He Was Already Ours

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Lo prendo di peso, sembra un sacco di patate.
-Fuan ia io ie ia..
-Stai in silenzio Rodri, mantieni le forze.-
Ti serviranno per il viaggio idiota.
Le bende ricavate dalla sua uniforme strappata stanno svolgendo bene il loro compito, le ferite sono state tamponate abbastanza bene e il sangue non deve più fluire dal suo corpo al mio.
Ciò che mi preoccupa è il viso, è devastato.
Arriviamo al furgone, guardo il corpo di Laure riverso sul retro.
No.
Non posso mettere Rodri là dentro insieme a lei dopo quello che è successo, non voglio rischiare che vada di matto durante il viaggio e che poi riprovi a farle del male.
Farle del male in nome di quel bambino nominato prima di aver premuto il grilletto contro di lei.
-Rodri, tu devi raccontarmi delle cose.- gli dico mentre lo sistemo a sedere sul sedile di fianco a quello del guidatore.
-Fainz, ie ah.. - gli metto la mano sulla bocca per fargli capire che non deve parlare, credo di avergli provocato dolore al tatto.
Poi penso a ciò che gli ho detto e sorrido.
Rodri dovrai parlarmi.. Si.. Con la bocca distrutta.
Gli allaccio la cintura e mi dirigo poi verso il posto di guida.
Giro la chiave, che era stata lasciata incostudita all'interno, e sento il rumore del motore che si avvia.
Massaggio il volante quasi sorpreso.
Ingrano la marcia, mi immetto dopo qualche centinaio di metri nella strada principale lungo la quale dovrei veder arrivare i soccorsi.
Ma intanto che guido rifletto.
Perché tornare indietro?
Perché non scappare via con l'auto e abbandonare tutti?
In fondo Laure è stata sparata da Rodri e lui sarebbe stato, come infatti è, colpevole della sua probabile morte.
Perché non scappare allora?
Perché non abbandonare tutta la faccenda, abbandonare il diario e dimenticarsi di Jona, di tutti i problemi che mi ha causato, Dio.. Ora nemmeno metto in dubbio la sua esistenza, dimenticarmi di Laure e di tutte le spiegazioni che mi dovrebbe dare, dimenticarmi di mia moglie e di come è morta..
Premo il piede sull'acceleratore.
Io l'ho già fatto..
Ho già dimenticato Dara.
Ecco il motivo per cui rimanere, vorrei quasi maledire Laure per avermi messo nella mente il desiderio di dover ricordare tutto.
Ma non posso permettermi di ricordare e poi non avere più nessuno a cui poter riferire per poter verificare la veridicità dei ricordi.
E qui l'unica persona che fino ad adesso può verificarli è Laure, che è priva di sensi e che rischia di crepare sul retro di un furgone anonimo della polizia.
Guardo il colpevole di tutto ciò, Rodri.
Si tiene stretto con le braccia.
È scosso.
Ma non mi interessa se sei scosso mio caro, penso.
Sei stato tu a sparare.
Anche se forse era sotto l'effetto del diario di Blend..
Ma è per mano sua che posso perdere Laure, e quindi la possibilità di ricordare.
Laure.. Perché non vuoi dirmi subito tutto?
No.
È inutile che mi faccia questa domanda.
Ormai so già cosa mi risponderebbe.
E dire che per un momento era sembrata anche lei esausta dei miei fallimenti di memoria..  Quando disse a Rodri di fare qualcosa poco prima che mi rivelasse che fossero passati quattro anni dalla morte di Dara.
Fallo.
Sorrido.
Prendo dei foglietti da post it messi nel cruscotto e la mia penna.
Li porgo a Rodri che lentamente li prende non capendo.
-Se non puoi parlare, potrai scrivere.. -
-Aai ie aaa- sta forse cercando di protestare?
Gli punto la pistola alla testa.
Subito ammutolisce.
Scrive qualcosa con mano tremante sui foglietti.
"Cosa?"
-Ricordi quando Laure ti aveva detto che era arrivato il momento di fare qualcosa prima che mi dicesse dei quattro anni? -
Un attimo di esitazione.
"Sì".
-Bene.. Cosa dovevi fare? -
Rodri esita ancora.
Muovo un po' la pistola.
"Dirti".
-Cosa? - maledizione, non può scrivere frasi articolate, trema troppo; è già una fortuna che riesca a tenere la penna.
"Motivo"
Aspetto.
-Motivo.. e?? -
"già arrestato"
Jona è già stato arrestato!?
"Cauzione"
Jona era già stato arrestato ed è poi uscito sotto cauzione?
Mi soffermo col pensiero.
Cauzione?
Qualcuno ha pagato per poterlo fare uscire?
-Chi?- chiedo con fermezza.
-Chi ha pagato?-
"madre"
Madre?
Patricia?
Mimi?
Ma dove avrebbero trovato i soldi?
Loro non possono permettersi di poter pagare una cauzione.
Poi vedo Rodri scarabocchiare qualcos'altro.
"reale"
Madre.. Madre reale?
Quella madre reale!?
Ricordo ora di aver iniziato la sua storia con praticamente l'omicidio della propria madre.
Ma..
C'è qualcosa che non mi torna.
-Non poteva semplicemente dirmele Laure queste cose? -
Vedo Rodri deglutire.
"Colpa"
Perché non ti muovi a spiegare idiota!?
Ma un rumore mi distrae.
-La vediamo, la vediamo!-
Voci provenienti dal cellulare della polizia.
-Le stiamo vedendo incontro.-
Io guardo un attimo negli occhi Rodri.
-Rodri.. -
Poi volgo lo sguardo verso l'ambulanza che si avvicina davanti a noi sulla corsia opposta.
-Rodri.. - il mio tono ormai è chiaramente irritato dalla sua lentezza.
Ma improvvisamente mi coglie alla sprovvista.
Con uno scatto fulmineo, che tradisce​ la sua condizione, riesce a prendermi di mano la pistola.
Ma il mio iniziale momento di paura si trasforma in stupore.
-I iae.. - mi dice.







E si spara alla gamba perdendo i sensi...
Pur di non raccontarmi più nulla.

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