Capitolo 24

148 2 1
                                    

I giorni passarono e purtroppo arrivò il momento di tornare ad Hogwarts. Quella mattina Percy si svegliò da solo nel letto, perciò Piper doveva essersi svegliata prima di lui.

Si stropicciò gli occhi, ancora assonnato ma si alzò e scese in cucina. Piper e Sally erano sedute al tavolo e guardavano un album di foto. Piper teneva i mano una tazza e Sally stava girando pagina.

Piper alzò lo sguardo. - Buongiorno - lo salutò la ragazza, sorridendogli. Percy si prese un bicchiere e si sedette su una sedia accanto a lei. Lei gli sorrise e gli stampò un bacio sulla guancia.

- Buongiorno, principessa - ricambiò circondandole le spalle con un braccio. Lei gli prese la mano e posò la testa nell'incavo del suo collo. Poi il ragazzo si rivolse a sua madre, che li guardava in silenzio. - Cosa guardate?,
Piper lo guardò con i suoi occhioni castani. Era così carina. Non si era ancora vestita e aveva i capelli un po' scompigliati. Si strinse nelle spalle, bevendo un sorso della bevanda nella sua tazza.

Doveva essere cioccolata, perché si sporco un po'. - Quando mi sono svegliata ho trovato tua madre che guardava qualche foto, così mi sono unita a lei - spiegò la ragazza, lanciando un'occhiata a Sally.

La donna stava guardando suo figlio che dava un bacio a Piper sulla guancia, facendola ridere. Percy scorse una foto di lui bambino. Doveva avere al massimo tre anni e rideva guardando l'obiettivo.

Piper notò che stava guardando la foto, perciò anche lei diede un'occhiata. Sorrise intenerita. - Ma che amore! - esclamò, facendolo arrossire.

Percy si sentì le guance in fiamme, ma guardò da un'altra parte. Gli piaceva il fatto che Piper pensasse che fosse adorabile da bambino, ma lo metteva in imbarazzo. La ragazza gli stampò un bacio sulla guancia, ma poi rivolse di nuovo lo sguardo alle foto.

- Mamma - decise di cambiare argomento il ragazzo. Piper giro pagina. Doveva piacerle molto quello che vedeva, perché sorrideva intenerita. - Che ore sono?

La donna lanciò un'occhiata all'orologio sul muro. - Le nove e un quarto - rispose, mentre si alzava per mettere a posto i piatti della colazione. - Oggi dovete tornare a scuola, giusto?

- Sì - confermò il ragazzo, poi si rivolse alla sua ragazza. - Piper, ieri non abbiamo preparato i nostri bauli. Dovremmo iniziare a mettere a posto, altrimenti non ce la faremo per le undici.

La ragazza annuì. Chiuse l'album di foto e si alzò, così il ragazzo la seguì. - Vado a farmi la doccia - lo informò la ragazza, alzandosi sulle punte per stampargli un bacio sulle labbra.

Percy invece andò in camera sua e della ragazza, sospirando. Le vacanze erano già finite e Connor e Leo avevano preso un volo per l'America il giorno prima per tornare a scuola in tempo.

Non era stato semplice lasciarli andare. Se solo pensava che avrebbe dovuto rimanere altri sei mesi senza di loro... Ma decise di non pensarci. Aveva anche Frank, Grover e Tyson lì ad Hogwarts, non si sarebbe annoiato.
Prese dalla scrivania il materiale per il disegno e lo posò sul letto, che rifece con la magia. Aveva ormai diciassette anni, quindi poteva fare incantesimi fuori dalla scuola. Piper lo invidiava per questo.

Ripescò i suoi vestiti dall'armadio e li sistemò piegati nel baule, rimasto chiuso per tutte le vacanze. Mentre stava piegando una felpa nel baule, sentì la porta del bagno (ne avevano uno comunicante con la camera) aprirsi.

- Percy? - lo chiamò la voce di Piper, timida. Percy si alzò per guardarla in viso, visto che si era inginocchiato accanto al suo baule.

Lei era affacciata nella stanza e aveva un asciugamano a coprirle i seni. Aveva i capelli sulla spalla, ancora bagnati. Era arrossita. - Ehi - le disse il ragazzo. - cosa c'è?

ConnectedWhere stories live. Discover now