Capitolo 7 - Evasione

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VII Capitolo

EVASIONE DA AZKABAN! IL PLURIOMICIDA SIRIUS BLACK E' LIBERO!

Ieri alle ore 21.00 è evaso dal carcere di massima sicurezza il famigerato pluriomicida, Sirius Black. Il ministro della magia Cornelius Caramell rassicura che gli Auror sono al lavoro per riportarlo ad Azkaban. Suo padre, Orion Black continua ad affermare di non avere nulla a che fare con il figlio. Gli Auror stanno indagando su questa affermazione.

Ogni giornale magico in quei giorni non parlava d'altro, l'evasione di Sirius Black. Orion non era riuscito a nascondere la sua sorpresa nel sapere di ciò e in un attimo si era ritrovato una squadra di giornalisti fuori dalla sua porta. Questa evasione non poteva non farlo preoccupare, era sicuro che sarebbe andato a cercare sua figlia e per un periodo Orion aveva seriamente pensato di farla spostare in un'altra scuola ma si rese subito conto che era inutile. In qualsiasi posto la mandasse, suo padre l'avrebbe trovata.

Alyssa lo scoprì dai giornalisti appostati fuori la casa e Orion si era ritrovato a doverle spiegare nei dettagli cos'era successo dodici anni prima a sua madre. Al suo primo anno a Hogwarts lui e Walburga si erano limitati a dirle che suo padre era in prigione. Nonostante si fosse deciso a raccontare la verità a sua nipote, quel fuori programma lo aveva destabilizzato. Da quando Walburga era morta, aveva timore di raccontare quelle cose ad Alyssa. Ciò che più lo preoccupava era reazione che avrebbe potuto avere e di non essere in grado di calmarla.

L'uomo sospirò, mentre si versava un po' di succo in attesa dell'arrivo di Alyssa, che stava preparando le ultime cose in vista della partenza per Hogwarts. Sentiva che la morte della moglie aveva cambiato tutto. Il periodo dopo il funerale Alyssa era rimasta a Grimmould Place e Orion ben presto si rese conto che lei era tutto ciò che gli era rimasto. Quando la ragazza ripartì per Hogwarts due mesi dopo si era sentito solo per la prima volta in vita sua. Staccarsi da lei era stato più difficile rispetto ai primi anni, in quel soprattutto con suo padre in giro.

Walburga probabilmente lo avrebbe preso a schiaffi per quella paura. Per lei infatti, suo figlio era innocente. Non gliel'aveva mai detto apertamente ma quando la vedeva tentennare davanti la porta nei giorni di visita ad Azkaban ci era arrivato da solo. E alle volte, quando ripensava agli anni in cui suo figlio era a casa, lo affermava anche lui.

-Buongiorno, nonno- disse Alyssa, ridestandolo dai suoi pensieri.
Orion alzò gli occhi verso di lei e sorrise, facendole segno di sedersi. Alyssa si sedette davanti al nonno con fare composto e diligente e Orion non poté fare a meno di notarlo. Sua nipote dalla morte di Walburga era diventata più...purosangue, sì quello era il termine adatto per descriverla in quel periodo. Questo lo aveva preoccupato molto ma per fortuna Phineas lo teneva aggiornato sul comportamento di Alyssa a Hogwarts e non poteva non essere felice nel sentire a scuola si comportava come sempre.

-Hai preparato tutto per la partenza?- chiese Orion guardandola.

-Sì, ho preparato tutto quanto devo mettere giusto due quaderni nella borsa- rispose mentre prendeva un po' di uova. -Il signor Nott si è fatto sentire?-

-No, l'ultima lettera è quella di un mesetto fa, sicuramente oggi incontrerai Theodore al binario! Anche lui deve tornare a Hogwarts- disse Orion tranquillo.

-Era giusto per sicurezza, nonno- esclamò la ragazza tra un boccone e l'altro.

Orion arricciò le labbra. Quell'estate Alyssa l'aveva passata nella biblioteca della casa a leggere. Theodore infatti era stato invitato dai Greengrass a passare l'estate nella loro dimora estiva per cui non era mai andato a trovarli. Ogni tanto aveva invitato la sua amica Lavanda e Orion non nutriva molta simpatia per quella ragazza ma ad Alyssa non disse nulla.

Lo spettro di una vitaHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin