Capitolo 7

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Percy la aspettò per qualche minuto sotto la neve che continuava a cedere, ma non gli dispiacque. Non sapeva spiegarselo, ma gli sembrò che i candidi fiocchi di neve continuassero a girargli intorno, lentamente, quasi impercettibilmente.

Allungò una mano per prendere un fiocco di neve, ma si avvicinò da solo e si fermò a mezz'aria sopra la sua mano. Percy rimase a bocca aperta. - Wow... - disse, facendolo girare con il pensiero.

Era talmente piccolo che lo vedeva a malapena. Gli altri fiocchi di neve gli si posavano sul capello verde bottiglia che indossava. Percy lo immaginò più grande, e inspiegabilmente diventò lievemente più grande.

Era così preso dal godersi la neve che non di accorse che Piper l'aveva raggiunto. - Ehi - lo salutò, comparendogli al fianco. Percy sobbalzò e il fiocco di neve sparì.

- Perché sei così silenziosa quando cammini? - le domandò Percy, con una mano sul petto. Il suo cuore aveva fatto un tuffo. Le sorrise, mentre i fiocchi di neve gli volteggiavano attorno un po' più velocemente.

Percy pensò che fosse bellissima: aveva i capelli sciolti, ma infilati nella sciarpa nero-azzurra che aveva al collo. Indossava il suo mantello nero, con l'interno azzurro. Gli sorrideva leggermente.

- Mi dispiace - si scusò Piper, con le guance rosse. A Percy sembrò di andare a fuoco: era così carina! La ragazza si strinse nel suo mantello, tirandosi più su la sciarpa. - Andiamo? Ho proprio voglia di dolci, che ne dici andare a Mielandia?

- Certo - accettò Percy, sorridendole. Piper annuì e gli prese la mano, cosa che fece provare a Percy una scarica elettrica lungo tutta la spina dorsale. La neve le rimaneva sul cappuccio del mantello.

Camminarono sotto la neve in silenzio fino a quando non videro le piccole case del villaggio di Hogsmeade. La neve sui tetti dava loro un aspetto natalizio, cosa che fece sorridere Percy.

- Mi sembra di essere a uno dei mercatini di Natale a cui mi portava mia madre da piccolo - disse Percy, sorridendo un po' malinconico. - Ogni anno a New York organizzano per le vacanza natalizie una specie di paesino in cui i bambini e i genitori possono giocare con gli elfi di Babbo Natale e mangiare biscotti natalizi.

- Che cosa carina - commentò Piper, guardandolo dal basso verso l'alto sorridendo. I suoi occhioni marroni brillavano. Percy non poté fare a meno di ricambiare, era contento di avere l'opportunità di parlare con lei senza che i suoi amici facessero commenti maliziosi.

Arrivarono di fronte a Mielandia e Piper strinse un po' più forte la mano di Percy e lo trascinò dentro, impaziente di mangiare qualche leccornia. Quando varcarono la soglia, Percy rimase a bocca aperta.

Il posto era veramente bello, pieno di leccornie di ogni tipo. Vide dei cupcake su dei vassoi in una specie albero di cupcake, gelatine tutti gusti su degli scaffali, si sentiva l'odore del cioccolato.

- Cosa vuoi mangiare? - gli domandò Piper, aggrappandosi un po' al suo braccio. Percy tirò il braccio a sé, attirandola più vicina. La vide arrossire e pensò che fosse tremendamente carina.

- Credo che prenderò un cupcake blu - rispose, mentre Piper gli tirava la mano per portarlo a scegliere i dolcetti da assaggiare. - Poi qualche caramella alla liquirizia. Non vedi proprio l'ora, eh?

La ragazza si accorse che lo stava strattonando e gli lasciò la mano, stringendosi nelle spalle mentre le guance le si imporporavano. - Scusa, ti stavo strattonando - si scusò, posandogli la mano sul braccio. - Solo che non mangio dolciumi da secoli, e non vedo l'ora.

Percy rise leggermente, posandole una mano sulla spalla. Piper lo guardò dal bassi verso l'alto, sorridendo timida. - Non fa niente, Pip - la tranquillizzò, Piper rimase in silenzio. - Posso chiamarti così, vero?

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