Capitolo 3

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Passarono due settimane e la mole di compiti aumentava ogni giorno di più. Percy si cimentò in tutte le altre materie, ma quelle in cui era andato meglio in quelle due settimane erano Difesa contro le Arti Oscure e Pozioni, il cui professore era un uomo basso e tarchiato di nome Lumacorno.

Una delle materie che trovava particolarmente difficile era Storia della Magia. Non riusciva proprio a ricordarsi tutte quelle informazione e studiare dal libro era una tortura. Harry gli aveva consigliato di farsi aiutare da Hermione, ma da quando l'aveva battuta sul tempo a Difesa contro le Arti Oscure faceva finta di non vederlo.

- Mi dispiace - gli aveva detto Harry quando Percy gli aveva raccontato cos'era successo con Hermione quando le aveva chiesto aiuto. - Ma Hermione é fatta così: non le piace essere seconda.

I suoi amici ad Ilvermony gli avevano mandato una lettera in cui scrivevano entrambi: gli avevano raccontato come fosse il nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure e di Incantesimi.

Percy aveva raccontato loro dei suoi professori e della sua difficoltà con Storia della Magia. Aveva raccontato loro anche di Piper e del batticuore che lo prendeva alla sprovvista ogni volta che Piper gli sorrideva.

Aspettava ancora una loro risposta, perché mandare lettere oltreoceano non era cosa da poco tempo. Intanto, stava iniziando a fare amicizia con i suoi compagni di stanza e con Harry.

Con lui sentiva una strana connessione, come se si conoscessero da sempre, ma erano solo due settimane che si frequentavano.

Dopo le lezioni, era solito andare a rilassarsi in riva al Lago Nero. Finché poteva, si diceva, poteva ascoltare il rumore dell'acqua e calmare il suo cervello iperattivo prima di cominciare di nuovo a studiare.

Quel giorno era seduto al suo posto nella classe di Pozioni, accanto a Frank. Stavano cercando di preparare la Felix Felicis, fortuna liquida. Il professore aveva detto di seguire le istruzioni del libro, ma Percy aveva già fatto questa pozione ad Ilvermony e le istruzioni erano diverse.

Percy si guardò intorno e vide che nemmeno agli altri stava venendo molto bene. Guardò le istruzioni sul libro. Gli ingredienti erano radici di valeriana tagliuzzare e succo di Fagiolo Soporoso.

Percy si mise subito all'opera. Ad Ilvermony era sempre stato famoso per la sua attitudine alle pozioni. Tagliuzzò molto finemente le sue radici, poi guardò tutti gli altri.

Ovviamente Hermione Granger sembrava più avanti di tutti. A lui non importava di ottenere la pozione Felix Felicis dal professore, ma non gli piaceva essere secondo, perciò cercò di sbrigarsi.

Sul libro non era scritto in che modo dovevano ottenere il succo di Fagiolo Soporoso, perciò Percy fece di testa sua. Decise di usare il piatto del coltello d'argento per spremere il fagiolo, come ave a fatto ad Ilvermony.

Ne uscì molto succo e Percy riuscì a metterlo tutto nel calderone. La sua pozione aveva già assunto la sfumatura di lilla descritta dal libro. Il professore stava passando tra i banchi esaminando con occhio critico le pozioni dei suoi studenti.

Quando arrivò a Percy e Frank, annuì soddisfatto a Percy, mentre incoraggiò Frank ma si capiva che la sua pozione non stava uscendo come avrebbe dovuto. Percy guardò subito il libro in cerca dell'ultima istruzione.

Diceva di girare sempre in senso antiorario, ma Percy non era mai stato molto bravo in materia di concentrazione. Girò in senso antiorario sette volte, poi per sbaglio girò in senso orario.

La sua pozione diventò di un rosa pallidissimo, allora Percy si accorse che nonostante si fosse distratto e avesse girato dalla parte sbagliata, la pozione stava venendo proprio come doveva.

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