Capitolo 62

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Jungkook's pov

Da quando sono tornato a Seoul, non ho avuto un attimo di pace. Ho avuto un sacco di cose da fare.

Ma Taehyung è sempre rimasto nella mia testa.
Neanche allenarmi fino allo sfinimento, mi ha dato sollievo. Prima invece funzionava quando avevo bisogno di staccare la spina.

Ha cercato di chiamarmi più volte, ma io non ho mai risposto. So che sentire la sua voce significherebbe supplicarlo di tornare a casa.
Perché nonostante tutto, è questa la sua casa.

Sospiro e tamburello le dita sullo schienale del divano.
Tutti gli altri sono usciti, ed io sto aspettando Ji-yong.
Dobbiamo concludere il nostro primo affare insieme.

Il telefono squilla nuovamente. Ormai non controllo nemmeno più, so già che si tratta di lui.
Per fortuna negli ultimi due mesi le telefonate si sono ridotte di parecchio.
Ma Taehyung sta mantenendo la sua promessa, non si sta arrendendo.

Sento la suoneria entrami in testa, perforandomi le orecchie.
Proprio mentre sto per cedere, il campanello suona.

Ringrazio mentalmente Ji-yong, che non appena apro la porta si fionda direttamente in casa.

•••

Sono ore che stiamo discutendo, e mi è venuto un terribile mal di testa.
Sbuffo, appoggiando i fogli sul tavolino. Chiudo gli occhi, massaggiandomi le tempie.

"Ti vedo molto stressato ultimamente" dice Ji-yong.
Riapro gli occhi e lo trovo più vicino di quanto mi aspettassi.
Subito mi allontano.

Nella mia testa è presente sempre e solo un nome.
"Sta tranquillo, non ti faccio nulla". Ride e tenta nuovamente di avvicinarsi.
Rimango immobile, non sapendo bene cosa fare.

"Sai... Ormai ho capito che tu e il tuo ragazzo vi siete lasciati - mi guarda sorridendo, con una luce maliziosa negli occhi - E se devo essere onesto, non vedevo l'ora".

Mi raggiunge, afferrandomi per la maglietta.
"È da quando ti ho visto che ho voglia di fare questo". Detto ciò si fionda sulle mie labbra.

Cerco immediatamente di allontanarlo.
"Non posso" mormoro, tentando di spingerlo via.
Ma lui non demorde, e si aggrappa con più forza a me.
"Si che puoi invece. Ormai sei libero. Non pensare a lui adesso".

Mi mordo nervosamente il labbro, riflettendo.
Però, prima che possa fare qualsiasi cosa, ecco che Ji-yong si rituffa sulla mia bocca.

Decido di ricambiare il bacio, ho bisogno di smettere di pensare a Taehyung.

Purtroppo però non sta funzionando.

Adotto perciò una strategia diversa.
Mi trascino Ji-yong sopra, iniziando a baciarlo con più decisione.
Ma l'immagine di Taehyung prende ancora più potere nella mia testa.

Quasi mi viene da piangere per la disperazione.
È tutto così sbagliato.
Non sono queste le labbra che vorrei sulle mie adesso.
E le mie mani non riconosco questo corpo totalmente estraneo.

Mi stacco bruscamente da Ji-yong.
"Scusami, ma sul serio non posso".
Mi alzo in piedi, sentendomi già terribilmente in colpa.
"Ti prego, va via".
Corro verso la porta, aprendola.

Ji-yong mi guarda stupido, forse si sta chiedendo se sia pazzo o meno.
Ma mi ascolta ugualmente.
Raccoglie le sue cose e si riallaccia la camicia che io ho sbottonato, senza nemmeno rendermene conto.
Questa vista mi fa venire il voltastomaco.

Abbasso gli occhi sul pavimento quando mi sfila davanti.
Richiudo velocemente la porta, e corro per prendere il cellulare.

Ho bisogno di risentire l'unica persona che sul serio può farmi sentire meglio adesso, nonostante sia la stessa che in questi giorni mi sta facendo male.

~DANGEROUS LOVE~ KookVDonde viven las historias. Descúbrelo ahora