Capitolo 43 - Persi

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Capitolo 43

Erano passate due settimane da quella che era stata, soltanto la prima delle punizioni che aveva preso. La questione, era che non appena vedeva qualcuno in difficoltà con la Umbridge, andava lì ad addossarsi la sua colpa. In men che non si dica era diventata l'idolo indiscusso di tutte le primine di Grifondoro, superando addirittura la venerazione sconfinata che provavano davanti a Harry.
Si era preparata una bella scorta di Pozione rimpolpasangue e quindi la Umbridge, non provava mai la soddisfazione di vederla crollare di giorno.
La scritta sulla mano ogni tanto si riapriva ma non era una situazione ingestibile, solo il suo pallore perenne faceva preoccupare i suoi amici e Theodore.

Per il resto andava tutto bene, studiava come tutti gli altri e passava il suo tempo libero divisa tra i suoi amici e Theodore.
Le lezioni più difficili da seguire erano proprio quelle della Umbridge, la quale faceva soltanto leggere i capitoli e se qualcuno aveva una domanda, che fosse legata all'argomento o meno, li invitava a rileggere i passaggi.

Quella mattina si era svegliata prima delle altre, per potersi medicare la ferita sulla mano con calma. Il giorno prima infatti, era andata in punizione al posto di un ragazzino del secondo anno, che era stato beccato fuori dall'aula durante le lezioni.
Uscita dal bagno, aveva trovato Hermione seduta sul letto con un libro tra le mani, Lavanda che fissava il vuoto e Ginny che dormiva ancora.

-Buongiorno mie bellissime compagne di stanza- esclamò Alyssa ad alta voce. -Il sole è alto dietro le nuvole, in Sala Grande c'è il miglior succo di zucca che possiate trovare e la Umbridge è impaziente di farci leggere un altro noioso capitolo-

Ginny mugugnò e si voltò dalla parte opposta, tornando a dormire mentre Lavanda le lanciò addosso il cuscino. Hermione invece non aveva badato a nessuna delle sue parole, troppo impegnata a leggere. Alyssa rise e si sedette sul suo letto, osservando le sue compagne di stanza.

-Beh?- chiese, chiese sbigottita. -Cosa devo fare per avere un po' di compagnia a colazione?-

Lavanda grugnì e si alzò dal letto, mentre le altre non diedero segno alcuno di volersi alzare. Alyssa attese pazientemente che l'amica si preparasse e quando fu pronta, le due uscirono, non prima di aver svegliato Ginny la quale aveva lezione proprio con la Umbridge in prima ora. Dal corridoio udirono un gran trambusto provenire proprio dalla Sala Comune, Lavanda e Alyssa si guardarono confuse ma prima che potessero esternare i loro dubbi, videro Ron salire le scale che portavano al dormitorio femminile. Salì qualche gradino, prima che queste si trasformassero in uno scivolo per farlo tornare in Sala Comune. Le due ragazze scivolarono con grazia per arrivare nel salotto rosso-oro, dove un gruppo di ragazzi stava attorno alla bacheca degli avvisi.

-Ron cosa volevi fare nel dormitorio femminile? A chi volevi dare il buongiorno?- chiese Lavanda, ammiccando.

-Hermione!- rispose Ron senza rifletterci.

-Uuuh dritto al punto, bravo così si fa!- ribatté Alyssa, maliziosa.

-Che? Oh no no siete matte, si tratta della Umbridge!- disse Ron, indicandogli la bacheca.

Alyssa ci mise qualche secondo, prima di spostare lo sguardo sulla bacheca dove il folto gruppo di studenti si era spostato, dando alla ragazza il modo di leggere quanto meno il titolo, di un articolo di giornale.

Dolores Jane Umbridge è stata nominata inquisitore supremo di Hogwarts

-Che diavolo significa?- chiese, avvicinandosi a Harry, il quale stava leggendo l'intero scritto.

-Non porta a niente di buono- borbottò Harry, contrariato.

Si mise a leggere tutto l'articolo lungo addirittura due pagine, esclamando la sua indignazione ogni tre per due e arricciando le labbra, alle affermazioni dei vari membri del consiglio.

Lo spettro di una vitaWhere stories live. Discover now