29. Together

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Il residence è meraviglioso, forse non il più bello in cui i ragazzi siano mai stati, anzi, probabilmente il peggiore, ma di sicuro il più bello che Elsa abbia mai visto.
Hanno a loro completa disposizione una casa a due piani, con 3 camere da due letti, un soggiorno, una cucina e un grande soppalco in legno arredato con dei materassoni e dei cuscini, sembra il posto in cui tutte le bambine sognano di fare un pigiama party.
E poi fuori c'è una piscina enorme, con una parte idromassaggio e una parte più fonda, per nuotare. Attorno alla piscina ci sono le sdraio e gli ombrellini, e la vegetazione del paesaggio naturale dell'isola.
A 15 metri dalla porta della casa, la spiaggia e il mare limpidissimo.

Appena arrivati si sistemano nelle camere: George e Alex, senza nemmeno pensarci, prendono subito la prima camera insieme; Carlos rimane per un attimo in più sulla soglia, ma Lando, prendendolo per mano, mette subito in chiaro che la seconda stanza è per loro due. Così Elsa, da una pacca sulla spalla a Charles:, "e così siamo compagni di stanza eh?"
Per un attimo le sembra che abbia lo stesso sorriso che ha sotto il podio quando arriva secondo, ma mente lei si gira a prendere la valigia lui salta sul letto.
"Allora io prendo il letto vicino alla finestra e tu ogni sera mi farai i massaggi e mi racconterai la storia della buonanotte, e poi mi porterai la colazione a letto"
"non ti allargare Carletto" risponde Elsa tirandogli una cuscinata in faccia. Poi esce dalla camera, prima che Charles possa alzarsi e inseguirla col cuscino.

"Piscina?" chiede ad alta voce Alex
"Yayyy"
Tutti corrono a mettersi il costume, Elsa ama i bikini colorati, e ne ha la valigia piena, senza impegnarsi troppo nella scelta prende il primo che le capita: è bianco e argento, con la sua carnagione scura le sta benissimo.
Indossa un paio di ciabattine bianche ed esce in giardino, avendo il doppio dei pezzi di costume da indossare rispetto agli altri, è l'ultima ad arrivare e si trova davanti cinque ragazzi dal fisico atletico a petto nudo.
Le viene da ridere pensando all'esercito di ragazze e fan di ogni genere che vorrebbero essere al suo posto. E invece lì l'unica donna è Elsa, guarda gli addominali dei ragazzini con dieci anni meno di lei solo per controllare che non abbiano una polmonite.
Sta ancora guardando la piscina per capire da che parte entrare, e vede improvvisamente il mondo ruotare di 90 gradi verso destra... George e Carlos l'hanno vista e, senza mettersi d'accordo, l'hanno presa di peso uno per le braccia e uno per le gambe e la stanno portando pericolosamente verso l'acqua.
"Aaaaa cosa fateeee mettetemi giuu"
Non fa in tempo a finire la frase.
L'acqua è fredda e la piscina è evidentemente più profonda del metro e 60 di statura di Elsa, ma riemerge subito per insultare e cercare di schizzare gli altri due, che si spingono in acqua a vicenda.
Poco dopo anche Charles e Alex si tuffano. Solo Lando rimane disteso sulla sdraio a prendere il sole "io non ho voglia di fare il bagno... Magari dopo..."
Elsa vorrebbe capire se c'è qualcosa che non va, ma è troppo impegnata a schivare Charles e Carlos che cercano di affogarla, quindi ci penserà più tardi.

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Il loro primo pomeriggio insieme è volato, almeno quanto sono volati quasi tutti loro dentro la piscina scherzando e spingendosi a vicenda dentro l'acqua.
A poco a poco la luce diminuisce e il sole cala sull'orizzonte.
Escono dall'acqua e vanno a prepararsi per la cena.
Il residence è composto da tante villette come la loro, ognuna con una piscina privata, con la dovuta distanza tra un edificio e l'altro per garantire agli ospiti privacy e tranquillità. A qualche metro dalla loro villetta c'è il ristorante, che sembra poco affollato. Ci va per prima Elsa, a chiedere se è possibile avere un tavolo per 6 persone in una stanza riservata.
Elsa si vergogna un po' per quella richiesta, ma anche con poca gente in giro è troppo alto il pericolo di essere scoperti.
Il cameriere le risponde subito di sì, molto cortesemente, come se ricevesse richieste di questo tipo ogni giorno. Probabilmente è così. Pensa Elsa che ancora non si è abituata agli alberghi dei ricchi... Un po' le manca la sua roulotte su cui aveva fatto le sue prime vacanze, ma decide che è ora di smettere di farsi problemi e godersi la vita, almeno per una settimana.
Mezz'ora dopo Elsa torna al ristorante in compagnia dei suoi 5 bodyguards, che ancora non hanno abbandonato gli occhiali da sole. Si sono cambiati per la cena, lei ha un vestito verde molto leggero con un paio di sandali bianchi.
Entrando al ristorante sembra che facciano a gara a chi è più gentile con lei, George le apre la porta, Lando la fa passare per prima, Charles le sposta la sedia per farla accomodare al tavolo... "Ragazzi, ho capito che volete essere carini con me, ma apro porte e sposto sedie da quando sono nata, e di solito sposto anche voi sopra la sedia quando vi allontanate mentre vi faccio i prelievi... Quindi tranquilli, non serve che vi preoccupiate così tanto per me"
Sorride e guarda George, che le risponde: "È che tu ti prendi sempre cura di noi, quindi almeno per
qualche giorno adesso siamo noi a prenderci cura di te."
Elsa sorride e arrossisce, per fortuna poi arriva il cameriere a portare i menù.

"Allora domani mattina andiamo tutti a correre all'alba?" chiede Charles

Lando: "L'alba è alle 10?"

Carlos: "no, Lando, due ore dopo... La famosa alba di mezzogiorno..."

Alex: "phff ma dobbiamo proprio correre?"

George: "Eh, se vuoi ancora un posto in Redbull e lo devi rincorrere a piedi, ti conviene tenerti in allenamento..."

Alex: "Allora sarà meglio che cominci a provare ad avere un posto in Williams che se la rincorro a piedi di sicuro la supero"

Charles: "Elsa, tu corri con noi?"

Elsa: "Certo, come no... Io e le brioches vi aspettiamo a casa. Così sì che avete un buon motivo per correre, che se non arrivate entro le 8 mi mangio anche le vostre."

Carlos: "Ma come? Non corri? Non ti piace allenarti?"

Elsa: "Io corro, se trovo la motivazione. Ad esempio se c'è un orso mi insegue, e in quel caso è la motivazione che trova me. "

Carols: "E senza orso?"

Elsa: "Non corro."

Carlos: "E se ti inseguiamo noi?"

Elsa: "Mi faccio prendere, voi siete pericolosi quanto un orso... di peluche"

E così vanno avanti a ridere e prendersi in giro per tutta la serata, mentre Elsa mangia un piatto enorme di gyros pita e di nuovo Carlos si chiede come faccia a mantenere il suo fisico mangiando così tanto e allenandosi così poco.
La sala del ristorante ha una grande vetrata davanti al loro tavolo, che da sul mare, e sopra il mare sta tramontando il sole.

Escono prima che il tramonto finisca, raggiungono la spiaggia e si siedono in riva al mare a guardare il cielo che si tinge di rosso.
È talmente bello che sono senza parole, non hanno nemmeno un cellulare per fare una foto, si guardano tra loro per fotografare questo momento con gli occhi.
Poi senza dirsi niente si siedono più vicini.
"Sono felice di essere qui con voi"
"Anche io"
"Anche io"

Come se fossero in posa per una foto di gruppo, uno accanto all'altro, si abbracciano.

Are You Ok || Formula 1Where stories live. Discover now