Capitolo 49

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Sono in ansia. È arrivato il momento di raccontare a Jungkook il tradimento di Yoongi, e tutti gli eventi che poi sono successi.

"È una cosa così brutta?" Chiede lui, vedendo le nostre facce terrorizzate.
Yoongi annuisce, abbassando gli occhi sul pavimento.

Vedo Jimin prendergli la mano. Sono contento che ci sia lui a fargli forza, altrimenti sarebbe già crollato.

"Puoi spiegarlo tu Tae, per favore?" Chiede Jimin ed io annuisco.

So il perché di questa sua richiesta. Crede che io sia quello più adatto e capace a tenere a freno Jungkook.

Così inizio a raccontare a Jungkook tutto quello che ieri è successo.
Della brutta sensazione che ho sentito e di come ho deciso di raggiungere gli altri.
Quello che ho visto appena arrivato e del colpo che ho sparato a JB, uccidendolo.

Mi inceppo un po' quando devo dirgli di Yoongi.
Lui rimane impassibile per tutta la durata del mio racconto.

Quando finisco c'è un silenzio assoluto nella stanza.
Mi mordicchio il labbro nervoso, ma mai quanto Jimin, sembra che possa svenire da un momento all'altro.

"Tu sei consapevole di cosa succede a chi tradisce il clan" Dice Jungkook, con tono neutro. 
Spalanco gli occhi, "non vorrai applicare la punizione anche su Yoongi?" Non risponde...

"Ti prego Jungkook, non farlo" lo supplico.
"Tu non ti immischiare, sono io il capo" ribatte, lanciandomi un'occhiataccia.

Mi mordo le labbra per evitare di replicare.
Questa è un'ingiustizia.

"Si, lo so" risponde Yoongi, con voce leggermente tremante.

"Ma questo non vale per Yoongi, vero?" Chiede Jimin ansiosamente.
Jungkook sembra riflettere.
So benissimo che per lui non dev'essere facile prendere decisioni del genere, sopratutto quando la sera prima ha visto la sua famiglia mutilata in quel modo.

"Jungkook, per favore - mi avvicino a lui, circondandogli il collo con le braccia - è Yoongi. Capirai il motivo che lo ha spinto a fare questo, tu per me non avresti fatto lo stesso?"
Sospira annuendo e mi prende una mano, giocando con le dita.

Vedo che sta sul serio combattendo con se stesso.
Deve decidere se scegliere da capo clan o da amico di Yoongi.

"D'accordo, farò un'eccezione per questa volta. Solo perché so come devi esserti sentito, e capisco il tuo bisogno di voler salvare Jimin a tutti i costi. Ma devi sapere che non sarà facile riguadagnare la nostra fiducia, devi dimostrare che veramente ci tieni a rimanere nel clan. E non ti affiderò commissioni, almeno per un po'"

Yoongi annuisce freneticamente.
"Certo, lo capisco. È molto più di quanto mi aspettassi, o meritassi"
Jimin sorride, alzandosi e abbracciando Jungkook.

"Grazie" gli sussurra, staccandosi poi da lui e ritornando al suo posto.

"Ma mi state prendendo in giro?" Ci giriamo tutti verso Namjoon, che ha un'espressione arrabbiata sul viso.

"Qualcosa da dire?" Chiede Jungkook, incrociando le braccia al petto.
"Oh si che ho qualcosa da dire. Come potete perdonarlo e accogliere di nuovo un traditore nella nostra casa? Chi mi garantisce che non lo farà di nuovo?".

Jungkook serra la mascella.
"Tutti meritano una seconda opportunità per rimediare ai propri errori. Se non ricordo male anche tu un po' di tempo fa hai commesso alcuni passi falsi, ma noi ti abbiamo perdonato. Quindi pretendo che porti un po' più di rispetto per Yoongi"

Namjoon scoppia a ridere. "Rispetto? Stai scherzando spero. E poi tu non sei proprio nessuno per "pretendere" qualcosa da me".

A queste parole Jungkook scatta in avanti, avvicinandosi pericolosamente a Namjoon.
"Io sono il capo. Qui le decisioni le prendo io, e se dico che va bene perdonare Yoongi, allora va bene. Essere il secondo al comando non ti permette di parlare in questo modo, a me e tantomeno ad uno della famiglia. Perché si, in caso non te ne fossi ancora reso conto siamo tutti una famiglia.
E se non accetti tutto questo, vai, lì c'è la porta. Esci e trovati un altro clan dove puoi comandare".

Tutti tratteniamo il fiato, in attesa della prossima mossa.
Alla fine Namjoon abbassa la testa, e senza dire una parola se ne va, salendo le scale.

"Qualcun altro ha qualcosa da ridire?" Nessuno parla.
"Bene, gradirei che non venisse più tirata fuori questa storia" e dopodiché anche lui va via.

Sentiamo la porta della sua stanza sbattere forte.

~DANGEROUS LOVE~ KookVOnde histórias criam vida. Descubra agora