Prison: The Outside Search

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Lascio il cucchiaio nella ciotola ancora mezza piena di latte.
Non riesco ad aspettare.
-Dove stai andando caro?- mi chiede sempre Mimi mentre mi do una spinta all'indietro per allontanarmi dal tavolo.
-Posso vedere anche io?- le indico il giornale mentre mi avvicino a lei.
-Oh..- il suo viso mostra stupore -da quando ti piace leggere della città?- emette un risolino.
Da quando?
Ma da quando so che Dorothy è famosa..
Mimi mi porge il quotidiano, e io mi precipito subito a guardare la prima pagina.
È lei maledizione, è veramente lei!
Rileggo il titolo: "L'Astrez colpisce ancora!!" che devo ammettere è abbastanza altisonante; e questo vuol dire che è solita comparire in prima pagina.
È quindi un personaggio pubblico: perfetto per essere trovato su internet e ottenere informazioni su di lui.
Metto istintivamente la mano nella tasca dei pantaloni per prendere il cellulare, ma subito mi accorgo che non c'è.
È strano, non lascio mai il mio cellulare in giro, anche perché prima di utilizzare il diario scrivevo lì.
Cerco di esaminare un po' con lo sguardo il soggiorno, magari riesco a trovarlo di vista.
Sul tavolo non c'è.
Sul divano nemmeno..
-Che stai cercando Jona?- ricompare Patricia accortasi delle mie intenzioni.
-Hai visto il cellulare in giro?- le chiedo mentre continuo a cercare con lo sguardo.
-Ma Jona.. Quel cellulare è rotto..-
Come rotto!? Faccio una faccia sorpresa e Patricia lo nota -Massì, si era rotto nella caduta..-
Caduta? Ma poi mi guardo il corpo e capisco.
Forse si sta riferendo alla caduta dal treno.. aggrotto leggermente la fronte, sono stato talmente bravo da raccontare loro quello che è successo veramente?
Mi sento stanco e ora sapere che non c'è nemmeno quel cellulare peggiora tutto.
Quello era l'unico accesso all'esterno che avevo, non possiedo infatti computer o qualcosa con cui connettermi.
E quindi non posso cercare le informazioni su Dorothy..
Stringo i denti e velocemente leggo l'articolo che ho di fronte.
Parla di un caso giudiziario, qui viene chiamato caso Mayent, a cui ha partecipato anche lei che ha fatto in modo di ribaltare le "iniziali" condizioni di assoluzione del tipo, Mayent, rendendolo colpevole..
Non so di cosa, non mi interessa.
Dorothy che sbatte in galera un pezzo grosso? Sono divertito, non me l'aspettavo.
Ma continuando a leggere scopro che non c'è nulla di interessante o utile per me, si parla solo del caso e non di lei.
Io ho bisogno di informazioni solo su di lei..
-Ma perché Jona?- Mimi mi risveglia dai miei pensieri.
-Cosa?-
-Perché hai chiesto dei vecchi giornali?-
Ho chiesto dei vecchi giornali?
Ah si! È vero, sono in latrina.
Vorrei esultare ma la sensazione di stanchezza che provo è troppo forte.
-Grazie!!-
-Ma perché grazie!? Non capisco.-
Fa niente, non c'è bisogno che tu capisca, ma mi hai fatto ricordare dove posso trovare informazioni su Dorothy.
Mi giro con la sedia verso l'uscita.
-Ma Jona..- mi fa da dietro Mimi.
Io alzo la voce continuando ad andare avanti -Vado in latrina!-
Arrivato davanti davanti alla latrina apro lentamente la porta.
Devo stare attento: qui possono esserci i serpenti maledetti.
Che animali schifosi..
Ma sembra che alcunché si muova, perciò entro dentro.
Subito mi tappo il naso, diavolo non mi ricordavo puzzasse tanto.
L'odore sembra un misto tra piscio e indelebile ed è forte, molto forte.
Cerco con lo sguardo l'armadietto che, beh, non è difficile da trovare con la pila di lenzuola bianche che ha affianco.
Lo apro e subito mi ritrovo in mano un sacco di giornali, non li ho mai visti così tanti insieme in vita mia.
Anche se in verità non sono così tanti.. solamente non ho mai avuto grande interesse nei giornali.
"L'accusa di Astrez!!"ho trovato un altro articolo, provo a leggerlo.
Ma non ci riesco.
Mi maledico: non riesco a concentrarmi.
Mi si stanno chiudendo gli occhi.
Perché mi sento così stanco?
-Hey Jona..- mi giro di colpo, è Patricia sulla porta.
È strana, ha gli occhi impauriti, sembra avere paura.
Ma di cosa?
-Cosa succede mamma??-
La vedo deglutire -Tu devi riposare figliolo, vieni dentro; ti riporto a letto.-
Vorrei protestare, perché voglio trovare e leggere quegli articoli su di Dorothy..
Ma ha ragione, devo riposare.
E il mio corpo me lo sta dicendo.
-Va bene..- esco dalla latrina, ma tenendo con me quell'articolo che ho trovato: lo leggerò poi quando avrò meno stanchezza.
Arriviamo in camera mia e Patricia mi sistema nel letto, sotto le lenzuola bianche e profumate.
Però devo dire che è strano.
Come posso essere stanco se poco prima ho mangiato?
-Buonanotte.- mi dice Patricia mentre esce dalla camera.
Buonanotte? Ma se è giorno..
Ma è vero che mi sto addormentando.
Chiudo gli occhi, non riesco nemmeno più a riaprirli.
Sento un rumore di chiavi che gira nella serratura.
Sta chiudendo la porta di camera a chiave?
Non ce la faccio più..


Buio.



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