We Are After Him

6 2 0
                                    

-Sì, sì, tutto molto bello, ma ancora non credo di aver sentito nulla di interessante.-
Improvvisamente la voce di George invade la stanza.
Stringo i denti, sono infastidito.
-Non avevi detto dieci minuti?- gli chiedo senza togliere lo sguardo da Laure.
Un'espressione rassegnata è quella che vedo sul suo volto; come se volesse dire "Lo sapevo, non dovevo parlare, non far finta di non sapere nulla Franz.".
-Certamente Franz, avevo detto dieci minuti. Ma... - comincia a dirmi George avvicinandosi a noi muovendo elegantemente le braccia.
-Ma?-
-Ma sono quattro anni che va avanti questa storia Franz... non si è ancora stancato?-
In realtà dovrei ancora digerire tutte quelle nuove informazioni.
-Si ricorda cosa le avevo detto?-
George si muove verso Laure e le sistema le coperte -Come si sente ora? Le cure proseguono bene? -
La donna non risponde immediatamente, ma i suoi occhi diventano più lucidi.
Poi con le lacrime sull'orlo del precipizio -Io ho collaborato... ho collaborato, non cambierà nulla vero?-
Devo desumere che Laure debba aver avuto un accordo con la Centrale.
George le sorride amorevolmente.
-Ha collaborato per tutto questo tempo Laure
Non si preoccupi, le informazioni che ha riferito a Franz erano già tutte in nostro possesso; non aggraverà la sua sentenza.- e si gira verso di me -diversamente posso parlare per di Lereira... Allora Franz non mi ha ancora risposto, si ricorda cosa le ho detto?-
No che non mi ricordo, ci siamo detti un sacco di cose per quel poco di tempo passato insieme.
-Riguardo cosa?-
-Riguardo al non parlare del suo caso, visto che è ancora sotto contratto.-
Cosa dovrebbe significare?
George capisce la mia confusione - Laure le ha appena raccontato una bella storia che io non avrei mai potuto dirle.-
Laure credeva che questa cosa mi avrebbe fatto male?
Perché? Non sono praticamente coinvolto in quella storia.
Ne io né Dara.
Anche se...
-Quindi ora hai più elementi Franz, hai più elementi su cui lavorare. Ora sappiamo tutti che sono passati quattro anni da quegli avvenimenti.-
Un attimo di pausa -E ora questo potrebbe farti venire in mente qualcosa? Qualcosa riguardo Jona. Quell'uomo è a piede libero...-
-Avete aspettato quattro anni ed ora vi accorgete che è a piede libero? Non potevate dirmelo prima? Cosa cambi...-
-Si è fatto vivo ed è morto un agente.-
Cazzo è vero... il poliziotto nelle campagne, mi ero praticamente scordato di lui.
-Ho dovuto parlare io con sua moglie. Quindi Franz se vuole aiutare lo faccia, non c'è molto tempo da perdere.-
Fosse stata una situazione normale lo avrei mandato a quel paese ma in realtà ora...
Adesso collaborare ed aiutare è diventata la mia opzione migliore ora che ci penso.
Devo riprendere il mio diario, chi lo possiede? Jona.
Devo sapere della morte di Dara, a chi chiedere? Jona.
Jona Jona, la tua parte quindi è localizzata nel passato.
Dovrei sorprendermi.
Wow il diario controlla il tempo.
Eppure non riesco a provare niente.
Ero talmente abituato alla teoria delle parti che l'avevo praticamente normalizzata.
Ormai era normale poter interagire ed essere influenzati da una tua creazione letteraria.
Quindi ora il passaggio a questo nuovo modo di vedere le cose...
Boh... cambia solo le dinamiche.
-Quindi vuole continuare a parlare con Laure o vogliamo iniziare a fare qualcosa di più utile per tutti? -
Le azioni e gli avvenimenti che ho vissuto sono da leggere in chiave diversa.
L'incontro di Jona qui nella mia parte, comincio ad analizzare quella.
Egli non voleva dirmi cosa fosse successo, ma diceva anche che sapeva cosa era veramente successo.
È colpa di Laure ed è colpa sua se Dara è morta, questo lo aveva confermato.
Eppure non mi voleva dire nient'altro.
Forse sapeva che io non sapessi dei quattro anni?
È ovvio che lo sapeva.
Ha avuto ben quattro anni per poterlo scoprire quindi è inutile pensare che non lo sapesse.
Poi mi ha preso il diario e mi ha scaricato per strada sotto i sacchi da iuta.
-Secondo voi perché mi ha fatto andare via Blend?- chiedo rispondendo ovviamente alla domanda di George: sì, aiuterò.
-Non è scappato lei?-
Scuoto la testa -Ero in auto con lui poi improvvisamente ho fatto...- un sogno in cui stavo con Laure.
Credo che qualcosa stia prendendo forma nella mia testa.
-Ho perso i sensi, mi sono addormentato e mi sono ritrovato sotto dei sacchi di iuta.-
-Come era scritto...- sento sussurrare Laure.
-Dove?- non voglio perdere l'occasione di un'informazione -Dove era scritto?-
-Nel diario di Jona quando gli parlai del piano quattro anni fa. -
-Perché dovevi parlargli del piano?-
-Non si ricordava.-
E ora si spiega perché non ha mai fatto riferimento a questa cosa.
Se Laure non mi sta mentendo anche lui aveva problemi simili al mio.
Ma questo conferma la mia supposizione riguardo De Janette, è stato lui a metterlo in campo.
George interviene -Signori torniamo sul nostro problema attuale, trovare Jona. Franz cosa stava dicendo? Non so perché l'ha fatta andare via.-
Sì, devo proseguire il ragionamento.
-Non vi sembra strano che prima si è prese la briga di uccidere una persona e mi ha lasciato libero dopo poco?-
-Senso di colpa? -
Scoppio a ridere.
Divertentissimo.
-George lei è fantastico.- mi avvicino e gli do una pacca sulla spalla, e mi riaccomodo sulla sedia.
-Non ha avuto sensi di colpa per quattro anni per la morte di mia moglie, come crede che possa avere un senso di colpa?-
Non lo possiede infatti, tutto ciò che fa e che anche io ho fatto con lui è solamente utile al proprio gioco.
E devo credere che Jona mi abbia parlato e liberato per una ragione specifica.
-Franz voleva che io arrivassi qui.- proclamo.
-Come può dirlo?-
-Secondo me si aspettava che io venissi qui.-
-E perché vorrebbe ciò?- chiede ancora George.
Non lo so.
Ma continuo a pensare agli ultimi avvenimenti con lui.
Jona mi ha praticamente rapito.
Mi ha fatto sognare di Laure, che ho raggiunto, e mi ha liberato proprio per arrivare in questa Centrale.
Non può essere un caso.
Di cosa mi ha parlato mentre eravamo in auto?
Su cosa ha premuto di più?
Dorothy.
Mi alzo improvvisamente in piedi.
Il messaggio è chiaro Jona: volevi che Laure mi aprisse gli occhi prima di dirmi la verità su Dara.
Ed ora è il momento di dirmela quella verità Jona.
-Sono passati quatto anni, George mi faccia avere tutto il materiale che possedete su di lui.-
-Finalmente stai pensando in modo diverso dal solito.- si complimenta con me.
-Ora non possiedo il velo del tempo... Comunque... Lui è già stato in questa Centrale, probabilmente ci sarà qualche dettaglio, documento o rapporto che mi farà venire in mente qualcosa.-
George è già con il cellulare all'orecchio.
E ha premuto molto su Dorothy.
-E vorrei parlare con Rodri e Dorothy.-
George mi guarda in un modo strano, tra il dispiaciuto e l'incredulo.
-Sarà un po' difficile farti parlare con Dorothy.-
-Perché?-
Nessuna risposta da parte di George.
-Allora? -
E parla invece Laure.

















-È impazzita.-

You Aren't RealWhere stories live. Discover now