Everyone Is Involved

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-Che nome del cazzo... Scusa i miei modi ma sono abbastanza arrabbiato con quell'essere. -
De Janette riprende la prima e schiaccia sull'acceleratore.
-Quindi tu lo conosci, sai dove posso trovarlo?-
L'uomo aveva smesso di fumare e aveva posto il mozzicone alla base del freno a mano, ora tiene entrambe le mani sul volante.
-Cosa ti ha fatto esattamente?- chiedo dubbioso, dovrei dirgli veramente quello che so?
Non vorrei rischiare di ritrovarmi fregato ancora una volta.
Però allo stesso tempo questo nuovo personaggio deve essere stato introdotto da Jona per poter comunicare con lui.
De Janette sogghigna -Avevamo un affare da portare a termine insieme...-
Un affare?
-...all'ultimo Hulio sparì per andare dalla sua famiglia lasciandomi da solo.-
E' la prima volta che sento parlare di una famiglia di Rodri, ma non dovrei più sorprendermi dopo aver scoperto che Rodri non è nemmeno il suo vero nome.
-La sua famiglia?- mi passo una mano tra i capelli, sono sudato.
-Esatto, suo figlio aveva una qualche malattia strana, chissà se è ancora vivo. Ebbe delle complicanze a ridosso della nostra operazione...-
Aspetta cosa? Rodri ha un figlio?
Improvvisamente nella mia mente si riproduce un flash: Rodri che spara a Laure gridando che lo avesse fatto per un bimbo.
Ero convinto che si trattasse del bimbo di Dorothy, era lei che scrisse in quel caso.
Eppure... Provo a farmi venire qualche idea – Sua moglie si chiama Dorothy? -
Faccio quella domanda in modo poco convinto, dovrei conoscere il marito della sorella di mia moglie.
Ma io ho dimenticato troppe cose, Dara e la sua morte, Dorothy e il bimbo... Che mi sia dimenticato anche questo?
-Dorothy? Ma tu non lo conoscevi? - De Janette scoppia in una risata, io non so cosa replicare.
-E' il nuovo nome di Lisa? -
-Non l'ho mai conosciuta.- riesco a dire velocemente pensando che in realtà è una cosa vera.
Quindi non si tratta di Dorothy.
Comincio a ragionare, sistemo le idee.
Rodri sparò a Laure nominando il bimbo e a quanto pare non si tratta dello stesso bambino di Dorothy.
Però la cosa deve essere stata scritta da Dorothy.
Corruccio la fronte: quanto può essere potente quel diario?
Ha influenzato la vita di un uomo.
Oppure Dorothy conosceva Rodri?
Un'altra idea bislacca mi viene alla mente: e se Dorothy non avesse mai scritto di un suo bimbo ma di un'altra persona?
Di Rodri per l'appunto.
Mi accorgo che De Janette mi sta guardando mentre la macchina prosegue a tutta velocità.
-E lasciandoti solo nel progetto per i suoi motivi...-
-Ti stai chiedendo perché sono così arrabbiato?-
Annuisco.
Da quanto so Rodri sembra essere anche giustificato per le sue azioni, avrei abbandonato qualsiasi progetto pure io se ci fosse stata in mezzo la salute di Dara.
-Perché mi hanno sbattuto dentro per questa cosa...-
Davanti a noi si sta cominciando a stagliarsi la città di Maddeka, stiamo per arrivare.
-Secondo te avrei aspettato così tanto per andar da lui?-
Non rispondo, non ho idea di quanto sia stato il tempo che ha dovuto passare dentro.
E soprattutto non so perché è stato arrestato.
Vorrei chiedere, ma se avesse voluto dirmelo non avrebbe chiamato la cosa progetto.
Sarebbe andato più nel dettaglio.
Perché una persona dovrebbe essere arrestata per un progetto?
Non ha senso nemmeno questa cosa.
Presumo che sia stato qualcosa di illegale.
Deve essere per forza così.
Non avrebbero...
Ma hanno arrestato Rodri.

Ora che ci rifletto.

Sì, Rodri è stato arrestato all'arrivo dell'ambulanza.
Che sia per quel progetto?
Non sto capendo più niente.
Odio questa cosa.
Non sapere niente, ed è da troppo che continuo a stare in questa situazione.
Io non so nulla.
Chiudo gli occhi, sento il vento colpire le mie palpebre.
Non so nulla e vorrei delle risposte.
Laure quando me le darai?
Quando andrò a chiedertele suppongo.
Inspiro aria dal naso...
Anche Laure è stata arrestata.
La butto fuori, tossisco.
Riapro gli occhi, De Janette ride -Non ti piace l'aria pulita? Devo prendere un sigaro? -
-Conosci Laure? - gli chiedo invece seriamente.
Vedo un guizzo nei suoi occhi -Laure? -
Dimmi che conosci Laure, dimmi che era nel pro...
-Lei non ha abbandonato. Ha fatto la sua parte nel progetto. -
Sì.
Sì.
Sono stati arrestati per quello.
Laure e Rodri sono stati arrestati per quel progetto.
È l'unica spiegazione logica.
Comincio a ridere.
Rido pensando al fatto che ormai non si tratta solo di me.
Di me e Jona.
No.
Ormai è una storia che riguarda tutti.
-Quindi conosci pure lei. Franz non è che eravamo colleghi pure noi due? -
Rido -No, no, non so nulla dei vostri piani, delle vostre cose. -
Riguarda tutti ed è reale.
Mi piacerebbe molto che tutto questo casino facesse parte della parte non reale, della parte di Jona.
Sarebbe stato divertente.
Ma è dalla mia parte.
-E allora come mai queste conoscenze? Sai dove si trovano? -
Ormai siamo in città.
Non siamo più nel regno di Jona, le strade sono un continuo via vai, i marciapiedi gremiti, pubblicità sui palazzi che sovrastano le persone dei marciapiedi.
Ma un palazzo ne è privo.
Un palazzo bianco ed imponente.
Lo indico.
-Sono lì in centrale.-
-Mi stai prendendo in giro?-
Sorrido, De Janette svolta in direzione del palazzo.
E' così imponente che si riesce a vedere da tutta la città da qualunque posizione.
-Li hanno presi?-
Annuisco.
De Janette impreca.
-Allora abbiamo un problema, non posso entrare e andare da Rodri così, mi manderebbe nei casini di nuovo.-
-Perché?-
-Beh perché se li hanno presi deve essere per forza per il progetto.-
Sospira.
-Tu puoi entrare?-
Io devo entrare, probabilmente mi staranno cercando da quando lo Jona di questa parte mi aveva preso.
-Si'.-
Mi rimetteranno di nuovo sotto torchio?
Non lo so.
Ma io devo entrare comunque lì e parlare con Laure.
Quindi chissene.
Mi prendessero pure di nuovo.
-Bene prendi questo.- De Janette mi da' un piccolo cellulare.
-Così appena vedrai Hulio potrai chiamarmi.-
-Quindi tu non entri?-
-Non dalla porta d'ingresso e non in questo modo.- si rimette il cappello.
-Perché mi hai raccontato del progetto?- gli chiedo pensando che se non avesse detto nulla avrebbe avuto meno problemi o evitare i problemi che potrei creare io se volessi.
-Io ho già scontato la mia pena, chi se lo aspettava che avrei conosciuto l'unica persona che sa di Hulio e Laure?-
De Janette ride e parcheggia.
Siamo alla scalinata della centrale.
-Bene qui ci dividiamo Franz.-
Scendo dall'auto, guardo le enormi entrate, le guardie ai fianchi di esse.
-Ricorda di chiamare.-
-Sì sì- gli rispondo mentre sono già avviato all'entrata.
Se me lo permetteranno ti chiamerò.
Arrivo finalmente all'ultimo scalino, mi giro: De Janette è sparito.
Vedo solo giornalisti e uomini e donne in vestiti eleganti e borse, fogli, cellulari, auricolari.
Mi rigiro verso l'entrata.
Aspetto che si aprano le porte.
Vedo del movimento nella hall principale, un poliziotto deve avermi riconosciuto.
Si sono aperte, faccio un passo dentro la centrale.
E' tutto così sobrio ed elegante.
Altre persone corrono dopo aver sentito il poliziotto di prima.
Faccio qualche passo nella hall.
Un uomo in cravatta esce da una porta a destra e scende delle scale, si dirige verso di me.
Io mi fermo ad aspettare che mi raggiunga ammirando il luogo.
Il soffitto è altissimo.
L'uomo arriva, si da' una passata ai capelli biondi -Redvik finalmente! La stavamo cercando. -
Mi invita subitamente a camminare con lui, lo seguo di fianco.
Leggo il suo nome su una targhetta in oro che tiene all'altezza dei pettorali.
George Peltras.
-Avevo fatto mandare delle volanti, ma nessuna è ancora tornata. -
Imbocchiamo le scale.
-I giudici hanno finalmente trovato una falla nella loro difesa, devono per forza andare a processo ora. Non possono più star dietro ad un Collaborato. -
Arriviamo alla base per le altre due scale.
-Possiamo finalmente mettere a quella farsa di interrogatori, se vuole collaborare lo può fare attivamente. -
Un sospiro da parte sua.
-Sappiamo che Blend è scappato dopo avervi preso per le campagne, come hai fatto a sfuggire? Beh in ogni caso se hai qualche informazione la prego di informarci. -
Io mi fermo mentre lui sta per riprendere le scale.
Si gira verso di me.








-Vorrei parlare con Laure.-

You Aren't RealWhere stories live. Discover now