Capitolo 146

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Quando il giorno dopo arriviamo a Daegu, troviamo una spiacevole sorpresa.

"Ti giuro che ho fatto tutto il possibile per mandarlo via, ma non ha funzionato" mi dice dispiaciuto mio padre.

Scuoto la testa, sentendo il panico invadermi.
"Non è colpa tua" lo rassicuro, tenendo gli occhi fissi su Baekhyun, seduto sugli scalini dell'ingresso di casa.

Lo sportello del guidatore si apre, e Jungkook ne esce tutto infuriato.
"Adesso mi ha proprio rotto il cazzo" lo sento dire, mentre si dirige a passo spedito verso Baekhyun.

Faccio un salto verso di lui, afferrandolo per il braccio.
"Fermati Jungkook, non ne vale la pena".
Lui tenta di liberarsi dalla mia stretta, ma la mia presa è ferrea.

"Taehyung, voglio solo parlarti" inizia Baekhyun, alzandosi e camminando verso di noi.
"Non parlerai proprio con nessuno, stronzo" urla Jungkook.

Improvvisamente mi ricordo di Jisung.
Mi giro verso mio padre.
"Porta dentro Jisung, non dovrebbe vedere questo".
Papà annuisce e prende in braccio Jisung, entrando poi in casa.

"Ti prego Jungkook, lascia perdere" sussurro all'orecchio di Jungkook, abbracciandolo da dietro.
Baekhyun distoglie lo sguardo, ma non mi è sfuggito il lampo di tristezza nei suoi occhi.

Jungkook smette di dimenarsi, ma rimane comunque teso.
"Voglio solo poter parlare con Taehyung, nulla di più" mormora Baekhyun, a testa bassa.

Fermo Jungkook che sta già per replicare.
"Se vuoi tirar fuori ancora quell'argomento, non voglio starti a sentire".
Baekhyun scuote la testa.

"Non si tratta di quello. Ho bisogno solo di cinque minuti, per favore".
La disperazione nei suoi occhi mi fa cedere, annuendo.

"Puoi lasciarci soli?" Domando a Jungkook.
Lui mi guarda come se fossi pazzo.
"Scherzi? Non se ne parla nemmeno".
Sospiro, prendendogli il viso tra le mani.
"Per favore amore" bisbiglio, tentando di convincerlo con lo sguardo.

Jungkook esita, spostando gli occhi altrove.
Sa benissimo che non riuscirebbe a dirmi di no, se mi guardasse un secondo di più.
"Per favore" ripeto, accarezzandogli una guancia.

Sbuffa, puntando nuovamente gli occhi nei miei.
"D'accordo. Ma non più di cinque minuti"
Annuisco, sfiorando le sue labbra con le mie in un bacio appena accennato.

"E comunque sarò qui, dietro la finestra" continua Jungkook, camminando verso la porta d'ingresso e uccidendo Baekhyun con lo sguardo.

"Allora, cosa c'è?" Chiedo a Baekhyun, una volta che Jungkook è entrato in casa.
"È così difficile parlarti, adesso che ti ho davanti".

Lancio un'occhiata alla finestra, e vedo Jungkook guardarci con le braccia incrociate al petto e un'espressione alquanto incazzata, proprio come aveva promesso.
Mi viene quasi da ridere.

"Non ho tempo da perdere, parla altrimenti me ne torno dentro" sputo, senza traccia di compassione nella voce.

"Va bene".
Sospira, cercando di trovare le parole giuste molto probabilmente.
"Ti ho chiamato tante volte ultimamente. Ti ho pregato per darmi una seconda possibilità, ma adesso mi rendo conto di quanto sia stato inutile".

Sorride amaramente, guardandomi con occhi tristi.
"Ero venuto qui con l'intenzione di fare una scenata, supplicandoti nuovamente di ritornare da me. Ma mi è bastato vederti con lui, per capire".
Pronuncia quel "lui" con tanto astio che mi stupisco.

"Lo ami. E lui ama te, si vede. A questo punto io sono solo uno spiacevole inconveniente".
Mi mordo il labbro, fortemente a disagio.
Sicuramente Jungkook sta sentendo tutto.

"Mi dispiace Baekhyun, ma hai ragione. Non sullo spiacevole inconveniente, è ovvio. Abbiamo preso strade diverse, purtroppo devi fartene una ragione".

"Già" borbotta, abbassando la testa.
Vedo comunque i suoi occhi lucidi.
Non voglio che si metta a piangere adesso, mi dispiacerebbe troppo.

Voglio fare qualcosa per consolarlo, perciò lo abbraccio.
Lui rimane palesemente stupito, a tal punto che non ricambia.
"Su Bae, troverai anche tu la persona giusta per te. Magari è proprio sotto i tuoi occhi e non te ne rendi conto. Pensa solo a te stesso adesso".

Mi allontano, sorridendogli per confortarlo.
Lui tenta di sorridere a sua volta, ma gli esce una semplice smorfia storta.

"Allora ciao Taehyung" mi saluta, voltandomi le spalle e incamminandosi lungo il vialetto.
In un attimo mi ritornano in mente tutti i momenti passati con lui. Tutti le risate, i baci, le notte passate a parlare e i litigi, pochi in conforto a quelli avuti con Jungkook.

Per un momento mi chiedo se stia facendo la cosa giusta.
Ma poi mi ritorna in mente Jungkook, e non ho più dubbi: Ho preso la decisione giusta.

~DANGEROUS LOVE~ KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora