Capitolo 34 - Seconda Prova alla zucca

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Capitolo 34

Quella mattina si era svegliato con la voglia di bere succo di zucca. Strano per lui che non lo beveva mai, eppure quella mattina sentiva il bisogno impellente di sorseggiare la bevanda più gettonata tra i ragazzi. In testa aveva mille pensieri ed erano notti che non riusciva a dormire, trovandosi a girare per Grimmauld Place come un vagabondo girava per Notturn Alley. Odiava quella calma apparente, aveva notato che tra i purosangue ci fosse qualcosa che non tornava e ovviamente lui, ormai troppo vecchio, non veniva neanche preso in considerazione. In fondo era il padre di Regulus Black, un traditore che aveva voltato le spalle a tutti loro e Orion non era stato etichettato come ciò solo perché fu bravo a fingere. Per lui era semplice dire che odiava i babbani, più difficile era guardare negli occhi suo figlio e chiedergli scusa. Da quando aveva scoperto della casa in Francia, Orion si era prodigato per organizzare il viaggio, che avrebbe portato lui e Sirius nel villaggio magico citato nella lettera. La fortuna di essere in pensione, lo aveva portato a non doversi preoccupare di giustificare i suoi spostamenti ma onde evitare inutili sospetti, sarebbero stati via solo una notte e avrebbero viaggiato tramite mezzi secondari.

-Buongiorno- bofonchiò Sirius con voce roca a causa del sonno.

Orion alzò gli occhi su di lui mentre sorseggiava il suo succo di zucca. Dalla partita non aveva più permesso al figlio di uscire neanche sottoforma canina, il motivo era che non si sentiva affatto sicuro e aveva sempre timore che qualcuno potesse riconoscerlo, facendo finire nei guai lui e Sirius stesso. In realtà si preoccupava più per il figlio che per sé ma non poteva rischiare di farsi togliere la custodia della nipote. Stavolta sarebbe finita sicuramente in mano ai Malfoy e non poteva permettere che sua figlia dividesse la casa con quel viscido di Lucius.

-Succo di zucca? Come i ragazzini?- ghignò Sirius.

-Eh si...Kreacher?- Orion attese che l'elfo gli si avvicinasse e impartì l'ordine. -Porta del succo di zucca anche a Sirius- disse con un tono vagamente sarcastico.

Sirius gli fece il verso e Orion scosse il capo divertito. -Che dire, un comportamento da persona adulta, bravo- bofonchiò Sirius, contrariato mentre Kreacher gli versava il succo nel bicchiere.

-Scusami?- Orion lo guardò tralice. -Vuoi dirmi che il tuo comportamento alla partita è stato da persona adulta? Hai azzannato un ragazzino!-

-Ha fatto cadere mia figlia dalla scopa!-

-Per la barba di Merlino, Sirius. Si chiama Quidditch!-

-E a me cosa importa? Ha fatto cadere la mia bambina!-

-Ma era un ragazzino di diciassette anni-

-Fa lo stesso. Nessuno deve farle del male-

Orion scosse il capo ed inspirò, invocando tutta la pazienza del mondo ed espirò più tranquillo. Quando Sirius si comportava così era difficile discuterci e quel giorno dovevano non poteva permettersi di perdere tempo litigandoci per una partita di Quidditch. Di lì a pochi giorni sarebbero partiti per la Francia e c'erano ancora tante questioni organizzative di cui parlare.

-Dobbiamo parlare ancora di quali mezzi utilizzare- disse Orion, prima di terminare il suo succo di zucca.

-Beh direi che potremmo utilizzare la smaterializzazione fino alle scogliere di Dover- rispose Sirius, ora divenuto più serio.

-Vorrei che tu evitassi la smaterializzazione- rispose Orion. -Ho origliato una discussione tra Lucius e Julius. A quanto pare dopo gli avvenimenti della Coppa del Mondo hanno intensificato i controlli sulle smaterializzazioni-

-Origli le conversazioni adesso?-

-Non è colpa mia se mi credono un vecchio rimbambito che non ha bisogno di sapere- ribatté Orion, piccato. -E poi mi sembra che ci stia tornando utile il mio origliare-

Lo spettro di una vitaWhere stories live. Discover now