Blood, Vomit And Broken Glass

46 15 0
                                    

Oh Franz quanto ti odio!!!
Il corpo flaccido della sua controparte cicciona si trova ai miei piedi.
Che schifo: la tempia destra è completamente a pezzi, la pozza di sangue che si è formata sotto di lui non si arresta a causa dei movimenti sussultori del treno e mi sta sporcando le scarpe.
Sarebbe meglio quasi dire che le mie scarpe siano inzuppate completamente dal sangue di questo burattino.
La prima cosa che faccio istintivamente è quella di prendere il mio diario, ma mentre lo faccio scivolo e cado a terra.
L'odore di ferro è intensissimo, non riesco a resistere.
Mi accascio di fianco al corpo e comincio a vomitare.
Non posso trattenermi, è più forte di me, ogni volta che vedo, o credo di vedere, del sangue io vomito.
Provo quella sensazione disgustosa di acido che passa per la gola e il sangue che mi circonda si impregna improvvisamente di un miscuglio informe dall'odore fortissimo.
Perché lo ha fatto!!?
Perché si è suicidato davanti a me?
Un altro conato, sto cominciando anche a sudare freddo.
Franz crede che dopo quello che ha fatto io lo ascolterò e lo aiuterò nel suo caso dalla sua parte..
Non capisco però perché doveva proprio suicidarsi!
Perché voleva che io mi sporcassi i vestiti!? Che mi sentissi ancora come quella volta che lui mi aveva fatto credere di aver ucciso mia madre?
No no no!
No!
Guardo la pistola con cui il ciccione si è sparato e qualcosa comincia a formarsi nella mia testa: un'idea malata.
Mi alzo di scatto e vado a chiudere velocemente le porte del mio scompartimento.
Sicuramente gli altri passeggeri avranno sentito lo sparo e avranno avvertito la sicurezza.
Ritorno a guardare il corpo a terra immerso nel suo sangue e nel mio vomito.
Potrei benissimo averlo ucciso io no?
Sinceramente se una persona venisse qui, mi additerebbe subito come primo sospettato o addirittura colpevole di aver ucciso Franz.
Mi avvicino alla finestra dello scompartimento: è presente qualche crepa dovuta alla colluttazione che ho avuto con il corpo a ormai a terra.
Tiro un pugno con tutte le mie forze su di esso.
Dio quanto fa male!!!
Dai che adesso ricomincio a lacrimare dal dolore..
Un altro pugno, altro grido di dolore.
Ho capito il giochetto di Franz.
Troppi stati d'animo mi stanno attraversando in questo momento: tristezza, rabbia, paura, disgusto, dolore, confusione.
Praticamente mi ha costretto ad essere un fuggitivo, perché nel caso io venissi preso dovrei sorbirmi tutte le pratiche burocratiche che mi porterebbero alla galera.
"Jona Blend condannato all'ergastolo per aver ucciso Franz Redvik.. "
Già riesco ad immaginare la sentenza che Redvik potrebbe affibiarmi visto che è lui che ha il controllo su di me in questo momento.
Tiro un calcio alla palla di lardo insanguinata.
Poi il fortissimo impulso di vomitare mi assale di nuovo.
Sono alla sua mercé in questo momento.. Solo lui può fare in modo che io possa uscirne bene da questa storia, e per fare in modo che lui faccia ciò, devo aiutarlo nella sua parte.
Tiro un altro pugno violentissimo sul vetro: devo scappare da qui.. Devo spaccare questa vetrata..
Ma non ho la forza necessaria per farlo e soprattutto devo considerare il fatto che dopo non potrò saltare da questo treno che si sta muovendo senza aspettarmi di rompermi qualcosa.
Mi guardo intorno alla ricerca di un qualcosa che mi possa aiutare.
No, c'è troppa puzza, non riesco a resistere.
Altro vomito.
E intanto altro sangue fuoriesce dal corpo del finto Franz a terra.. Non c'è niente in questo scompartimento!
Niente!!!
Nulla che possa aiutarmi, sono disperato.
Intanto sento delle voci che provengono dal corridoio all'esterno: stanno arrivando e devo sbrigarmi.
Poso lo sguardo sul vetro, e poi al sangue e al vomito a terra.
Oh quanto ti odio Franz!!!
Ma sei l'unica persona che in questo momento può aiutarmi.
Esatto, sto per fare una cosa che mai mi sarei aspettato di fare.
Velocemente mi precipito sul corpo e lo sollevo a fatica; lo metto in piedi.
Sputo a terra e sorrido al viso del morto: in fondo sei tu che hai provocato le crepe nel vetro no?
Esattamente.. e ora sono sicuro che non ti dispiacerà se ti userò per poter portare a termine il lavoro che hai iniziato.
Sbatto con forza la testa di Franz su vetro.
Si crea una nuova crepa: perfetto!
Mentre continuo a sbattere la sua testa contro la vetrata penso a come dovrò comportarmi poi , a  cosa dovrò scrivere nel mio diario per potergli risolvere i problemi nella sua dimensione.
Sono sicuro di una cosa, non posso fare in modo che lui smetta di avere problemi perché in quel caso sarebbe capace di abbandonarmi al mio destino, quello che creerà lui, così da non poter più dargli fastidio.
Quindi devo trovare un modo per convincerlo che io gli servo, gli servo personalmente.
-HEY COSA SUCCEDE LÀ DENTRO!? APRITE!!! -
Prendo la testa di Franz a due mani e la spiaccico con più forza, devo affrettarmi, manca poco sì, ma una persona è già qui.
-APRITE O DOVREMO ABBATTERE LA PORTA!! -
Dovremo? No!.. Si mette male.
Ok va bene..
Il sangue ormai ricopre tutta la vetrata, io continuo a colpire, sento che presto cederà.
Deve cedere.
Sento un colpo alle porte alle mie spalle, che cosa curiosa, stiamo sbattendo qualcosa tutti in questo momento.
Io sono ricoperto da sudore, infatti non è facile tenere in piedi un ammasso di ciccia come questo.
Un altro colpo, la porta non resisterà molto.
Ed infatti ecco che due uomini vengono catapultati all'interno.
Immagino l'orrore nei loro occhi. Ma anche io tiro il mio colpo finale.
Una pioggia di piccoli pezzi di vetro rosso cade.
I due uomini gridano, ora cercano delle armi.
Ma io mi appoggio al corpo flaccido e mi lascio scivolare in avanti, il vento scorre tra i miei capelli e porta aria alle mie narici che per troppo tempo erano state abituate al puzzo di vomito e sangue, sto per buttarmi da un treno in corsa con abbracciato ad un morto.
Ma il morto rimane incastrato a metà sul treno e quindi rimane sospeso a metà al di fuori, mentre io vengo sbalzato via.
Il treno continua a correre via.
Tra poco toccherò terra, mi stringo il diario al petto.

-Ti sei suicidato!? -
Sobbalzo - Laure.. Lo sai che tanto potrai leggere tutto dopo quando mi riconfischerete il taccuino? - da quanto tempo mi stava dietro a spiare quello che stavo scrivendo?
-Non mi interessa F! Voglio solo capire perché ti sei suicidato nella storia. -
Sono stupito.
-Così lui sarà costretto ad aiutarmi con le indagini che state facendo su di me..-
Laure scoppia a ridere, ma che le prende!?
-Vorresti avere informazioni da una storia che stai scrivendo tu stesso F!?- continua a ridere -E in che modo ti potrebbe aiutare? -
Io sbuffo - Non so.. Potrebbe indicarmi degli indizi forse, magari il movente che potrei avere per istigarlo al suicidio.. -
Laure smette di ridere, mi prende per i polsi - Stai scherzando vero? -
Cosa succede? Perché d'improvviso si comporta così?
-Non dirmi che non ti ricordi nemmeno questo F. -
-Ricordarmi che cosa?-
Laure lascia i miei polsi.



-B è stata la causa della morte di tua moglie. -

You Aren't RealWhere stories live. Discover now