X≠B

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Comincio a ridere guardando dalla testa ai piedi quell'essere irreale di fronte a me.
-Perdonami?-
Di cosa dovrei perdonarlo?
-Franz...- l'altra mi richiama un'altra volta.
-Stai zitta D.-
È inutile perdere tempo a pronunciare i nomi delle persone, L aveva ragione.
-Dara mi avrebbe tradito con te?- ridendo punto la pistola su B lasciando che DJ sia scoperto.
Ha la possibilità di sparare se D non mi copre di nuovo.
Ma poco mi importa.
Forse D in realtà l'ha già sotto tiro.
Ma come ho detto, non mi importa.
-Rispondimi B, Dara sarebbe andata a letto con te?-
Sono stanco.
Mi sento preso in giro.
Prima Dara l'ho uccisa io, poi l'ha uccisa B, poi è stata colpa di L, poi io avrei tradito Dara...
Ed ora...ora vogliono che io creda che sia stata invece mia moglie a tradire me.
E con chi poi?
Con B.
Un lurido personaggio creato da me in una storia del cazzo.
-Non potevo immaginare cosa sarebbe successo.-
-B tu non hai nemmeno il diritto di immaginare... Tu non esisti...-
-Che cazzo stai dicendo Franz?-
È stato DJ a parlare.
Lui è reale, non avrei mai creato un personaggio così odioso.
Tutto l'odio che possiedo lo posso concentrare solo su un unico personaggio: B.
Non gli rispondo -Possiamo smettere di giocare, qualcuno mi spiegherà per quale ragione ci troviamo qui. Su questa collina a puntarci addosso le pistole.-
-Dorothy perché non gli hai detto nien...-
-TU STAI ZITTO!!!- grido con tutto il fiato che ho in corpo, tanto da riuscire a sentire l'eco della mia voce risuonare in lontananza.
-TU NON ESISTI B, PUOI RISPARMIARTI DI PARLARE NELLA MIA FOTTUTA TESTA.-
Perché deve essere così.
B non esiste.
Dara non mi ha tradito.
Siamo solamente in 3 in cima a questa collina.
Io, D e DJ.
Quindi che senso ha puntare la pistola verso il vuoto?
-Non cambiare bersaglio D, tieniti su DJ.- mentre anche io rivolgo il mio più caldo sorriso all'uomo in bianco.
-Ma così Jona...-
-Fa come ti ho detto o punterò la pistola contro di te.-
D non cambia bersaglio, la vedo solamente stringere i denti e continuare a piangere.
-Ora D mi dirai perché ci troviamo su questa collina.-
-Per salvare Dara.-
-Dara è morta, non puoi salvarla.-
Non ho più bisogno di credere a tutte quelle stronzate propinate da R e L -Dara l'ho uccisa io.-
-No Franz, cerca di ragionare.-
-Ho già ragionato abbastanza.-
-Franz, possiamo salvare Dara, siamo ancora in tempo...-
-Ancora con quella storia? Dara non è morta quattro anni fa, è morta qualche giorno fa.-
I quattro anni mi sono stati detti da L, da non poter tenere quindi in considerazione.
Tutto ciò che non è reale non può essere preso in considerazione.
Tutto ciò che mi è stato riferito è una potenziale bugia.
-Quindi rispondimi D, perché ci troviamo qui?-
-Ma te l'ho detto...-
Un'altra svitata, deve essere per forza così.
-Credo sia il momento di analizzare la realtà.-
E dicendo così penso alla prima cosa che è successa dopo la morte di mia moglie.
Qual era?
Ah sì.
-È iniziato tutto arrivando in Centrale dopo la morte di Dara...-

Le sorrido, non avrei mai pensato di dirlo.
Per la prima volta sono felice di ciò che ho scritto.
Di ciò che ho creato.
Mi abbandono di nuovo nei suoi occhi da cerbiatto mentre avvicino il mio viso al suo.
E poi abbandono la vista.
È il momento di ritornare ad usare gli altri sensi.
Perché puoi dire che una cosa è reale?
Perché puoi sentirla.
Puoi vederla.
Puoi udirla: il suo riso, il suo gemito di piacere.
Puoi annusarla: la fragranza dei suoi capelli che ricadono sui suoi seni profumati.
Puoi percepire al tatto: la sua morbida pelle sotto le mie mani, le sue labbra carnose sulle mie.
E baciandola ancora una volta riesco anche a verificare il gusto.
Riesco a percepire al completo Dara.
Riesco a dire che è reale.
-Quindi continuerai a scrivere con me?- le chiedo pensando alla promessa che mi aveva fatto.
Ora più che mai ho bisogno di tornare in contatto completamente con Franz.
Solo per sbattergli in faccia un'altra mia vittoria sulla sua finzione.
Per fargli capire chi ha preso veramente le redini di questo gioco.
Pure la sua amata moglie si è schierata con me, annuisce alla mia domanda, anche se sembra più interessata ad arruffarmi i capelli.
In questo momento ci troviamo a terra con i vestiti sparsi per l'ufficio tra le matite e fogli.
-Cosa pensi di voler scrivere?- mi chiede infine.
Ci devo pensare, non ho la minima idea di che cosa sia successo con Dorothy.
Sarebbe meraviglioso se potessi scrivere di me nella storia e rinfacciargli tutto.
Anzi ancora meglio.
Portare dalla sua parte anche Dara.
La Dara che è qui con me e che riesco a sentire.
Sarebbe la sconfi-CHE CAZZO STA SUCCEDENDO!?-
La porta dell'ufficio si era aperta.
Mi sono quasi cagato addosso.
Cerco subito delle vesti per coprirmi i genitali.
MALEDIZIONE.
PERCHÉ!?
-JONA CHE CAZZO HAI FATTO!?-
Laure mi grida addosso.



You Aren't RealWhere stories live. Discover now