Capitolo 74

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Taehyung's pov

"Okay, copriti gli occhi".
Mi giro verso Jungkook. "Ma portare una benda?"
Fa spallucce, parlando con tono noncurante. "Che cazzo vuoi, me la sono dimenticata"

Scuoto la testa e chiudo gli occhi.
"Non sbirciare" mi raccomanda e io annuisco.
Sento che scende dalla macchina.
Qualche secondo dopo il mio sportello si apre.

"Scendi, piano" Porto le mani avanti, per tastare tutto quello che ho intorno ed evitare di colpire qualcosa.

Faccio un salto e mi ritrovo con i piedi per terra, barcollando leggermente.
"Questa macchina è troppo alta" mi lamento, richiudendo lo sportello.
"No, è che tu sei un nanetto". Replica ridendo.

Avanzo verso il suono della sua voce, per tentare di colpirlo ma tocco solo il vuoto.
Intanto lui continua a ridere.
"Smettila, o giuro che apro gli occhi".
La mia minaccia serve a farlo smettere.

Lo sento camminare. I suoi passi si fermano dietro di me.
"Bene, adesso cammina. Ti guiderò io".
Mi abbraccia da dietro e inizia a muoversi, sollecitandomi a fare lo stesso.

"Si, ma non farmi sbattere però". Continuo a tenere ugualmente le mani avanti a me.
Lui le afferra e me le abbassa, stringendole tra le sue.
"Ti fidi di me?"
Annuisco.

"Bene allora. Continua solo ad andare avanti".
Metto un piede dietro l'altro, lentamente.
Avanziamo piano, rimanendo in silenzio.

"Fermati". Mi blocco all'istante e Jungkook si allontana da me, andando poi avanti e superandomi.
Sento una porta aprirsi e la voce di Jungkook che mi avvisa di continuare a camminare.

Capisco subito di essere entrato in un edificio. La temperatura è persino più fredda che all'esterno.
Non sento più Jungkook, perciò lo chiamo.

"Sono qui" Sobbalzo a causa della sua voce, fin troppo vicina al mio orecchio.
"Posso aprire gli occhi?" Chiedo, ormai un po' stufo di non poter vedere nulla.

"Solo un po' di pazienza, piccolo".
Sospiro.
"Girati verso destra, e fai tre passi" Ascolto le sue istruzioni.

"D'accordo. Ora puoi aprire gli occhi".
Li apro lentamente.
Sarebbe tutto buio, se non fosse per le tante candele che illuminano leggermente l'interno.

Capisco in un secondo che siamo alla grande pista di pattinaggio.
Mi giro verso Jungkook, che mi guarda ansiosamente.

"Oddio ma mi hai sul serio portato a pattinare" Esclamo contento.
Lui sembra sollevato dalla mia felicità.
"Allora ti piace la sorpresa?" Domanda ed io annuisco più volte.

"Certo che mi piace. Pattinare è la seconda cosa che amo di più al mondo". Lo rassicuro sorridendo.
"E la prima quale sarebbe?" Domanda.
"Tu, ma è ovvio".

Sulle sue labbra spunta un bellissimo sorriso, che io mi perdo a guardare.
Mi avvicino a lui, abbracciandolo e appoggiando la testa sul suo petto.

"Grazie per tutto quello che fai per me".
Stringe le braccia attorno al mio corpo, attaccandomi completamente a lui.
"Lo faccio perché ti amo" Mi sussurra a un orecchio.

Non posso fare a meno di sorridere, senza riuscire a smettere.
Alzo la testa, guardandolo negli occhi.

"Sei sempre bello, ma quando sorridi sei uno spettacolo".
Arrossisco, nascondendo nuovamente la testa sul suo petto.
"Aish... Basta, mi imbarazzo così"

Lo sento ridere.
"Okay basta sul serio con le smancerie, rischio di passare per uno di quei fidanzati schifosamente dolci".
Mi allontano da lui di poco, rimanendo comunque con le sue braccia attorno ai miei fianchi.

"Ma tu sei schifosamente dolce" Ribatto, ridendo.
Lui scrolla le spalle.
"Solo con te però".

"Meglio, DEVI esserlo solo con me. Perché sei mio. Mio e di nessun altro".
Annuisce, piegandosi per sfiorarmi le labbra.
Nonostante ciò, devo alzarmi anche sulle punte.

"Nanetto" bisbiglia divertito, un attimo prima di baciarmi.
Sorrido contro le sue labbra, prendendolo delicatamente per la nuca e tirandomelo più vicino.

~DANGEROUS LOVE~ KookVWhere stories live. Discover now