Capitolo 48 - Black vs Umbridge

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Capitolo 48

Il timido sole degli inizi di novembre non emanava alcun calore ma al contrario, il suo bagliore regalava una vista quasi ghiacciata, del paesaggio attorno il castello. Sbadigliò sonoramente prima di portarsi la tazza di infuso alle labbra, il sapore dolce con una nota aspra dovuta alle rose, la fece subito tranquillizzare ma fu solo per pochi secondi.
Il volto tumefatto del ragazzo le tornava imperterrito davanti agli occhi.
Per mesi non l'aveva fatto entrare nella sua mente, questo grazie alle lezioni di occlumanzia, che Piton le stava ancora impartendo. Tuttavia, quella notte era riuscito a penetrarle la mente e a chiederle disperatamente di non cercarlo. Sospirò e bevve ancora due sorsi alla disperata ricerca di sollievo, nonostante si fosse ormai abituata a quelle intrusioni, lui le metteva sempre inquietudine. Era certa che fosse qualcuno vicino a sé, perché puntualmente provava a parlarle come se solo lei potesse aiutarlo, eppure non riusciva a capire.
Aveva cercato nel suo albero genealogico, qualcuno scomparso ma le sue ricerche erano state vane, a parte Lotus IV il Magonò, di nessun Brown o O'Byrne si erano perse le tracce. Uno sbadiglio accanto a lei la fece voltare verso Alyssa, la quale era già alla sua terza tazza di caffè, inarcò il sopracciglio e la osservò sgomenta. La sua amica era finita in punizione il giorno prima, per aver difeso una ragazzina di Tassorosso ma quello che la faceva preoccupare di più, era la sua mano, che si stava annerendo sempre di più. Alyssa faceva finta di nulla ma ormai, il dorso della sua mano non sarebbe più tornato come prima, i tagli erano diventati sempre più profondi ed era solo grazie alla sua bravura nelle Pozioni, che non emanava alcun odore. Si era preparata un unguento da sola per coprirla quanto più possibile e soprattutto, per far peggiorare la situazione.

-Dovresti smetterla- esclamò Lavanda, guardandola.

-Ti ripeto che smetto quando voglio- rispose Alyssa, mentre si versava la sua quarta tazza di caffè.

-Sorvolando sul tuo problema con le assuefazioni da cibo e bevande, io intendevo di smetterla a farti mettere in punizione- ribatté Lavanda, con tono materno.

Alyssa di contro fece spallucce e si mise a scrutare il tavolo di Serpeverde, alla ricerca di Theodore. Lavanda scosse il capo e tornò alla sua colazione, non era in vena di andare a Hogsmeade quel giorno tuttavia non poteva mancare al compleanno di Anthony. Un altro sospiro le uscì senza che lei potesse fermarlo, Anthony era uno dei ragazzi più gentili che avesse mai conosciuto ma non riusciva ad aprirsi completamente. Era come se a lui, andasse bene l'apparenza che Lavanda dava di sé, senza preoccuparsi di conoscerla meglio.

-Signorina Black- disse una voce trafelata alle loro spalle.

Lavanda sbuffò mentre Alyssa si voltò allarmata verso Rosalie, che la guardava con aria terribilmente preoccupata. La ragazzina teneva il labbro ben stretto tra i denti e gli occhi castani, erano velati di lacrime pronte ad uscire. Non era raro, che le primine l'andassero a cercare per farsi aiutare con i castighi ma, quella volta sembrava ci fosse qualcosa di peggio.

-La...la Umbridge ha preso Euan- esclamò con un singhiozzo. -Ha scoperto...che noi...stiamo...-

Alyssa le fece segno di tacere e Lavanda la guardò sgomenta, l'espressione seriosa della sua amica la mise in allarme ulteriormente e, sarà stata la notte terribile che aveva appena trascorso, la seguì fuori dalla Sala Grande tenendo a stento il passo. Alyssa camminava a passo svelto su per le scale con Lavanda e Rosalie, che continuava a singhiozzare, al seguito. Arrivarono in un batter di ciglia davanti l'ufficio del Rospo Rosa e la ragazza bussò, con fermezza. Non attese neanche un attimo, e aprì la porta con un tonfo, che fece sobbalzare sia Lavanda che Rosalie ma non la Umbridge, la quale sembrava attendere l'arrivo della ragazza. Per il corridoio c'erano poche persone, per lo più studenti di Corvonero e Grifondoro che si avviavano a far colazione prima della gita a Hogsmeade, solo Tracey cozzava in quella marasma di ragazzi blu-argento e rosso-oro.

Lo spettro di una vitaWhere stories live. Discover now