Capitolo 8

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Dopo che Piper lo lasciò all'ingresso della scuola, Percy si incamminò nei corridoi della scuola. Il cuore gli batteva ancora a mille per il bacio sulle labbra che Piper gli aveva dato prima di lasciarlo lì.

Le sue labbra erano così morbide, pensò, mentre saliva le scale l'avrebbero portato alla Torre di Grifondoro. Non riusciva a smettere di sorridere, ma cercò di non sembrare troppo felice, altrimenti i suoi amici lo avrebbero tormentato con battutine maliziose.

Stava per svoltare l'angolo per raggiungere le scale, quando vide Harry e altri ragazzi trasportare una ragazza incosciente lungo il corridoio che portava all'infermeria. Un gruppo di curiosi parlottavano tra loro, cercando di capire cosa fosse successo.

- Katie Bell... - bisbigliò uno di loro ad un amico. - Sembra sia stata colpita da una fattura... - disse un altro. Percy vide Hermione accanto ad una ragazza che piangeva, la riccia le stava dando dei colpetti sulla schiena per cercare di tranquillizzarla.

Percy, incuriosito, decise di avvicinarsi ad Hermione per chiedere spiegazioni. Hermione lo vide e lo salutò con uno sguardo, così Percy le andò incontro. - Che succede? - le domandò quando la ragazza che stava piangendo entrò in infermeria.

Proprio in quel momento, da lì uscirono Ron ed Harry, che raggiunsero Percy ed Hermione. - Ehi, Percy - lo salutò Harry, sistemandosi gli occhiali sul naso. - Che ci fai qui? Non eri uscito con Piper?

- Sono tornato adesso, lei se n'é già andata nella Torre di Corvonero - spiegò Percy, guardandosi intorno. Il gruppetto di curiosi era diventato una piccola folla, che parlavano fa loro. - Ma comunque cos'è successo? Quella ragazza non sembrava stare per niente bene.

- Sì, infatti - confermò Harry, lanciando un'occhiata all'infermeria. La ragazza che prima stava piangendo sedeva accanto all'altra nel letto e le aveva preso la mano. Stava parlando con Madama Chips. - Stavamo tornando da Hogsmeade e abbiamo visto Katie Bell e la sua amica litigare, poi Katie é stata come trasportata in alto ed é svenuta, una cosa spaventosa.

- Santo Merlino - commentò Percy, chiedendosi cosa diavolo fosse davvero successo. Uno scherzo di cattivo gusto? Probabile, ma Percy non volle esprimersi. Stava quasi per tornare finalmente al suo dormitorio, quando Ron e Harry lo fermarono. Hermione si era già dileguata dicendo che doveva andare in biblioteca a studiare.

- Com'è andata con Piper? - domandarono curiosi, mentre insieme salivano le scale per arrivare al loro dormitorio. Appena ci ripensò non riuscì a fare a meno di sorridere, ma decise di non scendere troppo nei dettagli.

- Bene - si limitò a dire, oltrepassando il ritratto della Signora Grassa. Percy non sapeva perché ma aveva una specie di timore che dicendo agli altri che Piper aveva ammesso che le piaceva, qualcosa o qualcuno avrebbe cercato di mandare tutto all'aria.

La Sala Comune dei Grifondoro era piena di ragazzini del primo e del secondo anno che parlavano tra loro. Cercò con lo sguardo i suoi amici, preparandosi mentalmente alla valanga di domande che gli avrebbero fatto.

Gli veniva il mal di testa solo a pensarci. Perlustrò la stanza, ma di loro nemmeno l'ombra. Forse erano in camera, pensò Percy. Allora salutò Harry e Ron che rimasero in Sala Comune, promettendo loro di rincontrarsi a cena.

Camminò in silenzio lungo il corridoio, pensando a sua madre. Chissà cosa stava facendo in quel momento. Percy si chiese se avesse fatto amicizia con qualche collega, perché sua madre era sempre stata una donna molto sola, da quando suo padre era morto.

Percy non ricordava di aver conosciuto nemmeno una sua amica in tutta la sua amica, e Sally diceva tutto al figlio. Certe volte Percy pensava che avesse bisogno di uscire ogni tanto, ma non sembrava che alla donna importasse.

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