Capitolo 27. Sei ciò che voglio

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Morirei cento volte piuttosto che rinunciare a questa

dolcissima unione con te. Chiunque tu sia, io ti amo, ti adoro come la mia anima.

Apuleio

ALEX

"Accidenti, Athena! Sul serio? Come ti è saltato in mente?"

"Mi sono autodifesa".

"Hai appiccato un incendio!"

"No, lui mi ha indotto a farlo".

"E poi, posso chiedere perché la scrivania era ribaltata insieme a ogni scaffale e archivio?"

Athena sembra annoiata da ciò che le dico e si porta all'indietro i capelli ricci e selvaggi. "Abbiamo lottato".

"Beh, noi dovremmo lottare contro la HTA, non tra di noi!"

Si alza in piedi dal suo letto, viene verso di me. "Senti, Alèx, l'esercito è mio, io sono stata l'ufficiale per eccellenza di William e conosco i miei soldati meglio di Torres. Io non mi lascerò comandare da lui perché sono migliore in questo. Non può avere sempre tutto ciò che pretende".

"Senti, Madison vi ha proposto di spartirvi i compiti".

"No".

"Athena".

"Io non voglio".

"Piccola Mowgli, andiamo... il tuo femminismo è a dir poco impressionante ma dovresti cercare di collaborare".

Le sue guance si tingono di un arancione chiaro. "Quello non è il mio nome".

Sospiro, mi siedo sul letto. "Perché non parliamo di cosa succede tra noi, che dici?"

Athena è rigida e rivolta di schiena, non riesce a guardarmi. "Non ho nulla da dire".

"E invece hai da dire tante cose" torno davanti a lei. "Per favore, voglio che mi spieghi il perché del tuo bacio".

Ora è visibilmente imbarazzata. "Non è nel mio protocollo questo".

"Protocollo? Intendi una sorta di codice militare?"

Annuisce.

"Fanculo il protocollo. Oh..." mi correggo. "Al diavolo il protocollo. Ormai fai parte della mia squadra, non devi temere l'autorità di William su di te".

Sospira. "William ha visto del potenziale in me da sempre, forse non avrei dovuto deluderlo".

Come può non avere fiducia in sé stessa in questo modo?

"Tu pensi di dover dimostrare qualcosa a qualcuno?" Le chiedo. "Perché se la risposta è sì ti stai sbagliando, in primis devi essere fiera di te stessa. Non preoccuparti del giudizio degli altri o di agire in base a ciò che vogliono altre persone. Tu decidi per te stessa, ciò che vuole il tuo cuore".

Con il mento le alzo il viso e mi guarda. "Per favore, Athena, non ricominciamo da capo. Tu mi fai sorridere". Ammetto.

Sgrana leggermente i suoi occhi da felino. "Questo vuol dire che ti rendo felice?"

Perché mi bruciano le guance?

"Io beh, certo... no, perché stamattina è una bellissima giornata e.... ottimo, dovremmo fare qualche escursione e.... comunque hai ragione mi rendi felice".

Ha una faccia piuttosto stranita. Magari ha capito male non conoscendo bene la lingua.

"Sei piuttosto strano Alèx Walker, fuori da ogni schema che io seguo con molta precisione".

Sidereus 2Where stories live. Discover now