Capitolo 25 - Prima Prova

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Capitolo 25

Harry a Hogwarts ha finalmente trovato l'amore. Il suo intimo amico Colin Canon dice che Harry è quasi sempre in compagnia di una certa Hermione Granger, una ragazza straordinariamente graziosa, Babbana per nascita, che, come Harry, è una degli studenti migliori della scuola.

Alyssa alzò lo sguardo dal giornale e guardò Harry rosso di rabbia seduto davanti a lei. Quello non era che l'ennesimo articolo della Skeeter su di lui e poteva capire perfettamente come si sentisse Harry, ad ogni articolo gli studenti lo prendevano di mira senza pudore.

-Hai letto la parte dove piango per i miei genitori?!- esclamò Harry.

-Si ho letto, devo dire che lo nascondi bene a proposito- disse ironica.

Harry la fulminò con lo sguardo e Alyssa alzò le mani a mo' di scuse. Era venerdì sera e il martedì successivo ci sarebbe stata la prima prova del Torneo, Harry era con i nervi a fior di pelle e anche Alyssa e Hermione non scherzavano. Avevano passato tutti i pomeriggi in biblioteca e la sera consultavano i libri in Sala Comune, il tutto per aiutare Harry a non lasciarci la pelle.

-Cosa dovrei fare allora?!- borbottò Harry. -Non solo dovrò affrontare una prova di cui non so nulla, ci si mette anche la Skeeter!-

-Hey Potter, sono lacrime quelle che vedo?- esclamò Theodore dal tavolo di Serpeverde.

Alyssa alzò gli occhi al cielo mentre Hermione tentava di calmare Harry, si voltò verso Theodore che la guardò ridacchiando. Erano passate due settimane da quando avevano fatto pace ma era stata troppo impegnata ad aiutare Harry e non era riuscita a passare del tempo con lui. Non che morisse dalla voglia di farlo, aveva paura che se fossero rimasti da soli, Theodore avrebbe aperto una discussione su ciò che era accaduto al San Mungo.

-Ignoralo, Harry- esclamò Alyssa, voltandosi nuovamente verso il ragazzo seduto davanti a lei.

-Ignora, ignora, ignora... Ragazze voi non siete sotto l'occhio di quella maledetta troll!- sbottò esasperato.

-Perdonami ma vorrei ricordarti che la Skeeter parla anche della sottoscritta e la Parkinson non fa altro che dirmi cosa tu ci abbia visto in me- esclamò Hermione, irritata.

-Lascia stare Pansy, lo sai com'è fatta- disse Alyssa sorridendole gentilmente. -Quando eravamo piccole fece piangere Astoria perché le disse che somigliava a un bignè ripieno e adesso guarda la piccola Greengrass com'è diventata carina-

I tre si voltarono verso il tavolo dei Serpeverde, dove Astoria stava chiacchierando con una sua compagna.

-Io lo faccio e anche Harry deve fare lo stesso- disse Hermione, guardando il diretto interessato.

-Sapete cosa dovremmo fare?- disse Alyssa. -Dovremmo chiedere alla McGranitt se possiamo fare un'amichevole di Quidditch tra noi-

-Sarebbe un'ottima idea- rispose Hermione sorridente.

-Sempre se esco vivo dalla Prima Prova- borbottò Harry.

Le due ragazze si guardarono e sospirarono all'unisono. Il morale di Harry era a terra e nonostante provassero di tutto per farlo star meglio, qualcuno lo importunava con l'ennesima battutina sarcastica e lui tornava al punto di partenza. D'un tratto Theodore e Blaise si alzarono dal tavolo di Serpeverde e si avvicinarono al loro, i tre Grifondoro li guardarono scettici mentre Theodore prendeva posto proprio accanto ad Alyssa. La ragazza potè notate la spilla "POTTER FA SCHIFO" sulla sua toga e storse il naso.

-Fattelo dire, Potter- disse Theodore mentre prendeva il bicchiere di Alyssa. -Diggory è sicuramente più sveglio di te, se non ci lasci le penne alla prima ce le lascerai alla seconda di prova- disse prima di prendere un sorso di succo di zucca.

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