Jeon Jungkook è il capo del clan più pericoloso di tutta Seoul: I Bangtan.
Freddo e spietato, sono questi gli aggettivi che vengono accompagnati al suo nome.
Kim Taehyung è totalmente l'opposto: gentile, dal cuore tenero e completamente ingenuo.
...
Sospiro, tremando e stringendomi le braccia attorno al corpo. Fa davvero freddo fuori. Il fatto che stia anche piovendo non aiuta.
"Insomma Jungkook, ma ti muovi con quelle chiavi?" Urlo, da sotto la pensilina del parcheggio.
"Non è colpa mia se non le trovo" Sbotta innervosito, ormai completamente inzuppato. Infilo le mani nelle tasche del giubbotto, per tentare di riscaldarle un po'.
Tasto con la sinistra, un oggetto molto simile alla chiave di una macchina. Lo tiro fuori e vedo che si tratta proprio di quella. "Come ci è finita nel mio giubbotto?" Domando a Jungkook, sventolando la chiave in alto.
Corre verso di me e la afferra, sbloccando poi la sicura. Mi affretto a salire in macchina, per evitare di bagnarmi.
Anche Jungkook sale, dal lato del guidatore. Mi guarda, con i capelli grondanti d'acqua che li ricadono sugli occhi. Abbasso lo sguardo sulle sue labbra, così irresistibili.
Non so perché, ma a un tratto l'atmosfera è diventata tesa. Vorrei così tanto baciarlo.
Purtroppo però Jungkook mi ha vietato qualsiasi tipo di contatto, così giusto per non rischiare. Ci tiene sul serio ad attenersi alla scaletta mentale che si è imposto.
Sospiro, appoggiando la testa allo schienale e chiudendo gli occhi. "Cosa c'è Tae? Ti vedo turbato" Dice, appoggiandomi una mano sulla coscia. Riapro gli occhi di scatto, girando la testa nella sua direzione.
Mi sta guardando con un sorrisetto strafottente, che cerca di contenere mordendosi il labbro.
Sto sul serio cercando di resistere, trattenendomi dal saltargli addosso e stuprarlo. Lui però mi rendo tutto così difficile.
Risale lentamente con la mano, accarezzandomi l'interno coscia. "Jungkook, ti prego" Ansimo, appoggiando la mano sulla sua. Cerco di portarla più su, ma lui la ritira immediatamente.
"Supplicami ancora, e magari potrei anche darti quello che vuoi. Qui e ora". Mi provoca, protendendosi con tutto il corpo verso di me.
"Per favore Jungkook, voglio che mi scopi". Butto fuori tutto d'un fiato, sapendo benissimo cosa vuole sentirsi dire. Gemo rumorosamente quando appoggia direttamente la mano sulla mia intimità.
"Che passivello obbediente" Sussurra ad un mio orecchio, con tono derisorio. Ma adesso non mi importa se mi prende in giro o meno, voglio solo essere toccato da lui.
"Potrei accontentarti - mi sbottona i jeans - in fondo mi hai pregato, proprio come piace a me. - infila lentamente una mano dentro le mie mutande - Ma non lo farò".
Si allontana ridendo, lasciandomi con un'espressione stupita e l'incredibile desiderio di lui. "Dai Kook" piagnucolo, riabbottonandomi a fatica i jeans.
Jungkook continua a ridere, mettendo in moto la macchina. "Non è ancora il momento. Insomma, non sai proprio aspettare?" Mi rimprovera, con tono falsamente severo. Emetto un forte sbuffo, incrociando le braccia al petto.
Quante storie per una scopata...
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Allora, sono letteralmente in crisi. 😭😭
Ditemi che non sono l'unica che cambia bias ogni due secondi, per poi ritornare a quello scelto inizialmente, ma ricambiarlo lo stesso dopo due secondi. 🤦🏻♀️🤦🏻♀️
(Okay, che cosa ho scritto???)
Comunque, ho avuto un po' di tempo libero, visto che sono in hotel e mi sono uscite due grandi cacate: 💩💩
•Questo capitolo.
•La copertina del prossimo libro che scriverò.
Volete vederla?
No?
Vabbè la metterò comunque. 😌😌
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Perdonate la schifezzitudine, (???) ma sono quasi le cinque di mattina ed io non ho potuto fare di meglio.
Detto ciò, prima di risultare più pazza di quanto già non sembri, mi dileguo e vado a dormire. 😴😴
