Capitolo 11 - Verità

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Capitolo XI

Quel pomeriggio a Hogwarts il sole scaldava anche le zone più in ombra, il Platano Picchiatore ogni tanto muoveva qualche ramo per poi tornare calmo.
Quell'anno il caldo era arrivato prima e persino la Cooman ne era sorpresa visto che aveva predetto pioggia fino a settembre, ma in fondo tutti a Hogwarts erano contenti che si fosse sbagliata.

Alyssa si stava godendo il sole primaverile sulle rive del Lago Nero ma se la domenica precedente era sola, quel giorno molti studenti avevano preferito studiare con il lago di fronte piuttosto che in biblioteca.
Alla sua destra sedeva Theodore che leggeva un libro preso in biblioteca, Alyssa lo guardò e sorrise involontariamente.
Theodore si accorse del suo sguardo e le sorrise, per poi tornare a leggere il suo libro assorto.
Hogwarts era davvero bella in primavera, un misto di colori e profumi che in pochi altri luoghi si riuscivano a sentire, Alyssa fece un respiro profondo, inalando tutti i profumi dei fiori circostanti e sorrise.

Era arrivato finalmente quel fatidico venerdì, giorno in cui avrebbe iniziato la pratica per trasformarsi in animagus, ogni volta s'immaginava nei panni di animali diversi e ridacchiava tra sé.

Quella sera si doveva incontrare con Lupin davanti ai primi alberi della foresta, il professore non le aveva dato ulteriori notizie su come si doveva comportare, non le aveva detto nulla in realtà, solo di stare tranquilla.
Ma lei non era ancora preparata, se lo sentiva.
Tuttavia non gli aveva detto di questa sua preoccupazione, non poteva far vedere una sua debolezza, non era consono soprattutto in quella situazione. Perciò si era limitata a riprendere i libri di trasfigurazione.

Tutti i suoi pensieri per un attimo si fermarono, quando la ragazza notò lo sguardo di Theodore su di lei, fece un mezzo sorriso e inclinò il capo curiosa.

-Dimmi, Theo- disse sorridendogli.
Il ragazzo di tutta risposta scosse il capo e tornò a leggere il suo libro. Alyssa alzò il sopracciglio ma non disse nulla, tornando a guardare il Lago Nero.

Chiuse i libri che aveva davanti e si mise più comoda, alcuni studenti lanciavano sassi nell'acqua ridendo, delle ragazze poco distanti da loro chiacchieravano e alcune volte sentiva le loro risate. Chiuse un attimo gli occhi e sperò con tutta sé stessa che quella pace durasse per sempre.

-Ciao, Alyssa- esclamò una voce accanto a lei.

Alyssa aprì gli occhi e si voltò, trovandosi di fronte Cedric Diggory che la guardava sorridente. Non parlava con quel giovane dalla prima uscita a Hogsmeade e delle volte lo aveva anche evitato per non ripensare a quella figura fatta ai Tre Manici di Scopa, dove si era messa in ridicolo per nulla.

Theodore accanto a lei tossì rumorosamente e Alyssa gli lanciò uno sguardo interrogativo per poi tornare a guardare Cedric, che continuava a sorriderle.

-Ciao, Cedric- disse Alyssa con tono incerto.

-E' un po' che non parliamo, come stai?- le chiese Cedric guardandola negli occhi.

Sotto il suo sguardo Alyssa arrossì leggermente, trovandosi a disagio soprattutto nei confronti di Theodore che guardava la scena inespressivo.

-Io bene, tu?- rispose la giovane cordialmente.

-Decisamente bene, adesso- disse il ragazzo sorridendo.

Theodore continuava a guardare la scena senza dire nulla mentre le guance di Alyssa si colorarono di un leggero rosso per l'imbarazzo. Di questo Cedric se ne accorse e il suo sorriso divenne più ampio, si sedette accanto a loro e continuò a guardare la giovane Grifondoro.

-Volevo chiederti, visto che è davvero tanto che non ci vediamo, ti va di venire a Hogsmeade con me?- le chiese sorridendo.

"Ci siamo visti una volta sola, mi pare esagerato", pensò guardandolo inespressiva, lanciò un'occhiata a Theodore che era tornato a leggere il suo libro.

Lo spettro di una vitaWhere stories live. Discover now