Capitolo 136

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Siamo nella piccola cucina di casa mia, a Daegu.

"Allora papà, dimmi cosa succede. Non sopporto tutta quest'ansia" dico, stringendo la mano di Jungkook. Per fortuna che c'è lui con me.

Papà mi guarda serio, prima di schiarirsi la voce.
"La zia Lisa è morta".
Rimango in silenzio, incassando il colpo.

"Oh" mormoro, abbassando la testa.
Non ci posso credere. Lei era come una mamma per me.

"Com'è successo?" Chiedo, con voce flebile.
Mi appoggio a Jungkook, cercando un sostengo.
Lui prontamente mi abbraccia, accarezzandomi la mano.

"Incidente d'auto".
Annuisco, non ancora del tutto cosciente della notizia appena ricevuta.
"E il piccolo Jisung?" Domando, ricordandomi all'improvviso del mio cuginetto.

"Era proprio di questo che volevo parlarti" risponde mio padre.
Si gratta la nuca imbarazzato. Sta per chiedermi qualcosa di grosso, lo so.

"Ora che sua madre è morta, non c'è nessuno che si possa prendere cura di lui, almeno per il momento. Sua nonna potrà accoglierlo solo tra due mesi, non prima. E io lavoro, non ho tempo. Perciò...".
Non finisce la frase, ma tanto non c'è né bisogno.
Ho già capito.

Guardo Jungkook, anche lui ci è arrivato.
Sospiro, pensando alla proposta.

"Certo, sono consapevole che con la vita che fate gestire un bimbo di tre anni non sarà facile. Ma non siete costretti ad accettare".

"Ci lasci un minuto? Dobbiamo decidere".
Papà annuisce, uscendo dalla cucina.

Scruto Jungkook, aspettando un suo consenso.
Spero proprio che dica di si. Voglio sul serio prendermi cura di quel piccolo, anche se solo per due mesi.

"So già qual è la tua decisione. Lo vedo dai tuoi occhi il desiderio che hai di avere quel bimbo con te".
Annuisco alle parole per Jungkook.

"È vero, non lo nascondo. Ma conta anche la tua di opinione. Se non vuoi per me va bene".
Rimango in attesa.

"Sono mai riuscito a dirti di no?" Chiede retoricamente, sorridendo.
Scuoto la testa, sorridendo a mia volta.

"Quindi è un si?"
Fa un cenno positivo.
"Possiamo fare pratica già da adesso. Per la nostra futura famiglia, sia chiaro".

Sorrido ancora più ampiamente, buttandogli le braccia al collo.
"Quanto ti amo" bisbiglio al suo orecchio, stritolandolo tra le mie braccia.

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Scusate se il capitolo è cortissimo, ma sono stata occupatissima e solo ora ho trovato un momento per aggiornare. Spero possa piacervi comunque.

~DANGEROUS LOVE~ KookVWhere stories live. Discover now