5. Halo... It's Me (VET)

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Elsa non era presente al meeting tra piloti e ingegneri per spiegare lo sviluppo dell'halo. È importante non sembrare troppo invadente. Però ai piloti viene lasciato detto che per capire al meglio le loro esigenze e per mettere a punto la procedura di estrazione del pilota da una macchina dotata di halo il team medico ha bisogno di piloti che si offrano volontari per qualche ora di test.
Mark, il collega di Elsa, le aveva detto di non sperarci troppo... I piloti sembravano da una parte contrariati per non aver potuto scegliere se introdurre questo dispositivo, dall'altra troppo impegnati a pensare alla pausa invernale e dove trascorrere le vacanze.
E invece, qualche ora più tardi, verso sera, arriva un messaggio.
"Ciao. Sono Sebastian. Non so se scrivo al numero giusto, hanno detto che noi piloti possiamo aiutare ai test dell'halo. Io sono disponibile."

Ed è così che una settimana dopo, giusto un paio di giorni prima di partire per le vacanze, Sebastian Vettel entra nel Laboratorio crash test della FIA. Elsa lo vede e sorride.

Gli va incontro ma si rende conto di non aver mai preparato nessun discorso per il primo incontro dal vivo, faccia a faccia, con un pilota di Formula Uno. E non un pilota... Un quattro volte campione del mondo...
Respira e sorride 'ok, improvvisiamo'

"Buongiorno, sono Sebastian Vettel" "Ciao, sono Elsa Bardi, ma possiamo chiamarci per nome se per te va bene... "
"Certo!"
* sorriso imbarazzato di Elsa
*sorriso di Sebastian che ha visto evaporare tutta la sicurezza che la dottoressa aveva mostrato alla riunione...
"Dunque... Cosa c'è da fare qui? "
"Si, giusto, vieni andiamo, nella stanza del simulatore"

'Elsa dai cavolo ragiona, sei abituata a parlare con le persone in 4 e più lingue diverse, ti sei tirata fuori da problemi ben più grandi con molta più dignità...'

"Ecco, dunque... Ieri l'halo ha superato crash test: può sostenere l'equivalente del peso di un autobus a due piani e abbiamo risolto anche il problema aerodinamico, perciò, dal punto di vista meccanicoè pronto per essere montato su una vettura di Formula Uno... Però rimangono almeno altri due punti da analizzare: l'impatto sulla visibilità del pilota, e l'estrazione del pilota dall'auto in caso di incidente "
" Spero di non dover fare la fine di quel manichino... "
" Ahahah no, quello è stato smontato per fargli indossare la tuta e il casco... tranquillo ti prometto che quando avremo finito riattacco braccia e gambe nel modo giusto anche a te"

E così, senza accorgersene, tra una risata e un'appunto tecnico passano più di due ore al simulatore per analizzare la riduzione del campo visivo.
"Nel complesso come ti sembra?"
"È incredibile come si possa guidare anche con un palo davanti al naso... Se lo dicessi a mio nonno mi riderebbe in faccia"
"Si, è un effetto ottico, comunque tu hai ottime capacità di adattamento... Ora ti farò delle domande sugli effetti collaterali. Hai mal di testa?"
"No, sto bene"
"Ti senti più stanco del solito o ti bruciano gli occhi?"
"No, non direi... A parte il fatto che gli schermi del simulatore dopo un po' mi stancano sempre"
"Beh, direi che stiamo andando bene"
Sorride. Lo guarda negli occhi così vicino da poter distinguere tutti i suoi riflessi azzurri.
'Se non avessi deciso di smetterla di innamorami di uomini sposati, sarei di nuovo nei guai'

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