Capitolo 123

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Mi infilo in macchina di Seungri.
Non so perché, ma tutto a un tratto il mio buonumore è svanito.
Ma cerco di fingermi felice. Dopotutto sto avendo il mio primo appuntamento dopo anni.

"Cosa c'è?" Mi chiede Seungri, entrando anche lui in macchina.
"Nulla" rispondo, cercando di sorridere.
"Non è vero. Vedo che qualcosa non va".

Sospiro, cercando di rimanere in silenzio.
Non voglio che la nostra prima litigata avvenga proprio oggi.
"Dai Hoseok" insiste, in tono più dolce.
Mi prende una mano, facendo una smorfia adorabile per farmi ridere.

Ci riesce. Mi scappa un sorriso, che mi sembra inutile trattenere.
Anche Seungri sorride.
"Adesso mi dici cos'hai?"

Sbuffo, scuotendo la testa.
"Non roviniamoci la serata. Te ne parlo domani" prometto.
"D'accordo. Ma adesso niente più muso lungo"
Annuisco.

"Bene, andiamo allora". Mette in moto l'auto, uscendo dal vialetto.

Mi appoggio al finestrino, guardando fuori.
Nonostante un po' il malumore mi sia passato, sono ancora leggermente irritato.

Il fatto che debba parlare di questioni così serie, prima del nostro appuntamento, mi ha dato molto fastidio.
Per di più ora ho un'ansia incredibile.

So per certo che questa storia non andrà a finire bene.
Qualcuno ci rimetterà sicuramente.

Egoisticamente spero che non sia il mio clan.
Tengo troppo a loro.
E adesso spero che anche Seungri si tenga fuori da questa situazione.
Conto sul fatto che capisca quando sia il momento di passare nel mio clan.

"Sei stranamente silenzioso. Pensieri negativi?" Domanda Seungri.
Solo ora mi accorgo di star stringendo ancora la sua mano.

"Una specie".
Assume un'espressione preoccupata.
"Devi smetterla di avere mille cose brutte nella testa. Cosa c'è di così preoccupante?"

Muovo nervosamente la gamba su e giù.
"Ho paura per te" confesso, sentendo le guance andare a fuoco.
Mi costa tantissimo ammettere ciò.
O meglio, costa tantissimo alla mia timidezza.

Seungri distoglie per un attimo lo sguardo dalla strada, sorridendomi affettuosamente.
"Che scemo che sei. Non c'è nulla di cui avere paura".

Scuoto la testa, lasciando la sua mano.
"Si che c'è, invece" ribatto, incrociando le braccia al petto.

"Tutta questa faccenda sta diventando pericolosa. E tu ne sei troppo coinvolto. Se il tuo clan viene a sapere che stai facendo la spia per noi, ti uccideranno. Sai quali sono le regole".
Sputo fuori, arrabbiato più che mai.

Cerco di trattenere le lacrime.
Odio il fatto che debba sempre pingere quando mi arrabbio.

"Perché non lo capisci?" Urlo, con la voce ormai tremolante.
Le prime lacrime sfuggono al mio controllo. Scorrono così, dispettose sulle mie guance.

Seungri è totalmente confuso.
Rallenta, accostando a un lato della strada.

"Ehi non piangere".
Si slaccia la cintura, afferrandomi per un polso.
Capendo le sue intenzioni, vado a sedermi sulle sue gambe.

Appoggio la testa sul suo petto, continuando a piangere.
La sola idea che possa accadergli qualcosa mi sta facendo uscire fuori di testa.

"Shh, calmati". Mi accarezza i capelli, tenendomi stretto a lui.
"T-ti prego Seungri. L-lascia tutto e p-passa nel nostro c-clan".

Singhiozzo, stringendo nei pugni il tessuto della sua camicia.
"Non posso Hoseok. Devo rimanere per raccogliere più informazioni possibili".
Scuoto la testa, sollevando la testa.
"Per favore" insisto, guardandolo negli occhi

Rimane in silenzio per qualche secondo. Si tortura il labbro inferiore.
Sembra stia riflettendo.

"Va bene. Proverò a parlare con Jungkook per farmi ammettere nel vostro clan".
Gli butto le braccia al collo, sorridendo.

"Grazie, grazie, grazie..." sussurro al suo orecchio.
"Solo per te" mormora, prima di lasciarmi un casto bacio sulle labbra.

Passa qualche minuto, prima che decida di ritornare al mio posto.
"Ora andiamo. Abbiamo perso fin troppo tempo".
Mi risiedo composto sul sedile, allacciandomi la cintura.

Adesso si che posso godermi il mio appuntamento.

~DANGEROUS LOVE~ KookVUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum