Capitolo 24 - San Mungo

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Capitolo 24

Quel giovedì mattina Theodore si svegliò con il sorriso sulle labbra, avrebbe evitato Cura delle Creature Magiche e, cosa più importante, avrebbe fatto pace con Alyssa. O almeno ci sperava, mai come in quei giorni gli era mancata la sua migliore amica. Lei tentava di ignorarlo in ogni momento e quando non ci riusciva, lo fulminava con lo sguardo. Aveva preso l'abitudine in quei giorni di farsi trovare fuori dal laboratorio quando il club di Alyssa terminava e puntualmente, la ragazza ignorava. Era arrivato al punto che persino Urquhart gli aveva detto di essere patetico e anche Draco concordava. Eppure non riusciva a farci nulla, la vedeva chiacchierare con gli altri e per la prima volta in vita sua volle essere uno dei gemelli Weasley per un minuto, solo per poter ridere con lei.

Si controllò un'ultima volta la cravatta prima di uscire in Sala Comune, dove Urquhart lo stava aspettando per andare a colazione. Tutti i partecipanti alla gita infatti dovevano essere al San Mungo alle 8 in punto, motivo per cui si erano dovuti svegliare prima. Andrew era in piedi vicino l'uscita della Sala Comune e appena lo vide, gli fece segno di avvicinarsi per uscire.

-Era ora, Nott- esclamò il ragazzo irritato.

Theodore lo guardò e inarcò un sopracciglio, non aveva mai avuto contatti con lui se non per qualche evento di purosangue e nessuno gli aveva dato il permesso di trattarlo in quel modo.

-Calmati Urquhart, siamo in perfetto orario- gli rispose sprezzante.

Urquhart non rispose, si limitò a guardarlo irritato e ad uscire assieme a lui dalla Sala Comune. I corridoi erano vuoti a quell'ora, incontrarono solo Megan Jones di Tassorosso, che come loro doveva andare al San Mungo. Urquhart e Jones si misero a chiacchierare dell'imminente gita, i due erano in perfetta sintonia e Theodore si chiese come mai non si era mai accorto della loro amicizia.

-Allora, Theodore contento di venire con noi?- gli chiese Megan, cordiale giusto per farlo includere nella conversazione.

Theodore la guardò e annuì ma prima che potesse rispondere, Urquhart si mise a ridere e guardò la ragazza.

-Viene solo perché c'è la Black. Di Pozioni non ci capisce niente- disse sprezzante.

-Fammi capire Urquhart, non hai nulla da fare che vedere i miei voti?!- gli chiese Theodore irritato.

Megan guardò i due allarmata, forse non pensava che una domanda così innocente potesse creare degli screzi.

-Ehm su ragazzi, non serve litigare- disse gentilmente. -È comunque una gita didattica, vedrai che capirai anche tu le bellezze delle pozioni quando le vedrai- esclamò entusiasta.

Theodore e Urquhart la guardarono scettici ma non dissero nulla, la ragazza era troppo contenta di andare a vedere i laboratori e persino a lui dispiaceva toglierle l'entusiasmo.
I tre ragazzi arrivarono alla Sala Grande nell'esatto momento in chi Alyssa e Hermione scendevano le scale.

-Buongiorno, Alyssa- esclamò Megan non appena la vide.

Alyssa, che fino a quel momento chiacchierava con Hermione, alzò lo sguardo verso la giovane tassorosso e le sorrise.

-Buongiorno Meg, Andrew- disse sorridendo. Il sorriso però si spense nell'istante in cui incrociò lo sguardo di Theodore. -Ciao-

Theodore la guardò e le sorrise. -Buongiorno-

Urquhart sbuffò ed entrò in Sala Grande, dove ai tavoli non era seduto nessuno. -Bene ora che sono passati i convenevoli vogliamo fare colazione o rimaniamo qui a far nulla?-

Nessuno obiettò ed entrarono nella sala, dove Lisa Turpin, Terry Boot e Anthony Goldstein erano già intenti a fare colazione al loro tavolo.

-Facciamo colazione tutti insieme?- chiese Megan quando vide i ragazzi dividersi per andare nei rispettivi tavoli.

Lo spettro di una vitaWhere stories live. Discover now