Capitolo 13

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La mattina dopo metto in atto il mio piano.
Ho intenzione di scoparmi Taehyung e niente riuscirà a fermarmi, nemmeno Namjoon che continua a dubitare della mia idea e dice che così peggiorerò solo le cose.

Sapendo che Taehyung è il primo a svegliarsi, ho impostato la sveglia prestissimo così da ritrovarmi solo con lui.

Sono le 7.00 quando scendo in cucina, e lo trovo già lì.
Ma questo qui dorme qualche volta?
È mezzo addormentato e ha i capelli tutti scompigliati, insomma mi fa venire ancora più voglia di farmelo.

"Ciao" mi saluta, con la sua voce profonda.
Gli faccio un cenno con la testa e apro il frigo, in cerca del latte. 
"Come mai in piedi così presto?" Adesso non penserà anche di fare conversazione?
Se voglio riuscire nel mio intento devo almeno essere gentile.

"Non riuscivo a dormire" perché pensavo a te, vorrei aggiungere.
Questo però mi da troppo di un qualcosa di romantico.
Lui annuisce e prende in mano il telefono.

Chiudo il frigo, prendo un bicchiere e ci verso dentro il latte per poi buttare il cartone vuoto.
In tutto ciò ho visto come Taehyung mi fissava, credendo che non lo stessi guardando.
Scuoto la testa e sorrido, sono sicuro che non dovrò sforzarmi molto.

Mi siedo di fronte a lui e mentre sta palesemente messaggiando con qualcuno, io bevo dal mio bicchiere.
Sorride e continua a scrivere.
Tutto ad un tratto voglio sapere chi è quello che lo sta facendo sorridere come un ebete dietro uno schermo.
E se avesse una specie di fidanzato?
Scaccio via il pensiero sicuramente sarebbe uscito fuori, o forse no.

Così mi faccio coraggio e a rischio di passare per quello che non si fa i fatti suoi, glielo chiedo.
"Con chi stai messaggiando?"
Lui alza gli occhi e mi guarda, con un sopracciglio alzato.

Okay forse dovevo farmi i cazzi miei.
"Un amico" scrolla le spalle, come se fosse una cosa da poco.
Non lo è invece.
"Sai benissimo che non puoi parlare a nessuno di noi, vero?"
"Certo, per chi mi hai preso". E ritorna al suo telefono.

Un amico certo... perché adesso quando uno parla con un semplice amico sorride così.
Sbuffo e mi alzo, non ho nemmeno più voglia di proseguire con il mio piano.

Sbatto il bicchiere con troppa forza nel lavandino, non controllando nemmeno se si sia rotto.
Cammino a passo spedito per uscire dalla cucina, ma vengo bloccato per un polso.

"Che ti prende?" Mi chiede Taehyung.
Io mi libero dalla sua presa, "niente" sputo e vado via.

Taehyung's pov

Due ore dopo ho appena finito di raccontare a Jimin il modo strano in cui si è comportato Jungkook stamattina.

"È geloso, mi sembra ovvio" dice Jimin, con un sorriso a trentadue denti.
Io lo guardo dubbioso. "Ma perché dovrebbe esserlo, insomma a lui cosa frega con chi mi scrivo?" 

Jimin mi guarda con un sopracciglio alzato, "stai scherzando vero?" Io scuoto la testa, sul serio non capisco il perché di questo suo atteggiamento.
"Ma perché gli piaci. Se ne sono accorti perfino i muri".

"Ma non dire cazzate Jimin, non potrei mai interessargli".
Lui mi guarda con la bocca spalancata.
"Sei scemo o cosa? Non hai visto come ti guarda vero?"
Faccio di nuovo segno di no con la testa.

"Come Namjoon guarda Jin, forse anche peggio"
Scoppio a ridere, Jimin si droga sicuramente per vedere cose dove non ci sono.

"Se certo, è impossibile".
Vorrei che Jungkook mi guardasse in quel modo, ma so già che non sarà mai possibile.
Jimin scrolla le spalle "pensa quello che vuoi, io ti sto solo dicendo come stanno le cose".

Alzo gli occhi al cielo, certo che Jimin lavora troppo di fantasia.
"Cosa fai seduto? Alzati, non ti lascerò qui a poltrire"
Chiudo gli occhi e respiro profondamente, per evitare di dirgliene quattro a Jungkook.

Io sul serio non lo capisco, un minuto prima è insopportabile, poi gentile e quello dopo ancora mi ignora.
Mi metto a sedere, sbuffando e guardandolo male.

"Non è ancora il mio turno, perciò posso fare quello che voglio". I miei occhi sono fissi nei suoi, nessuno dei due è intenzionato a distogliere lo sguardo.
Sento il cuore accelerare i battiti, fino a rimbombarmi nelle orecchie.
Batte così forte e ho paura che anche lui possa sentirlo.

Alla fine cedo per primo e lui sorride soddisfatto prima di voltarmi le spalle e tornare da Hoseok.

"Come posso avere anche una sola possibilità quando c'è ancora Hoseok che gli ronza intorno?" Chiedo a Jimin, mentre guardo Hoseok abbracciarsi a Jungkook, e lui glielo lascia fare.

Ormai ho ammesso a me stesso, e a Jimin, di essermi preso una cotta per lui.
Ma forse sarebbe stato meglio continuare a negarlo, magari mi sarebbe passata.
Jimin mi guarda esasperato "Tae fidati di me, a Jungkook non importa niente di Hoseok. Lo sta solo usando".

Continuo a guardarlo, che scherza e ride tranquillamente con Namjoon e per un secondo penso che vorrei essere io quello a cui rivolge i suoi sorrisi e con cui scherza.
Ma per qualche strano motivo, io sono l'unico che tratta male.

Jungkook circonda i fianchi di Hoseok con un braccio, poi mi guarda.
Vede che i miei occhi erano già puntanti su di loro, e si accorge dell'espressione triste che molto probabilmente domina il mio viso.

Mi rivolge un sorriso dispettoso e poi porta Hoseok ancora più vicino a lui.
Scuoto la testa, distogliendo lo sguardo.

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Allora... avevo in mente nel prossimo capitolo di parlare un po' di una delle altre due coppie. Purtroppo però sono ancora indecisa se scriverlo sugli Yoonmin o Namjin.

~DANGEROUS LOVE~ KookVWhere stories live. Discover now