Capitolo 60

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Visto il mal tempo, non abbiamo potuto continuare ad andare in giro per la città.

Perciò con la scusa di ripararci, ho convinto Jungkook a portarmi al sushi.
Prendiamo posto ad un tavolo qualunque, ma Jungkook si rialza subito per andare in bagno.

Io intanto do un'occhiata al menù.
"Taehyung?" Sento una voce familiare chiamarmi.
Sollevo la testa e davanti a me trovo Baekhyun.

Sorrido, alzandomi in piedi.
"Baekhyun" lo saluto, abbracciandolo.
Credo di essere uno dei pochi ad essere rimasto in buoni rapporti con il proprio ex.
Siamo stati praticamente costretti a lasciarci, visto il mio trasferimento a Seoul.

"Cosa ci fai qui?" Mi chiede, sorridendo anche lui.
Ero convinto che ormai non provassi più niente per lui, data la presenza di Jungkook nella mia vita, ma adesso che lo rivedo ho una sensazione strana allo stomaco.

"Sono venuto a trovare mio padre, sono arrivato ieri" spiego e lui annuisce.
"Dai siediti".
Lui mi ascolta, ed iniziamo a parlare.
Ridiamo e scherziamo con tranquillità, mi sembra quasi di essere tornato a quando eravamo ancora fidanzati.

Ma poi torna Jungkook.
"È il mio posto quello" ringhia, indicando Baekhyun, che si scusa alzandosi.
"È il tuo ragazzo?" Domanda ed io annuisco.
"Piacere Baekhyun" gli porge la mano e Jungkook sgrana gli occhi, riconoscendolo.

Poi si ricompone, e non stringe la mano.
Baekhyun la ritrae, visibilmente imbarazzato.
"Beh allora vado" mormora, sorridendo.
"Ma no, puoi restare". Alle mie parole Jungkook mi rivolge un'occhiata gelida, ma io lo ignoro.

"No non preoccuparti. Ho delle cose da fare".
Sono un po' deluso dalla sua risposta, ma lo lascio ugualmente andare.
"D'accordo, allora. Magari prima che torni a Seoul potremmo rivederci" propongo, e lui accetta entusiasta, dopodiché se ne va.

Guardo Jungkook, che mi fissa con sguardo omicida.
"Ti sembra normale quello che hai fatto?" Chiede ed io scrollo le spalle.
"Perché? È un mio ex con cui sono rimasto amico, che c'è di male se ho voglia di rivederlo?"

Okay, mi accorgo di aver detto un'assurdità.

"C'è di male, eccome se c'è. Lo vedevo dai tuoi occhi, ti piace ancora". Lo dice come se fosse un dato di fatto.
Abbasso la testa e mi mordo un labbro, indeciso su cosa rispondere.

"Lo sapevo" sento dire da Jungkook, e lo vedo alzarsi.
Prima ancora che possa farlo anch'io, è già fuori dal locale.

Mi affretto a seguirlo, fregandomene della pioggia che mi sta completamente bagnando.
"Jungkook" lo chiamo, ma lui non si gira.
Corro per raggiungerlo, e lo afferro per il retro del giubbotto.
Lui si volta, scollandosi la mia mano di dosso.

"Non mi toccare. Non sono io che devi inseguire a questo punto".
Fa per andarsene nuovamente, ma lo riafferro.
"Non fare così".

"Non fare così? Mi hai praticamente detto che ti interessa ancora il tuo ex, ed io non dovrei fare così?"
Adesso però mi sto innervosendo. Sta facendo un dramma per nulla.

"Ma che cazzo pretendi Jungkook? Io sono stato costretto a lasciarlo, quando ancora lo amavo. Tutto per colpa tua, se non ci fossi stato tu, non mi sarei dovuto trasferire".
Perché nella mia testa suonava meglio di così?.

"Colpa mia?" Urla, allontanandosi un po' da me.
"Non ho chiesto io di avere un rompicoglioni nella mia casa. E di certo non sei costretto a tornare a Seoul con me. Ami Baekhyun? Bene allora, rimani qui. Il patto è sciolto, non vale più".

Mi grida praticamente addosso. Leggo però nei suoi occhi quanto lo stia facendo soffrire.
"Ma chi cazzo ha mai detto di amarlo ancora? Evidentemente ti stai inventando le cose, per non avermi più tra i piedi".
So benissimo che sto tentando di scaricare la colpa su di lui, per giustificare me stesso.

"Hai ragione, non ti voglio più. Perché io di una puttana che si butta sul primo ragazzo che capita, non so che farmene".
La mia mano parte da sola, andandosi a scontare con la sua guancia.
Il suono dello schiaffo, sovrasta per un momento il rumore incessante della pioggia.

Jungkook rimane impassibile. Mentre io sono sicuro di stare per scoppiare a piangere.
Le sue parole hanno fatto più male del mio schiaffo.

Per minuti interi rimaniamo in silenzio, guardandoci negli occhi senza dire nulla.
Ed io capisco, ancora prima che Jungkook lo dica.

"A questo punto, non vedo dove sia il senso nel continuare la nostra relazione".
Qui scoppio definitivamente. Inizio a piangere, nonostante non voglia mostrarmi debole.

"Mi dispiace, ma è colpa tua".
Mi volta le spalle.
"Tornatene a casa da solo" dice, prima di allontanarsi.

Io rimango qui, a guardarlo andare via.

~DANGEROUS LOVE~ KookVWhere stories live. Discover now