Capitolo 153

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Sapevo che era troppo tardi.
L'ho saputo dal momento in cui sono uscito di casa, per correre in stazione.

L'ho saputo quando ho comunque preso il treno per Seoul, cercando di tenere viva la speranza dentro di me.
L'ho saputo anche quando Namjoon ha localizzato il suo telefono, dicendomi che Jungkook si trovava alla periferia della città.

E lo so adesso, vedendolo qui davanti a me, senza più alcuna speranza.
Perché non si hanno speranze quando hai una pistola puntata alla testa, e nessuno che può aiutarti.

"Sei stato così stupido, Kim. Adesso Jungkook si sacrificherà per nulla, dato che dovrò uccidere anche te".

La sua voce così sgradevole mi fa venire i brividi.
"Mi avevi promesso che lo avresti risparmiato, ti prego nonno".

Alzo di scatto la testa.
Nonno?
Questo qui che vorrebbe ammazzarlo è suo nonno?

"Sei sorpreso, Kim? Beh, non dovresti".
"M-ma com'è possibile?" Bisbiglio.
"È tutta colpa di tuo padre, sai? Se quel giorno non avesse voluto a tutti i costi mia figlia, adesso non ci troveremmo qui".

Sono totalmente confuso.
Cosa c'entra adesso mio padre? E che cosa avrebbe a che fare con la figlia di questo qui?

"Non ascoltarlo Taehyung, va via" urla Jungkook, imprigionato dalle braccia di suo nonno.
Un colpo di pistola mi fa sobbalzare, subito dopo Jungkook urla, portandosi le mani alla gamba appena colpita.

"No, basta! Prendi me. È un Kim che vuoi, vero? Allora prendi me, ma per favore lascia andare Jungkook" supplico suo nonno, con le lacrime agli occhi.

Jungkook tenta di protestare, ma è troppo occupato a non urlare dal dolore.
Sta perdendo troppo sangue.
Tutto ciò è un orrendo dejavu.

"Oh puoi stanne certo, avrò anche il tuo sangue".
Avanzo verso di loro, a braccia aperte.
"Che aspetti allora?"

"Un altro passo e faccio saltare la testa al tuo amore" mi minaccia suo nonno, riportando la pistola alla tempia di Jungkook.
Mi immobilizzo immediatamente, con i pugni stretti lungo i fianchi.

"Penso che prima di morire, dovresti sapere tutta la storia. Dovresti sapere cos ha combinato la tua famiglia alla mia, più precisamente cos ha combinato tuo padre".

Il sottofondo dei lamenti di Jungkook, mi fa venire i brividi.
Se potessi mi prenderei io tutto il suo dolore.
Lui sta soffrendo al mio posto, solo per salvarmi.
E non me lo merito.

"Non me ne frega un cazzo di ciò che ha fatto mio padre. Prendi me e basta, Jungkook non c'entra niente!" Grido, avvicinandomi.

"Un altro passo e sparo" mi avverte il nonno di Jungkook, portando il dito sul grilletto.
"Adesso tu ascolterai tutta la storia, in completo silenzio e senza protestare. Dopodiché, se ti sarai comportato bene, potrò anche risparmiare il tuo piccolo Jungkookie".

Ride sguaiatamente, facendomi venire il voltastomaco.
Guardo Jungkook, che ha le guance rigate di lacrime, e i jeans e le mani completamente intrisi di sangue.

"Sta calmo, va tutto bene" mimo con le labbra.
Lui scuote la testa.
Non ci crede nemmeno lui.

"Va bene, parla" annuisco, sforzandomi per rimanere dove sono.
Nel frattempo penso a quante possibilità ci siano che gli altri arrivino in tempo.

Questo posto ha centinaia di stanze, e decine di piani. Non ci troveranno mai.
Almeno non subito.

Non faccio in tempo a pensare ciò, che un forte rumore rimbomba tutto intorno nell'edificio abbandonato.

Sono arrivati.

Il nonno di Jungkook sussulta.
Capisce al volo cosa sta succedendo.
Mi rivolge un ghigno agghiacciante.
"Credevi davvero di fregarmi? I tuoi amichetti non possono fare nulla. E comunque ti sei giocato l'ultima possibilità di lasciar vivere Jungkook. Digli addio".
Lo vedo togliere la sicura alla pistola.

Per quanto possa correre, non lo salverò mai in tempo.
Chiudo gli occhi. È l'unica cosa che possa fare, ormai.

Lo sparo che segue mi fa perdere l'equilibrio, e cado rovinosamente a terra.
Non so dove trovo il coraggio di riaprire gli occhi, ma lo faccio.

Non voglio crederci.
È andato.
Il mio Jungkook è morto.

~DANGEROUS LOVE~ KookVWhere stories live. Discover now