Capitolo 35. La mia voce tra gli spari

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Vivere per amare,

amare quasi da morire,

morire dalla voglia di vivere.

Riccardo Cocciante

JACK

"Soldati!" Pongo sull'attenti l'esercito, cammino lentamente avanti e indietro, pronto con la mia divisa militare nera, marchiata SCR. "Questa sarà l'ultima possibilità che avremo per mettere a tacere la dittatura di William Torres e tutti i suoi crimini. Questa è la vostra possibilità per vendicare ogni sorella, fratello o genitore che vi sono stati portati via da lui. Vivrete nella libertà, vendicherete chi hanno ucciso di più caro a voi, non vivrete nel rimorso che siano morti invano".

Il mio tono è solenne, capace di persuaderli e incoraggiarli. Quella che ci aspetta è l'ultima e decisiva battaglia contro mio padre che determinerà o meno l'esito finale di tutta questa storia. I miei genitori e quelli dei miei fratelli sono ufficialmente ricercati. Mio padre, per quanto sia stato smascherato, ha nelle mani molte imprese americane che vanno avanti grazie alla sua 'beneficenza' ed è consapevole di quanto grave sarebbe per il paese la sua mancata manodopera.

Io preferisco vivere nella povertà che essere schiavo della ricchezza.

L'esercito mi risponde con grida e acclamazioni.

"E allora soldati, mostrerete il vostro valore e determinazione sul campo di battaglia. Io sarò al vostro fianco, combatteremo per la nostra libertà".

Ho avuto conoscenze con vari corpi di polizia che avevo corrotto in passato. In merito a ciò che è successo ho chiesto loro un aiuto sincero e miracolosamente sono dalla nostra parte.

Fortunatamente sono visto in maniera diversa da mio padre, un giovane uomo rispettabile che in maniera onesta ha aiutato il paese.

Il presidente degli Stati Uniti d'America avrebbe voluto incontrarci ma secondo le sue guardie è decisamente pericoloso e io ho apprezzato la sua mancata volontà suicida di rischiare presentandosi qui declinando. A questo punto mio padre deciderà di fare le cose più folli e spregevoli, la situazione è delicata. E poi, io voglio e devo pensare a Madison.

Non risponde ai suoi genitori da giorni e percepisco la sua sofferenza, ha estrema necessità di starmi vicino quanta ne ho io. Mi serve il suo contatto, la sua presenza, il suo odore sulla mia pelle e la sua voce. Io ne sono disperatamente dipendente.

Tra l'altro, come immaginavamo, è arrivata una cordiale risposta da parte di mio padre.

Egregia SCR,

Arriverò dritto al punto. Presentatevi tra due giorni al magazzino vicino alla 18th street, potreste trovare una calorosa accoglienza ma non preoccupatevi, voglio solo fare affari e compensare il danno che mi avete causato in modi sicuramente molto civili, non preoccupatevi.

Vi aspetto, dunque.

                                                                                                                          William Torres

Precisazione: c'è una mina che non aspetta altro di esplodere proprio sotto il terreno in cui avete fatto quell'imbarazzante discorso. Non vi dirò quanto tempo avete, l'importante è che vi presentiate nel giusto tempo citato sopra.

Non mancate!

Non a caso, sto incoraggiando l'esercito.

Non mostro la mia tensione. Non è una preoccupazione per me, io non ho mai provato paura, tranne quando è stata messa a rischio l'incolumità del mio 'punto debole'.

Sidereus 2Where stories live. Discover now