Capitolo 72

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Guardo nell'armadio, cercando disperatamente qualcosa da mettere.
Jungkook non mi ha detto dove mi porterà, perciò non so cosa indossare.

Dovrei vestirmi in maniere elegante, o sportivo?
Sbuffo sbattendo la testa contro l'anta.
Se qualcuno mi vedesse in questo momento, mi direbbe che non sono normale.
Ma non mi preoccupo, tanto non c'è nessuno.

Mi siedo sul letto, osservando attentamente l'armadio.
La porta della stanza si apre, e la testa rossa di Hoseok fa capolino.

"Ei" mi saluta.
Poi ride vedendo la mia faccia disperata.
"Sembri in difficoltà, posso aiutarti?" Domanda  e io annuisco.
"Si per favore"

"Voi sapete qualcosa, so che sapete". Replico poi.
Hoseok mi guarda interdetto, non sapendo bene cosa dire.

"Ma che dici" risponde. Tenta una risata, ma io ormai ho capito.
Qui c'è qualcosa sotto.
Decido di lasciar perdere per il momento. Tanto scoprirò cosa si tratta tra poco.

"Metti questi" Hoseok tira fuori un qualcosa dall'armadio e me lo lancia.
Vedo che si tratta di una semplice camicia bianca e dei normali jeans chiari.

"A-andrà bene?" Chiedo titubante e Hoseok annuisce.
Lo ringrazio. Lui intanto esce fuori dalla stanza, lasciandomi il tempo di prepararmi.

Finisco di vestirmi, guardandomi più volte allo specchio.
Chissà se a Jungkook piacerò.
Decido di lasciarmi i capelli scompigliati, visto che mi piacciono particolarmente così.
Tutto sommato sono carino.

Scendo di sotto, a due scalini alla volta.
Trovo Jungkook seduto sul divano, occupato con il telefono.
Non appena mi sente arrivare, solleva gli occhi su di me e sorride.

"Sei bellissimo" Mi dice, alzandosi e abbracciandomi.
Sorrido anch'io e lo guardo negli occhi.
"Auguri piccolo".

Spalanco la bocca. "Allora te lo ricordi". Annuisce ridendo. "Perché, avevi dei dubbi?" Rispondo di si.

Scuote la testa. "Farò finta di non essere ferito dalla tua scarsa fiducia".
Scoppio a ridere e gli circondo il collo con le braccia.
"Auguri anche a te, allora" ricambio e mi alzo sulle punte per baciarlo.

Mi mantiene per i fianchi. Ne approfitto per attaccarmi ancora di più a lui, approfondendo il bacio.

"Tae, non adesso".
Mi ferma.
Sbuffo, allontanandomi e facendo il broncio.
"Dai, non fare così. Avremo tempo stasera".
Mi rivolge un sorrisetto malizioso.

Non posso resistere oltre e scoppio a ridere.
"Va bene" acconsento, alzando gli occhi al cielo.

"Andiamo, allora".
Mi prende la mano e scendiamo in garage.
"Dove mi porti?" Chiedo, sistemandomi meglio sul sedile.

"In giro" dice semplicemente, scrollando le spalle.
Ho capito, qua nessuno vuole dirmi niente.
Sbuffo, guardandolo male.

"Sei brutto quando ti arrabbi". Dice, ridendo.
Spalanco gli occhi, rilasciando un verso di sorpresa.
"Hai osato dire che sono brutto?"
Annuisce, continuando a ridere e alternando lo sguardo tra me e la strada.

"Sei un fidanzato orribile". Incrocio le braccia al petto e mi giro dall'altra parte, fingendo di essermi offeso.

"Ma te la sei presa?" Mi domanda, ancora sorridente.
Non rispondo. Voglio fare il sostenuto ancora un po'.
Si sporge un po' verso di me, per controllare la mia espressione.
Devo trattenermi dal ridergli in faccia.

"Scusami Tae, stavo solo scherzando" continua, questa volta serio.
Torno a guardarlo, iniziando a ridere.
"Quanto sei carino quando ti preoccupi per me". Lo prendo in giro, strizzandogli una guancia.

"Ma vaffanculo Tae" sputa, ritornando con l'attenzione sulla strada.
"Si, sei sul serio un coniglietto tenero".
Continuo a infastidirlo, sapendo quanto lo stia irritando.

"Stasera te lo farò vedere io il coniglietto tenero".
Lo dice con una tale serietà, che smetto immediatamente di scherzare.

Arrossisco, sotto il suo sguardo.
"Ora non scherzi più".

~DANGEROUS LOVE~ KookVDonde viven las historias. Descúbrelo ahora