20. Shame (Ferrari)

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pazienza  /pa·zièn·za/ s.f.
1. Disposizione, abituale od occasionale, alla moderazione, alla tolleranza e alla sopportazione più o meno rassegnata

No, questa voce non è tratta dall'elenco delle qualità di Elsa.

Elsa è una che, quando non ce la fa più, urla in faccia alla gente.
Ma solo quando ha ragione.
L'ha sempre fatto, da quando era bambina e i suoi compagni non la smettevano di fare confusione disturbando la lezione. Poi nelle litigate, con sua madre, sua sorella, i suoi colleghi, il suo ex fidanzato. Avere molte cose da dire e rimanere arrabbiati senza esprimerle, non ha senso. Riuscire a esprimere le proprie idee in modo pacato quando si è arrabbiati, è impossibile.

C'è da evidenziare che la capacità di sopportazione di Elsa nel tempo è notevolmente aumentata, forse erano anni che non sbottava in questo modo, davanti a tante persone.

Ora, su tutti i social media, compare un video girato di nascosto, con un'inquadratura mossa e incerta che comprende soprattutto il soffitto, ma l'audio è inequivocabile e sottotitolato in inglese.
Per fortuna hanno ripreso solo la parte in cui ero più calma. - pensa ironica Elsa mentre ascolta il suono della sua voce in un post di instagram. 

Cerca di rimettere insieme la sua versione della storia, prima che questa scena magistrale in cui urla addosso a un tavolo di ingegneri entri in un episodio di Netflix.

Ripensa agli occhi di Sebastian mentre usciva dall'ambulatorio sabato sera, dopo l'incidente in qualifica. Distrutto. Elsa pensava di avergli dato una buona notizia dicendogli che stava bene e aveva l'autorizzazione a correre il giorno dopo, e invece gli ha letto negli occhi la delusione di chi sperava di avere una scusa per non dover affrontare un'altra giornata di gara.
Una così brava persona, un ragazzo così premuroso, attento e rispettoso del lavoro di tutti, schiacciato dalle critiche, i commenti di pessimo gusto, i giudizi. Il suo sorriso, la sua allegria ridotta a continue battute sarcastiche e autoironiche, il suo modo di difendersi. E gli viene detto che non c'è nulla da ridere. Gli viene addossata la colpa di ogni cosa, la sua squadra è tutto tranne che "sua" sarebbe più raccomandabile finire in una vasca con cento squali.

*Spanish GP 2020*
Una Ferrari si spegne in corsa. Ah tutto normale ogni tanto le Ferrari lo fanno. Mark sintonizza lo schermo sull'on board, Elsa capisce che è la numero 16, e di istinto invece di guardare lo schermo si gira a guardare il muretto Ferrari alla sua sinistra, un altro problema tecnico. Poi vedono che la macchina si riaccende e Leclerc riparte. Elsa sta calcolando quante posizioni ha perso, ma Mark la tira per un braccio per attirare la sua attenzione sullo schermo. "Elsa guarda! Si è slacciato le cinture! Le cinture non sono allacciate!" 

Elsa fissa lo schermo. Mark ha ragione. "Stava per scendere ma ha visto che la macchina si è riaccesa ed è ripartito"
Non credo sia stata mai scritto un protocollo da seguire in caso di pilota che guida con le cinture slacciate, ma immagino che preveda di fermarlo immediatamente - pensa Elsa, che tuttavia spera di non dover arrivare al punto di schiacciare il bottone della radio: sarebbe un'azione molto grave, e la FIA dovrebbe agire togliendogli molti punti sulla superlicenza.
Al muretto vedono le stesse immagini che vediamo noi, se ne accorgeranno e lo manderanno ai box... Forse gli stuart non faranno in tempo ad accorgersene...
Ma sono passate 2...3...4 curve e un rettilineo e non succede niente, nessuma comunicazione radio con l'ingegnere, va avanti come se nulla fosse. Ma nell'on board si vede che cerca di staccare la mano sinistra del volante per cercare il gancio della cintura. Doppiamente pericoloso, niente cinture e una sola mano sul volante.
Elsa si rende conto della gravità della situazione dal fatto che  per la prima volta da quando lavorano insieme, Mark è quasi più agitato di lei.
Capisce che non può più aspettare, deve fare qualcosa. Schiaccia il bottone, il collegamento radio si attiva. "CHARLES! CHE CAZZO FAI!"
Le è uscito così. Poco diplomatico, e perfino sanzionabile, visto che dai tempi in cui Alonso confabulava con l'ingegner Stella in italiano, la lingua obbligatoria nelle comunicazioni radio è l'inglese.
Comunque il messaggio ha effetto: Leclerc rallenta e si sposta a destra, lasciandosi superare mentre guida lentamente, il muretto si sveglia, come un formicaio in letargo calpestato da una scarpa.
"Guys, we need to box, we need to box ... My seatbelts are off now... I don't mind but I'm pretty sure nobody will be happy with me driving without seat belts."
Era ora. Ovviamente ai box non sono riusciti a capire che aggancio gli servisse, nonostante lui l'abbia spiegato, quindi perdono troppo tempo e decidono di ritirare la macchina.

Are You Ok || Formula 1Where stories live. Discover now