Capitolo 35

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Taehyung's pov

"Jimin, che cazzo posso regalargli?" Sospiro disperato.
"Ma che ne so Tae".
Sbuffo innervosito.

Facile per lui che ha trovato già cosa comprare a Yoongi.
"Io ho preso delle scarpe per Namjoon" dice Jin, sventolando il sacchetto che ha in mano.

Mi guardo intorno e do un'occhiata ai vari negozi che mi circondano.
"HO TROVATO!" Esclama Jimin, facendomi fare un salto.
"Puoi regalargli quei braccialetti di coppia che vanno di moda ora".

Alzo un sopracciglio, guardandolo male.
"Ma ti sembra il tipo da braccialetti di coppia?"
Lui scrolla le spalle. "Due mesi fa non mi sembrava nemmeno il tipo capace di innamorarsi, eppure eccoci qui".

Scuoto la testa. "Non è innamorato" preciso, sebbene vorrei che lo fosse.
"Certo, se lo dici tu".

Alla fine gli ho preso sul serio i braccialetti.

"Dai smettila di borbottare, gli piaceranno sicuramente" mi rassicura Jin.
Io voglio credergli.

"Jimin puoi chiamare Yoongi così so che fine ha fatto Jungkook?"
Gli chiedo e lui annuisce prendendo il telefono.

Potrei anche chiamarlo io, se solo ieri non avessimo litigato.
Ancora adesso non so bene il motivo.
Eravamo entrambi nervosi, e dopo una parola di troppo siamo scoppiati.

Sono persino andato a dormire nella mia camera.
Oddio, dormire... Si fa per dire visto che non ho chiuso occhio. Ho pensato e ripensato mille volte alla discussione, ed ero quasi tentato di andare da lui per fare pace.

Poi però sono rimasto fermo, nella mia camera.
Per una volta ho messo davanti il mio orgoglio.
Se lui sta tanto bene senza parlarmi, non vedo perché debba essere io a fare la figura del sottone.

"Yoongi sta arrivando, assieme a Namjoon e Jungkook" mi avvisa Jimin, risvegliandomi dai miei pensieri.
"E Hoseok?" Domanda Jin.
"È rimasto a casa, ha detto di non sentirsi molto bene". Jin assottiglia gli occhi, è ancora sospettoso nei suoi confronti.

"Ma parlando di voi te e Jungkook-mi indica Jimin- non avete ancora fatto pace?"
Faccio segno di no, dispiaciuto.
"Dovete rimediare. Domani e Natale, non potete passarlo litigati. Vi ci vuole una bella scopata".

"JIMIN" grido scandalizzato, per poi dargli uno schiaffo sulla spalla.
"Oh adesso non fare il santo. Vi ho sentito l'altra sera".

Mi copro il viso, imbarazzato come non mai.
"Su, non vergognarti. Io sono anche peggio con Yoongi".

Alzo la testa, per vedere Jin coprirsi le orecchie.
"Ma che schifo Jimin".

Io rido, vedendo il disgusto sul volto di Jin.

"Vabbè... Comunque io ho voglia di dolci. Andiamo lì"
Jimin ci prende entrambi sottobraccio e punta verso il bar dall'altro lato della strada.

Quando entriamo, il caldo piacevole del locale mi avvolge.
"Forza, scegliete un tavolo mentre io vado ad ordinare. Il solito vero?" E senza aspettare una nostra risposta scappa via verso il bancone.

Ci sediamo ad un tavolo sotto la grande vetrata, io mi perdo a guardare fuori.
La strada è imbiancata da un po' di neve, dopo tre anni finalmente nevica a Natale.

Sto parlando con Jin, quando vedo la porta del bar aprirsi e Jungkook entrare insieme agli altri.

Indossa un berretto grigio. Le guance sono rosse a causa del freddo, proprio come le labbra, aperte in un sorriso per qualcosa che Yoongi ha detto.

Mi costringo a distogliere lo sguardo, altrimenti potrei saltargli addosso da un momento all'altro.

"Ciao" saluta Namjoon, dando un bacio a Jin.
"E Jimin?" Ci chiede Yoongi.
Io lo indico, "sta ordinando".
Annuisce e corre da lui.

Jungkook mi guarda per qualche secondo, poi abbassa la testa, ignorandomi.
Si viene comunque a sedere vicino a me.

Mi muovo agitato sulla sedia.
Averlo accanto senza poterlo toccare, mi rende nervoso.

Vedo Jin guardarmi e fare segno di avvicinarmi a Jungkook.
Scuoto la testa, ma Jin continua a mandarmi segnali.

Alla fine mi giro e vedo che Jungkook ci sta guardando con un sopracciglio alzato.
Arrossisco e mi volto dall'altra parte... Che figura di merda.

Jimin e Yoongi ritornano al tavolo.
"Le ordinazioni arrivano tra cinque minuti" ci informa e noi annuiamo.

Anche loro si siedono e iniziano a comportarsi da "fidanzatini felici", come Jin e Namjoon.

Muovo su e giù la gamba, imbarazzato e cerco di non osservargli.

Sento una mano posarsi sulla mia coscia, mi immobilizzo sapendo già di chi si tratta.
"E tu non me lo dai un bacio?" Domanda Jungkook.

Lo guardo e vedo che nonostante il tono rilassato, sta morendo dal nervosismo.
"No" sputo, cercando di fare il forte.

"Oh dai" si sporge verso di me, prendendomi per il colletto del giubbotto.
"Scusami per ieri, sono stato un vero stronzo" mentre parla fisso le sue labbra.

Sto morendo dalla voglia di baciarle.

"Non riuscivo a dormire, senza di te il mio letto sembrava così freddo".
Sento svanire quella poca rabbia che ancora provavo nei suoi confronti.

Inclino la testa, sfiorandogli le labbra con le mie.
"Ti perdono" mormoro, per poi baciarlo.

Subito mi afferra per la nuca, ricambiando appassionatamente.
Percepisco tutta la voglia che ha di toccarmi in modo più spinto, ma si trattiene.

Sento un qualcosa colpirmi in faccia.
"Smettetela voi due".
Ci stacchiamo ed io vedo una pallina di carta sulle mie gambe.

Capisco che è stato Jimin a lanciarla, dal sorrisino divertito ha stampato in faccia.
Prendo la pallina, la accartoccio meglio e gliela rispedisco in testa.

Lui ne fa un'altra, lanciandomela nuovamente.

Iniziamo così una battaglia, sotto lo sguardo contrariato dei presenti visto il baccano che stiamo facendo.

~DANGEROUS LOVE~ KookVWhere stories live. Discover now