Capitolo 102

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Jimin ritorna verso di noi.
"Okay, c'è un problema" dice, guardandoci preoccupato.

"Cosa?" Chiede Yoongi, immediatamente allarmato.
"Ci hanno assegnato lo chalet sbagliato. E questo qui ha solo due camere da letto, anziché cinque" sputa fuori, tutto d'un fiato.

"E non si può chiedere di darci un altro?" Tenta Taehyung.
Jimin scuote la testa "sono tutti occupati".
Sospiro, sbuffando.
"E che problema c'è, dovremmo solo organizzarci diversamente". Interviene Hoseok, sorridendo.

Si certo, organizzarsi diversamente.
Saluto tristemente l'idea di passare la notte da solo con Taehyung per quindici giorni.

"Andiamo, va" borbotto, rubando la chiave dalla mano di Jimin.
Mi incammino lentamente verso le residenze, mentre i piedi affondando odiosamente nella neve.

Taehyung intanto si diverte dietro di me, giocando con la neve.
Sbuffo, sentendo già i pantaloni inzupparsi, così come le calze dentro le scarpe.

Avevo quasi accettato l'idea di passare due settimane in un'ambiente che totalmente odio, ma questo piccolo inconveniente mi ha fatto ritornare il malumore.

"Jungkookie" mi richiama Taehyung, saltando sulla mia schiena.
Per poco non barcollo, sotto il peso del mio borsone e per il scarso equilibrio.
"Non sei arrabbiato, vero?" Mormora, con vocina triste.

Giro la testa per guardarlo e vedo un'espressione speranzosa sul suo viso.
Sorrido, scuotendo la testa.
"No piccolo" mento.
Non voglio rovinargli l'entusiasmo.

Mi sorride, annuendo.
"Bene. Allora corriamo dentro, sto morendo di freddo" ride, rubandomi la chiave di mano e si mette a correre verso il nostro chalet, con il borsone traballante sulla spalla.

Quando arriviamo allo chalet, troviamo già la porta aperta.
Entrando, devo ammettere di essere sorpreso. Non mi aspettavo fosse così accogliente.

Il camino è già acceso, e l'arredamento è semplice ma carino. Una grande vetrata prende il posto di un'intera parete.
"Okay, dobbiamo organizzarci" esclama Jin, correndo su per le scale.

Noi lo seguiamo subito.
"Ci sono due camere da letto, e da quello che ho potuto vedere i due divani di sotto sono a letto. Quindi io e Namjoon in una camera, Tae e Jungkook nell'altra. Jimin, Yoongi, Hoseok e Seungri sui rispettivi divani. Mi dispiace ragazzi, ma di più non posso concedervi" si scusa Jin, rivolto a Jimin.

Lui scuote la testa, sorridendo. "Per me va benissimo, non preoccuparti"
Yoongi però non mi sembra dello stesso parere.
Io non parlo, dopotutto sono molto soddisfatto di come sono state sistemate le cose.

Tae e io scegliamo la camera sulla sinistra.
Dopo una veloce occhiata, mi butto sul letto.
Sono completamente esausto.
Guidare mi ha stancato.

"Kookie, andiamo fuori?" Mi domanda Taehyung, raggiungendomi sul letto.
"No, sono stanco" mugugno, con la faccia soffocata nel cuscino.

Lui incomincia a saltellare, facendo tremare tutto il letto.
"Dai Jugkook, ti pregoooo" urla, spintonandomi.
Sollevo la testa, per guardarlo.

"Non la smetterai finché non ti accontenterò, vero?"
Annusice, facendo un sorrisino innocente.
"Aish, andiamo" borbotto, alzandomi dal letto.

Yoongi's pov

Sono seduto sugli scalini del portico, assieme a Jungkook.
Entrambi stiamo guardando i nostri rispettivi fidanzati, che si divertono a giocare nella neve.

Jimin mi sembra un bambino, con quel cappello con i pompon e la mia sciarpa fin troppo grande.

"Mi chiedo come facciano ad avere tutta questa energia" commento, spengendo la mia sigaretta nella neve.
Jungkook annuisce, imitandomi.
"Sono due bimbi iperattivi" risponde, ridendo.

Poi si sofferma a guardare Taehyung, con uno stupido sorriso sulle labbra.
Gli brillano gli occhi.
Taehyung si gira e gli rivolge un piccolo sorrisino, prima di ritornare a fare i fatti suoi.

Jungkook ride e abbassa la testa, mordendosi le labbra.

"Yoongi guarda" urla Jimin, vendendomi incontro.
Ha le guance e il naso completamente rossi, e i pompon che svolazzando da una parte all'altra mente corre.
È adorabile.

"Guarda" ripete, inginocchiandosi sullo scalino sotto al mio.
Mi mostra un cuore fatto con la neve.
"L'ho fatto io" mi dice, tutto orgoglioso.

"Questo è il mio cuore, freddo come il ghiaccio" ribatto, in mordo teatralmente tragico.
Jimin ridacchia e mi da un colpetto alla spalla.
"Dai scemo".

Sorrido, tirandolo per i lacci del cappello e avvicinando il suo viso al mio.
"Bravo il mio amore" sussurro, elogiando la sua piccola opera d'arte.

Sorride, arrossendo.
Vedo quanto gli facciano piacere dei piccoli gesti come questi.
Ecco perché mi sto davvero sforzando per compierli, nonostante non rientrino nel mio carattere.

Anche Taehyung corre da Jungkook. Parlano sommessamente per qualche secondo.
Dopodiché Jungkook inizia a fargli il solletico e Taehyung ride come un matto, dimenandosi.

Osservo Jimin.
E non mi sfugge il modo malinconico in cui li guarda, nonostante il sorriso sulle labbra.
So bene a cosa sta pensando: vuole che anch'io sia dolce come Jungkook.

E ci sto seriamente provando. Sto cercando di migliorare per farlo felice.
Afferro il suo mento tra le dita, voltandogli nuovamente la testa verso di me.

Strofino il mio naso contro il suo, sorridendo.
Lui ridacchia e mi circonda il collo con le braccia.
"Ti amo Jiminie" mormoro, un secondo prima di baciarlo.

Posso sentire il suo cuore battere forte, contro il mio petto.
O forse è il mio.

~DANGEROUS LOVE~ KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora