Capitolo 28

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Quando la mattina dopo mi sveglio, Jungkook non è nel suo letto, ed io sto praticamente abbracciando la parte vuota dove prima c'era lui.

Sospiro e mi metto a sedere, sbadigliando e togliendo alcuni capelli che ho davanti agli occhi.

Mi alzo e vado verso la porta. Scendendo trovo tutto stranamente silenzioso.
Alla fine l'unica persona che vedo seduta in cucina, è Jungkook.

"Gli altri?" Domando timidamente, sicuro che lui ce l'abbia ancora con me.

"Non sono ancora rientrati" spalanco gli occhi... Sarà per caso successo qualcosa?
"Ho mandato un messaggio a Namjoon, stanno tutti bene. Si sono solo fermati a dormire da qualche parte, non chiedermi dove perché non lo so".

Nonostante mi abbia parlato di più di ieri, il suo tono è freddo e distaccato.
Cammino a passo lento verso di lui, fermandomi solo quando gli sono difronte.

"Sei ancora arrabbiato?" Domando, mettendo una mano nei suoi capelli e accarezzandoglieli.
"Si" sputa serio, ma intanto mette le mani sui miei fianchi, tirandomi tra le sue gambe aperte.

Da seduto è alto quasi quanto me, quindi mi riesce più facile baciarlo.
"Non devi esserlo" mormoro, sfiorando le mie labbra con le sue.

Lui chiude gli occhi già pronto al bacio. Io però mi allontano ridendo.
Jungkook gli riapre e mi guarda male.

"Dai stavo solo scherzando" dico, continuando a ridere.
Lui mi tira improvvisamente, ed io finisco seduto sulle sue gambe.

Fa scontrare le nostre bocche con una forza, che quasi mi fa male.
Mi sistemo meglio a cavalcioni su di lui, e lo afferro per i capelli.

Spinge di prepotenza la lingua contro la mia.
Mette le mani sotto la mia maglia, sulla schiena e qualche volta scende per palparmi il sedere.

Prendo a strusciarmi, muovendo velocemente il bacino sulla sua patta.
"A-ah Tae. R-rallenta" ansima, conficcandomi le unghie nei fianchi.

Io non lo ascolto, anzi aumento il ritmo.
Lo sento diventare duro, e appoggio le labbra sul suo collo.

Mordo e succhio forte, mentre lui geme un po' troppo rumorosamente.
"Q-quanto vorrei s-scoparti ora". Le sue parole mi arrivando dritte al basso ventre, facendomi eccitare ancora di più.

"E fallo allora" bisbiglio al suo orecchio, per poi leccargli sensualmente le labbra.

Afferra bruscamente la mia maglietta, e me la sfila in fretta, buttandola poi da qualche parte dietro di noi.

Faccio lo stesso con la sua, dopodiché scendo dalle sue gambe e mi inginocchio davanti a lui.
Jungkook ha già capito cosa voglio fare, per questo mi sta rivolgendo un'occhiata carica di lussuria.

Jungkook's pov

Vederlo così, inginocchiato ai miei piedi e con quell'aria da finto innocente, mi fa venire voglia di sbattermelo seduta stante.

"Quanto mi fai eccitare così" gemo, mentre mi sta sbottonando i pantaloni.

Taehyung punta gli occhi nei miei, e lecca lentamente il labbro superiore.
Rilascio un mugolio frustrato e lo afferro per i capelli, costringendolo ad alzarsi.

"Ei ma..." tenta di protestare.
Io però mi alzo e lo spingo contro il tavolo.
"Sta zitto" ordino, afferrandogli entrambe le guance con una mano.
Gli faccio inclinare il collo, lasciando facile accesso alla mia bocca.

Mentre gli succhio rudemente la pelle sensibile appena sotto la clavicola, intrufolo una mano nei suoi pantaloni della tuta.

Rilascia un forte gemito quando prendo in mano il suo membro.
Inizio a muovere piano la mano, ma lui spinge i fianchi in avanti, chiedendo di più.

"SIAMO TORNATIII" La voce di Jimin riempie tutta la casa.
Taehyung mi guarda spalancando gli occhi.

"Oh cazzo".

~DANGEROUS LOVE~ KookVWhere stories live. Discover now