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Capitolo 40

Percy prese Piper per le cosce e la posò sul letto, mentre le sfilava le francesine da sotto la gonna della divisa. Lei gemette e si inarcò, mentre lui si posizionava sopra di lei. Finì di sbottonargli la camicia.

Percy iniziò a baciarle il collo, mentre lei gli accarezzava gli addominali fino ad arrivare alla sua cintura. Sentì l'erezione del suo ragazzo sotto ai pantaloni e Percy gemette.

- Percy... - ansimò Piper, mentre gli toglieva la cinta. Percy le accarezzò le cosce e la baciò ancora con passione, intrufolando la lingua nella bocca della ragazza.

Lei ricambiò e gli allacciò le braccia al collo. Gli fece spazio tra le sue gambe e seppellì le dita nei capelli di Percy. Il ragazzo portò le mani dietro la schiena della ragazza per slacciarle il reggiseno, rosso come il fuoco.

Percy adorava quando era vestita di rosso. Non riusciva proprio a resisterle. - Oddio, quanto sei bella, piccola - ansimò lui, lanciando via il reggiseno. Le prese i seni tra le mani e li palpò, poi ne baciò ogni millimetro.

Piper cominciò gemere forte, inarcandosi verso di lui. - Percy... - gemette in preda al piacere, mentre Percy le mordicchiava i capezzoli, cosa che la faceva impazzire.

Percy le tolse la gonna e lei invece gli abbassò i pantaloni, lui li scalciò via. Non vedeva l'ora di farla sua. Dopo due giorni interi senza vederla a causa dei vari impegni di studio, non resisteva più. La sentiva fremere sotto di lui, ansiosa di accoglierlo in lei.

I suoi seni erano morbidi e rosei e adorava sentirla gemere mentre giocava con i suoi capezzoli. Piper sentiva l'erezione del ragazzo premere tra le sue gambe e lì sotto tutto fremeva.

Abbassò la mani ai suoi boxer e li abbassò, lui li scalciò via. Piper gemette ancora, ansiosa di accoglierlo in lei. - Percy... - ansimò, il cuore che le batteva a mille contro lo sterno. - amore... prendimi...

Percy non se lo fece ripetere due volta. Le tolse gli slip e, mentre lei sussurrava l'incantesimo anticoncezionale, la prese per le cosce e la prese con una spinta decisa.

Lei gemette forte. Lo strinse forte a sé e allargò di più le gambe per farlo stare più comodo. Percy cominciò a spingere in lei, la testa andata completamente al diavolo. Era calda e accogliente e gli veniva voglia di spingere sempre più forte, arrivare sempre più a fondo.

Piper continuava a gemere sempre più forte. Sentiva il fiato caldo di Percy sul collo e adorava sentirlo in lei, che arrivava sempre più a fondo ad ogni spinta. Il piacere le faceva sentire la testa pesante e un po' annebbiata.

Perse la concezione del tempo. Arrivò all'orgasmo e sentì il piacere scoppiarle nel basso ventre. Urlò il nome del ragazzo e gli piantò le unghie nelle spalle. Percy decise di spingerla più oltre: voleva farla arrivare al secondo orgasmo.

Continuò a spingere fino a ché lei non sentì di nuovo il piacere scoppiare nel suo basso ventre. Urlò ancora il suo nome e gli piantò le unghie nelle spalle, Percy raggiunse l'apice insieme a lei e affondò in lei con un'ultima forte spinta, riempiendola di lui.

Si lasciò cadere sul letto accanto a lui, il cuore che batteva ancora a mille e l'adrenalina che gli scorreva nelle  vene. - Merlino - ansimò il ragazzo, mentre lei posava la testa sul suo petto. - Mi fai impazzire, Pip.

Lei rise e lo baciò con passione sulle labbra. - Quanto sei bello, amore mio - replicò lei, accarezzandogli una guancia con amore. Percy non poté fare a meno di sorridere e arrossire agli occhioni castani della sua piccola che lo guardavano con amore. - Sai, mi manca accoccolarmi tra le tue braccia senza pensare a niente.

Il sorriso di Percy vacillò, ma cercò di non darlo a vedere. La strinse a sé e le accarezzò i capelli, cercando di trasmetterle tutto l'amore che provava per lei. Era tutto ciò che aveva e avrebbe tanto voluto essere lui la sua forza, essere lui a stringerla a sé quando stava male.