Capitolo 48

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Taehyung's pov

Quando torno a casa, fortunatamente Jungkook sta ancora dormendo.

Non avevo intenzione di lasciarlo solo, ma il continuo pensiero che potesse succedere qualcosa agli altri, mi ha spinto ad andare da loro.

Non appena ho visto la scena che si stava svolgendo davanti ai miei occhi, non ho esitato due secondi a prendere la pistola e sparare.

Raggiungo Jungkook sul letto.
Dorme è vero, ma sembra che qualcosa lo stia disturbando.
Si agita continuamente, mormorando parole a caso.

Gli tocco la fronte e sento la pelle scottare sotto la mia mano.
Ha la febbre, anche questa non ci voleva.

"Tae?" sussurra, aprendo gli occhi.
"Sono qui" lo rassicuro, scostandogli i capelli dalla fronte sudata.

"Ho fatto un brutto sogno". I suoi occhi sono lucidi, in questo momento mi sembra un bambino spaventato.
"È la febbre" lo informo.

Per un secondo penso di dirgli quello che è successo, ma non ha bisogno di altre brutte notizie.

"Vieni qui" mi dice, colpendo lo spazio vuoto accanto a lui.
Mi ci stendo e lo abbraccio.

Ci ritroviamo faccia a faccia, con le labbra a pochi centimetri di distanza.
Ho voglia di baciarlo, ma non credo lui sia dell'umore giusto per pensare a queste cose.

Sospira e appoggia la testa nell'incavo del mio collo. Alcuni secondi dopo sento la pelle bagnata dalle sue lacrime.

"Odio dimostrarmi così debole" sbuffa, con la voce soffocata.
Gli accarezzo la schiena, lasciandogli un bacio tra i capelli.

"Piangere non ti rende debole, al contrario. Solo gli stupidi hanno paura di mostrare le loro vere emozioni, le persone forti invece le esternano senza problemi".

"Sai sempre cosa dire per tirarmi su il morale" lo sento sorridere leggermente.
Poi solleva la testa e mi guarda negli occhi.

"Pensi che passerà mai? Tutto questo dolore intendo".
Poso una mano sulla sua guancia.

"Non se ne andrà del tutto, ma poco a poco si affievolirà e tornerai a stare meglio".
Annuisce e si avvicina al mio viso, strofinando il suo naso contro il mio.

"Ti amo Tae"
Sorrido, rischiando e lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra.
"Anch'io Kook".

"Vado a prenderti qualcosa per la febbre" lo avviso e lui mi fa cenno di si con la testa.

Quando scendo in cucina sento le urla di Jimin.
"Jin avrebbe fatto lo stesso per te".

Gli vedo alle due estremità del bancone, che si guardano con occhi fiammeggianti.

"Jin non è così stupido come Yoongi, lui ne avrebbe parlato con noi" sputa, battendo il pugno sul marmo.

Jimin lo afferra per il colletto della maglia, tirandolo più vicino al suo viso.
"Non parlare così di Yoongi" ringhia, stringendo la presa sul tessuto.

"Non toccarmi" Namjoon si libera e spintona Jimin.

"Namjoon basta" grida Jin, spingendo Namjoon a sua volta.
"Non metterti in mezzo tu, so benissimo che stai dalla loro parte".

Jin serra la mascella e guarda male Nam.
"Si sto dalla loro parte, e allora? Capita a tutti di commettere degli errori, e tu non sei certo la persona migliore per dare l'esempio. Jimin ha ragione, io per te avrei fatto lo stesso".

Namjoon lo guarda stupito, "ho capito qui il mostro sono io allora. Ma io un traditore in casa non lo voglio" detto questo mi sorpassa, uscendo dalla cucina.

Sembra quasi non avermi visto.

"Ei Tae" bisbiglia Jimin, con gli occhi un po' lucidi.
Alzo una mano a mo di saluto.
"Pensi che dovremmo avvisare Jungkook di ciò che è accaduto?" Mi domanda poi.

Scuoto la testa.
"Non ora, non mi sembra il momento adatto. Gliene parleremo con calma tra un po'"

Annuisce e mi rivolge un sorriso triste.
Vado verso di lui e lo abbraccio.
"Forza Jimin, passerà anche questa".
Abbraccio anche Yoongi, per fargli capire che non ce l'ho con lui, e dimostrare tutto il mio sostengo.

"Ti capisco, chiunque lo avrebbe fatto per proteggere chi ama" sussurro ad un suo orecchio.

Annuisce e anche lui mi sorride, ricambiando la stretta.

"Ora devo andare però, da Jungkook ha la febbre ed io devo portargli qualcosa per abbassarla".

Tutti si mostrano immediatamente preoccupati.
"State tranquilli, è tutto apposto"

Vedo che Hoseok mi sorride.
Mi dispiace così tanto aver dubitato di lui.

Prendo un'aspirina dallo scaffale dei medicinali e riempio un bicchiere d'acqua.
Saluto gli altri e salgo nuovamente di sopra.

Trovo Jungkook che dorme serenamente.
Controllo la sua temperatura e sembra un po' più freddo.
La febbre deve essersi abbassata da sola.

Sospiro di sollievo e mi stendo accanto a lui.
Non dormo però, passo tutta la notte ad immaginarmi quale sarà la sua reazione quando racconteremo tutto ciò che è successo oggi.

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Ho in mente di scrivere una nuova ff dopo questa. Sono ancora a corto di idee però.
Magari potreste consigliarmi voi cosa vorreste leggere prossimamente.

~DANGEROUS LOVE~ KookVWhere stories live. Discover now