... insomma, spero di aver sentito male".

Simon per poco non si getta dalla finestra, Jack ha un'aria decisamente poco innocente perché quelle maledette fossette non se ne vanno.

Si accende una lampadina.

"Aspetta, quindi... oh. Intendo... OH!"

"Alex" sussurra Simon. "Potremmo cambiare discorso?"

"Ma quindi voi due... cazzo, siete in forma".

"Mio Dio Alex, finiscila". Mi munisce Simon.

"Jack! Ma che diavolo! Non avete pensato a chi dorme a fianco alla vostra camera?"

"No".

"Ma, ma, ma... credevo di essermi sbagliato".

"Il tuo intuito è pari a quello di una lucertola".

"La mia amica era innocente!"

Di nuovo fossetta, esita. "Sicuro?"

"Oh, mio Dio, certo che sono sicuro!"

Sidereus 2Where stories live. Discover now