Capitolo 93

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Taehyung's pov

Mi sto letteralmente trattenendo dall'uccidere Ji-yong.
E Jungkook insieme, visto che continua a dargli corda.

"È qui che non riesco a capire, mi spieghi Jungkook?" Chiede quello, mordendosi un labbro nel tentativo di farsi notare.

Poi si avvicina a Jungkook, mettendo una mano sulla sua coscia.
"Sei pregato di togliere quella mano, se non vuoi ritrovarti tutte le bellissime ossicine spezzate" Ringhio, afferrando la mano di Ji-yong e spostandogliela bruscamente.

Lui mi rivolge un'occhiata storta, ma non dice nulla.
Questa volta mi appiccico io a Jungkook, mettendo la mia mano nello stesso punto di Ji-yong.

Jungkook trattiene il respiro, mordendosi le labbra.
Sorrido.
È questa la differenza tra me e Ji-yong.

"Allora, che si fa?" Domando a Jungkook nell'orecchio, mentre gli sfilo i fogli dalle mani.
"N-non lo so più" balbetta.
Sospira e chiude gli occhi, nel tentativo di riprendersi.

Rivolgo un sorrisino soddisfatto a Ji-yong, che abbassa la testa e stringe i pugni.
"Dovresti controllare qui, se gli orari corrispondo a questi altri" mi spiega Jungkook, porgendomi due fogli.

Annuisco, sfiorando le sue mani nel prendere gli altri fogli.
"Scusate, potremmo iniziare a lavorare?" Sbotta Ji-yong, guardandoci male.

"Prego, prima le signore" Concedo a Ji-yong.
Jungkook sta cercando di non ridere, lo vedo.
Ji-yong non dice nulla e inizia a spiegarci ogni cosa del nostro affare nei minimi dettagli.

Nonostante mi stia antipatico, devo ammettere che è un buon capo per il suo clan.
"Qui c'è un buco di due ore. È un tempo abbastanza sufficiente perché qualcuno possa fare una soffiata alla polizia".

Indico un'orario sul foglio e Jungkook si affretta a controllare.
"Dobbiamo rischiare Tae".

"Significa che tu devi rischiare" preciso, preoccupato.
"Si, significa questo. Ma non preoccuparti, andrà tutto bene"

Sospiro, immaginandomi già mille scenari in cui Jungkook si trova in grave pericolo.
"Ehi, smettila" mi interrompe, sapendo benissimo cosa stia facendo.

"Ascoltami, andrà tutto bene. Te lo prometto" Mi porge il mignolo, io lo guardo sorridendo.
Intreccio poi il mio dito al suo, proprio come facevo da bambino con i miei amici.

In tutto ciò Ji-yong ci guarda con espressione annoiata, attendendo che finiamo di fare i nostri comodi.

"Possiamo continuare?" Chiede scocciato.
Jungkook annuisce.

Jin's pov

Sono sollevato che almeno il padre di Namjoon ci approvi.
So quanto è importante per Namjoon essere appoggiato da almeno uno dei suoi genitori.

"Quindi adesso non dobbiamo più nasconderci?" Chiedo, accarezzandogli i capelli.

"No, hai sentito ciò che ha detto mio padre" risponde, facendo un altro tiro dalla sua "sigaretta".

Sospiro, appoggiando la schiena contro la colonna del patio.
Namjoon intanto, con la testa sulle mie gambe, tira dei ciuffi d'erba dal terreno.

"Ho un po' paura" confessa dopo alcuni secondi.
"Di cosa?" Domando, continuando a giocare con i suoi capelli.

"Di tutto. Ho paura che di perdere sul serio l'eredità di famiglia. Anche se mio padre mi ha rassicurato, io so fin dove può spingersi mia madre pur di ottenere ciò che vuole".

Fa un altro tiro alla sua canna, passandomela una volta finito.
"Ho paura di perderti. Questa è probabilmente la cosa che mi spaventa di più" continua, girando la testa verso di me per guardarmi negli occhi.

"Te l'ho detto, non mi perderai. Niente e nessuno potrà separarmi da te, nemmeno quella stronza di tua madre con i suoi modi così arroganti".

"Senza offesa" aggiungo poi, tanto per completezza.
Lui scuote la testa, sorridendo leggermente.

"E fidati di me, quando dico che non perderai nulla. Infondo, anche se succedesse hai sempre il tuo lavoro".

Schiocca la lingua contro il palato, mettendosi a sedere.
"Certo, spacciare droga e vendere armi è un bellissimo lavoro" sputa, strappando con rabbia l'erba dal suolo.

"Non era questo che volevo fare nella mia vita" continua, calciando il terreno con il piede.

Mi avvicino, circondandogli i fianchi con il braccio.
"So che non è questa la vita che sognavi, ma puoi sempre tornare a Ilsan con la tua famiglia"

Si volta verso di me, guardandomi come se fossi pazzo.
"E lasciare te? Non ci penso nemmeno"
Sbuffa, passandosi una mano tra i capelli.

"È mia madre che mi fa essere così negativo. Sono sicuro che appena se ne andrà, starò meglio" Annuisco, spengendo il mozzicone nell'erba.

Sono leggermente più rilassato di prima, il che adesso può essere solo una fortuna.

"Ehi, l'importante è stare insieme" dico, ricordando il nostro ti amo alternativo dell'inizio.

"L'importante è stare insieme" ripete lui, sorridendo.

~DANGEROUS LOVE~ KookVWhere stories live. Discover now