Raining

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È tutto così calmo.
Ho le palpebre abbassate.
Potrei aprire gli occhi..ma il mio corpo è pervaso da un leggero tepore.
È così.. così rassicurante.
Cerco di portare alla memoria quello che è accaduto, ma non ce la faccio, non riesco veramente a ricordare.
Qualcosa tocca la punta del mio naso: è una goccia d'acqua.
Ma dove mi trovo?
Sta piovendo e quindi presumibilmente dovrei trovarmi all'aperto.
Ma non riesco ad aprire gli occhi, anzi no, non voglio aprire gli occhi, il tepore è così bello.
Sento l'acqua che mi si rovescia addosso, che scorre lungo tutto il mio corpo partendo dalla mia testa fino ad arrivare alle mie ginocchia dopo le quali si riversa sul terreno.
Sono inginocchiato.
Forse.
Non riesco a credere di non capire nemmeno la posizione in cui mi trovo.
Ma tutto è così attutito, così attutito da non sentire il mio corpo.
È tutto così calmo.
-Jona-
Cosa!?
Come un fulmine a ciel sereno quel richiamo rompe improvvisamente la calma.
È la voce di una ragazza quella che ho sentito!
Poco alla volta il silenzio che sentivano le mie orecchie prima che quella voce mi chiamasse comincia a diradarsi, ora riesco a sentire anche il suono della pioggia, oltre che sentirla scorrere su di me, che cade imperterrita su una superficie liscia, una strada mi sembra..
Ed infatti a conferma di quello che sto immaginando, al suono della pioggia si aggiunge anche il suono di automobili che si muovono vicino a me.
No, non vicino: mi passano proprio affianco.
Sono infatti quelle macchine che procedendo lanciano verso di me schizzi d'acqua che si aggiunge a quella che già mi cade addosso dal cielo.
Dovrei essere inzuppato, dovrei avere freddo, ma nonostante ciò il tepore rimane.
Il rumore delle macchine diventa più nitido.
Le auto non mi sorpassano solo da un lato, ma anche dall'altro.. Sono in mezzo alla strada!
Sono in mezzo alla strada in ginocchio con gli occhi chiusi mentre le macchine continuano a muoversi come se niente fosse!
Perché non mi muovo!?
Perché non apro gli occhi e vedo!?
Inutilmente mi pongo queste domande quando so già di avere la risposta.
Perché il tepore è troppo rassicurante ecco perché..
Ma forse ad una domanda non trovo risposta: perché mi trovo lì? Ma anche, soprattutto, come ci sono arrivato?
La mia mente comincia lentamente a lavorare; ma è impossibile, è difficile, sembra quasi doloroso.
Ma forse no, forse è proprio questo il ricordo che sto cercando: il ricordo del dolore.
Tepore e dolore.
È da tutte due che ora sono riempito..
Io..
Io credo di cominciare a comprendere il mio dolore..
Sì!!!
Io mi ero buttato dal treno!
Mi ero buttato dal treno dopo aver fatto fuori la controparte di Franz Redvik in questa dimensione!
Stavo perdendo sangue ed ero andato a cercare dell'acqua in quel bosco!
Ora ricordo!
Ma non come ci sono arrivato a trovarmi in una strada?
-Mi dispiace Jona-
La voce interrompe i miei pensieri ancora una volta.
È una voce triste.
Io non voglio abbandonare quel tepore, ma ormai il dolore ha cominciato a sopraffarlo: devo aprire gli occhi.
Devo capire.
E così faccio, lentamente e con fatica alzo le palpebre.
-Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace..-
La prima cosa che vedo è il buio della sera, le pozze d'acqua che ho vicino, le luci dei fari delle auto che si muovono di fianco a me come avevo capito, la spalla su cui poggia il mio mento, la spalla della donna che piange abbracciandomi.
-Mi dispiace, mi dispiace, MI DISPIACE!!! -
Io non la vedo, non riesco a vederla, posso solo vedere la sua schiena coperta da una leggera giacca nera.
Siamo abbracciati in mezzo ad una strada trafficata e lei continua a dirmi "mi dispiace" piangendo.
Io non capisco.
Ma è tutto così familiare.
Mi accorgo che sto piangendo anche io.
-MI DISPIACE JONA!!! -
Ma le mie lacrime non sono solo di tristezza, ma anche lacrime di rabbia.
Cosa sta succedendo!!?
La donna mi stringe più forte.
Il tepore mi stringe più forte..


Mi alzo d'improvviso.
Mi trovo in un letto.
Non può essere.
-Finalmente ti sei svegliato. -
Questa voce la conosco: è la voce di Dorothy.
Alzo lo sguardo, è protesa verso di me con fare apprensivo.
Non può essere.
-Perché piangi?- mi chiede.
Ma non può essere!
Non era un sogno quello!
Non può essere stato solo un sogno..




È successo.

You Aren't RealWhere stories live. Discover now