Capitolo 37 - Quattro giugno

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Capitolo 37

L'arrivo di maggio portò la notizia di una studentessa aggredita nei sotterranei. Questa era stata trovata dalle sue stesse compagne di stanza, preoccupate di non vederla tornare e la mattina successiva auror e obliviatori del ministero girovagavano per la scuola alla ricerca di informazioni. Per salire al piano terra, era passato proprio nel punto in cui avevano trovato la ragazza e il sangue era ancora ben visibile sul pavimento. Nessuno sapeva chi mai potesse essere la studentessa aggredita ma un'idea se la fece, quando quella mattina salì in Sala Grande per la colazione prima di Hogsmeade. Il tavolo dei Grifondoro era stranamente silenzioso, persino i gemelli Weasley non facevano il loro solito siparietto del sabato. Si era messo a scrutare la tavolata rosso-oro come faceva ogni mattina e si sorprese, nel non vedere nessuna delle amiche di Alyssa né tantomeno lei.

-Si sa chi sia la ragazza aggredita?- chiese Andrew, sedendosi accanto a lui.

-Sicuramente una Grifondoro- rispose Terrence, versandosi del succo di zucca. -Hai visto Astoria? Dobbiamo uscire ma vedo che non è ancora arrivata-

-No, Tracey mi ha detto che ieri sera sua sorella e le sue compagne di stanza hanno fatto festa per il compleanno di Briseide. Dai arriverà- rispose Andrew sorridendogli.

Terrence annuì e continuò a fare colazione. Nella sala non si parlava d'altro, c'era chi affermava che la ragazza era stata torturata e chi invece, blaterava che si fosse inventata tutto per questioni di cuore. I Serpeverde tuttavia, avevano visto il sangue rappreso sul muro e alla seconda opzione non potevano crederci poi molto. Lanciò un'occhiata all'ingresso e fece segno a Andrew di guardare anche lui, Tracey stava parlando con Lavanda Brown alla porta. Da quando c'era stata la seconda prova, la Grifondoro e la Serpeverde avevano preso a chiacchierare spesso e Tracey, si era persino proposta come nuova compagna di banco della ragazza quando questa aveva litigato con Calì. Vide Lavanda afferrare dei zuccotti di zucca dal tavolo di Grifondoro e uscire di corsa dalla Sala mentre Tracey si avvicinava a loro, scura in volto.

-La ragazza aggredita è la Black- esclamò Tracey a voce bassa.

Terrence e Andrew si lanciarono un'occhiata e si avvicinarono di più a Tracey, per ascoltarla meglio.

-Ma c'è di più, le hanno obliviato i ricordi. Ecco perché ci sono gli auror in giro per la scuola, stanno chiedendo a tutti i ragazzi del settimo anno dove fossero e se lo sanno usare. Credono che sia uno studente ma secondo Lavanda no. Orion Black è furioso-

I due ragazzi sgranarono gli occhi, al suono di quelle parole. Quel tipo di incantesimi erano difficili da fare e cosa non da poco, gli studenti del settimo li imparavano verso la fine dell'anno.

-Come sta?- chiese Terrence, con tono di voce moderato.

-Bene, mi ha detto che dovrebbe uscire tra poco dall'infermeria ma non è il caso che venga qui oggi. Rimarrà nella sua stanza, se ti muovi la riesci ancora a beccare-

Terrence si alzò di scatto dal tavolo e uscì a passo svelto dalla Sala Grande. Era stata schiantata proprio a pochi passi dal magazzino di Piton e non poteva non pensare che l'artefice dell'aggressione, fosse proprio il ladro di ingredienti. Arrivò alle scale principale e salì al primo piano, corse lungo il corridoio e arrivò davanti la porta dell'infermeria ma dovette fermarsi lì, quando incrociò gli occhi grigi di Orion Black. L'uomo stava parlando con Madama Chips ma nel momento in cui si accorse di Terrence, la congedò gentilmente e si avvicinò a lui a passo deciso.

-Buongiorno, signor Black- esclamò Terrence, guardando l'uomo fisso negli occhi.

-Terrence- rispose Orion, con tono laconico. -C'è qualche motivo per cui tu sia qui?-

Lo spettro di una vitaWhere stories live. Discover now