Capitolo 64

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Il giorno dopo, Percy era in biblioteca a cercare risposte. Aveva visto suo padre poco perché aveva parecchio da fare, perciò aveva deciso di cercare delle informazioni da solo. Cercò l'annuario sullo scaffale in cui l'aveva lasciato. Lo trovò nascosto tra due libri, proprio dove l'aveva nascosto.

Con un po' di difficoltà riuscì toglierlo e si sedette ad uno dei tavolo accendendo la torcia poggiata su di esso. - Okay... - sospirò il ragazzo. Tirò fuori la foto di sua madre da giovane, della stessa età di Piper, e aprì l'annuario. - Vediamo un po'.

Confrontò la foto con quelle stampate sulle pagine. Le foto erano quelle dei maghi. I ragazzi nelle foto sorridevano e si muovevano, altri più piccoli erano nervosi, quelli più grandi più rilassati. Dopo varie pagine, trovò la foto corrispondente.

Sua madre sorrideva come Percy non l'aveva mai vista fare. Guardava oltre la telecamera e ridacchiava un po'. Percy pensò che forse stesse guardando il giovane James che faceva qualcosa di stupido. Si sentì un po' malinconico a vedere il sorriso della madre.

Non ricordava neanche l'ultima volta che l'aveva vista sorridere in quel modo. Forse neanche lui aveva mai sorriso con quella spensieratezza, dopo quello che era successo con Gabe. Le accarezzò il viso con un dito, il cuore che gli faceva male.

"Mi manchi tanto, mamma" pensò con gli occhi lucidi. Ricacciò indietro le lacrime e fece un respiro profondo. Scosse la testa, scacciando via i brutti pensieri. Era venuto lì per trovare la sorella di sua madre e basta. Non doveva piangere. Doveva essere forte

Scosse la testa e tornò alla realtà. Accanto alla foto di sua madre si trovava quella si una ragazza con i capello rossi e un sorriso un po' più timido, ma con i lineamenti molto simili a quelli di Sally. Percy riconobbe il taglio dell'occhio, la fossetta che le si formava sulla guancia quando sorrideva.

Non c'era dubbio; quella donna era sua zia. Era tale e quale a sua madre, tranne per il colore degli occhi più tendente al verde e quello dei capelli, rossi invece che castano scuro. Percy lesse il nome scritto sotto la foto: Lily Evans.

Percy non poteva negarlo: era molto bella anche lei. Erano così simili che sembravano quasi gemelle. Forse lo erano, visto che si trovavano sulla stessa pagina. Una fitta al cuore lo colpì. Avrebbe tanto voluto conoscerla. Chissà se sarebbe stata una brava zia, se ne avesse avuto l'occasione.

Dopo essere rimasto a guardare qualche foto, Percy decise che era ora di andarsene. Chiuse tutto e quando si alzò per mettere l'annuario a posto qualcosa gli cadde dalla tasca. Con un sospiro scocciato, Percy si chinò a recuperare ciò che era caduto.

Era la foto che tempo prima aveva trovato in biblioteca, quella dei suoi genitori. Non poté trattenere un sorriso, ma la foto si era un po' impolverata, perciò ci soffiò sopra per mandare via la polvere.

Quello che successe dopo, però, non se lo sarebbe mai aspettato. Vide che sul retro della foto cominciarono a scintillare delle lettere, che poi divenirono parole, scritte con un inchiostro dorato. Una volta apparse tutte le parola, la foto recitava: "Vorrei poter stare con te per sempre.
                                                          Ti amo,
                                          La tua leoncina"

Percy non poté non sorridere, sebbene il cuore gli facesse un po' male. Era bello sapere che la storia dei suoi genitori non era stata occasionale, ma che era nato da un grande amore, purtroppo finito in tragedia. Percy non poteva non provare sollievo nel vedere come brillassero gli occhi di suo padre quando parlava di Sally, come il suo sguardo si addolciva quando la vedeva nelle foto.

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