52. By your side (Carlando, ops I did it again)

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In mezzo al casino del circuito di Interlagos, al vociare indistinto della nuvola di persone che si confonde in mezzo alla musica, per tutti il giovedì è il giorno della sala stampa, per Elsa e il suo team il giovedì è giorno di visite.
I piloti sono divisi in due gruppi, e a rotazione o a estrazione più o meno ogni due weekend di gara tutti si devono presentare al centro medico per i controlli. Qui, a campione, a turno, o secondo l'istinto dei medici, vengono sottoposti prima al test antidoping e poi ad alcuni esami oppure solamente alla visita generica, e ricevono l'autorizzazione a guidare.

Elsa non partecipa alla scelta o all'estrazione dei piloti selezionati, appena arriva la mattina a prendere servizio riceve la lista con i nomi e i test da fare, e, se le sembra necessario, può aggiungere esami da eseguire, ma, ovviamente, non ne può toglierne.

Nel suo team, lei e Mark si occupano delle visite ai piloti, mente Mariam e Jake, i due infermieri, li aiutano con gli esami.

A fine mattinata, Elsa controlla la lista, per essere sicura che tutti i piloti segnati si siano presentati ai controlli.

"Lando? Qualcuno l'ha visto? Mi manca solo lui"

"Io no"

"Io no"

Mark scuote la testa mentre rimane concentrato sulle carte che sta firmando.

"Ok, provo a chiamarlo"

Elsa comincia a cercare il suo numero in rubrica e prova a chiamarlo, ma il telefono squilla senza che nessuno risponda, prova un'altra volta, ancora nessuna risposta. A quel punto si rende conto di non avere nessun altro numero da chiamare per mettersi in contatto con lui. È buffo, perché, quando un pilota ha bisogno di lei, le arrivano chiamate dai personal trainer, dai manager, dai PR, dai team principal... tutti hanno il suo numero... ma lei non ha il numero di nessuno.

Potrebbe fare un giro di telefonate per risalire al numero del suo personal trainer, o di qualcuno della McLaren che possa aver parlato con lui... ma Elsa odia telefonare, quindi decide di uscire dal centro medico e andarlo a cercare direttamente all'hospitality della McLaren, che si trova a meno di 20 metri dal medical center.

Appena arriva, i meccanici e i membri del team McLaren che stanno davanti all'ingresso la salutano come se fosse di casa lì.

"Buongiorno, scusate, cerco Lando Norris..."
Gli ingegneri le sorridono alzando le spalle, come per dire 'eh brava se lo trovi... stiamo tutti aspettando lui.'
In realtà rispondono: "Non l'abbiamo ancora visto, forse è ancora in albergo".

"Posso entrare?" Chiede Elsa.

"Si accomodi" le risponde un meccanico schiacciando per lei il pulsante apri-porta.

Elsa comincia a girare tra le stanze, ripetendo la stessa domanda, senza ricevere risposta... poi sale le scale e arriva fino alle driver rooms.
Bussa sulla scritta 'Lando norris'. Da dentro la stanza le risponde una voce femminile, forse un'addetta stampa, una di quelle assistenti che hanno sostituito Charlotte, la PR preferita da Elsa... per fare il lavoro di addetta alle comunicazioni e babysitter dei due piloti, che lei faceva da sola, hanno assunto un gruppo di cinque ragazze.
"Non è il momento ora, Lando arriva dopo"

"Sono la dottoressa Bardi - risponde Elsa da fuori - Lando non si è presentato al check-up obbligatorio..."

"Ah... ehm... dottoressa... potrebbe entrare per favore?" Le risponde sempre la ragazze.

"Se mi aprite la porta sì!" Risponde Elsa che aveva già notato che era chiusa a chiave.

Subito dopo sente lo scatto della serratura e le aprono la porta. Dentro ci sono due delle ragazze addette stampa, e niente pilota inglese, ma si sentono rumori dalla porta in fondo allo stanzino, probabilmente il bagno.

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