Capitolo 20 - Confessioni

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Capitolo 20

Un mese era passato da quella prima lezione di Difesa Contro le Arti Oscure e Alyssa non lo vide più come un qualsiasi professore. Sicuramente non era come Lupin questo l'aveva capito subito ma mai aveva pensato di assistere ad una scena del genere come la lezione sulle Maledizioni senza perdono.
Difesa Contro le Arti Oscure era l'unica nota negativa di quel primo mese scolastico, aveva ricevuto parecchi punti alla Casa per la sua condotta durante le lezioni e il club di Pozioni era esattamente come se l'aspettava. Avere un gruppo con cui preparare pozioni la faceva sentire meno sola visto che tutti i suoi amici non provavano alcuna attrazione per la materia.

Quel pomeriggio aveva appena finito di preparare la pozione polisucco, quando uscì dal laboratorio. Gli altri componenti del gruppo erano andati via prima avendo scelto una pozione più semplice della sua, per cui si ritrovò a camminare da sola per il corridoio delle segrete che portava alle scale. Fu nell'istante in cui stava per mettere piede sul primo scalino che vide Theodore scendere. Il ragazzo era immerso nei suoi pensieri e non la notò perciò rimase qualche secondo a guardarlo. Raramente le capitava di poterlo guardare senza che lui se ne accorgesse e ne approfittava sempre di quei momenti. Quando le fu vicino, agitò la mano davanti al volto del ragazzo e non appena quest'ultimo alzò lo sguardo verso lei sorrise.

-La nuova prima della classe mi degna di un saluto- esclamò il ragazzo sorridendo. -Dimmi un po' da quand'è che non ci vediamo?-

-Non supererò mai Hermione- ribatté sorridendo. -Comunque direi dall'ultima lezione di Cura delle creature no?-

Theodore ridacchiò. -Sai bene che non intendevo la corsa a riacciuffare gli Schiopodi, comunque- disse appoggiandosi sul corrimano. -Dove ti stai dirigendo, pozionista?-

-Oh ma allora direi che non ci vediamo da un mesetto- disse, fingendo di pensarci. -Comunque sto tornando in Sala Comune, ti va di accompagnarmi?-

Theodore annuì e assieme salirono le scale che riportavano al corridoio dove si trovava la Sala Grande. La tracolla le doleva sulla spalle e Theodore gliela prese senza dirle nulla.

-Grazie! Di un po', quest'estate hai fatto palestra?- chiese Alyssa sorridendo.

-Diciamo che secondo mio padre non potevo stare tutto il giorno a leggere quindi mi ha messo in riga- rispose ridacchiando. -Io mi chiedo invece come tu faccia portare questo peso sulle spalle! Ma cosa ci hai messo dentro?!-

-Sono i libri di Antiche Rune, la Babbling mi ha dato altri due libri in vista della prova di inizio anno-

-Quindi stai pensando di lasciare le pozioni per le rune? Hai le idee confuse eh- disse facendo un sorrisetto.

-Simpatico. No sono ancora dell'idea di diventare una pozionista ma per passare al corso post Hogwarts di pozioni ho bisogno di prendere Eccellente in Antiche Rune ai M.A.G.O.-

Theodore la guardò con la coda dell'occhio e scosse il capo, vedendola così seria.

-Alyssa, ti rendi conto che hai quattordici anni?- chiese mentre arrivavano all'androne delle scale.

-Chi dorme non prende draghi, mio caro Theodore. Che male c'è a studiare?- rispose, guardandolo irritata.

-Nessuno, non ti scaldare- disse alzando le mani a mo' di scusa.

-Scusami, è che un po' tutti mi fanno questo discorso e non lo sopporto- disse sospirando. -Grazie di avermi accompagnata- esclamò quando arrivarono davanti al quadro della Signora Grassa e Alyssa salì un altro scalino prima che le scale decidessedo di cambiare e la ragazza indietreggiò nuovamente, rabbrividendo al ricordo della sua caduta.

Lo spettro di una vitaNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ