Are You Ok || Formula 1

34. Party and then (RIC)

La festa non è stata difficile da trovare: è bastato seguire il casino, le persone che scendevano le scale, la musica e la luce strobo che illumina le sale del piano terra dell'albergo. Non sapeva come vestirsi, ma non aveva molta scelta, nella sua valigia c'era solo un vestitino verde scuro, con la gonna a palloncino poco sopra le ginocchia, il corpetto aderente e le spalline strette... ma non aveva altri paia di scarpe oltre a un paio di scarpe di tela... "sembrerò una ragazzina delle medie a una festa di compleanno" pensa.

Appena arriva nota con sollievo che il dress code è vario e informale, c'è gente i giacca e cravatta, gente in jeans e camicia, e il festeggiato, in bermuda e camicia hawaiana.

Daniel ha invatato un po' tutti a festeggiare la sua prima vittoria in McLaren, e tutti sono venuti, c'è un sacco di gente: meccanici, ingegneri, e membri non solo del suo nuovo team, ma anche tanti vecchi amici che lavorano in Redbull e in Alpine.

A nessuno sta antipatico Daniel Ricciardo.

Tutti bevono, ridono, scherzano, ballano.
Elsa di solito si sentirebbe inadeguata e fuori luogo a quel genere di festa, inoltre Daniel è perso da qualche parte in mezzo alla folla e un po' si chiede che senso abbia essere lì a festeggiare per lui se poi non può nemmeno parlare con lui.

Come in una festa al collage, in cui in una stanzetta del campus si radunano decine di ragazzi, arrivati tutti lì perché si è sparsa la voce e sono stati invitati dall'amico dell'amico e sulla porta ci sono due perfetti sconosciuti che ti accolgono come se ti conoscessero da sempre... così appena Elsa arriva, due meccanici McLaren, che lei conosce appena di vista, la salutano, le chiedono se vuole qualcosa da bere e anche se la musica è un po' alta per poter conversare, le urlano pezzi di frase e chiacchierano un po'. Elsa ordina la prima birra analcolica della serata... che poi quella roba le fa un po' schifo ma è l'unico modo per sentirsi meno in imbarazzo quando sei l'unica che non beve.

Dopo un po' il DJ mette della musica anni 80 e tutti iniziano a ballare, e invitano Elsa, e lei balla... come se con la poca luce che c'è nella stanza non potessero vederla.

Quando si ferma un attimo, perché infondo non è più una ragazzina con la forza e il fiato per ballare tutta la sera dopo una giornata di lavoro, incontra Charlotte, la PR della McLaren, che si sta divertendo alla festa, ma non è decisamente il tipo da ballare tutta la serata, così si siede al tavolino con lei a farle compagnia e chiacchiera un po'.

A mezzanotte passata Charlotte va a dormire e Daniel non si è ancora visto: è ancora dalle parti della console a ballare, scherzare, giocare a fare il DJ scegliendo e mixando la musica. Ha bevuto un po' ed è ancora più allegro del solito, se si può essere più allegri di come lo è già tutti i giorni.

Elsa lo guarda da lontano, non vuole disturbarlo, lui è con i suoi amici e si sta divertendo... Elsa sa di non essere il tipo di persona che rende divertenti le feste: non beve, balla poco e male, non combina pasticci per far ridere gli altri.
Però di solito prima o poi qualcun altro combina un guaio e lei lo risolve.
Come quella finestra rotta alla festa per il diciottesimo di una sua compagna di classe, con i vetri sparsi sul pavimento e la pioggia che entrava dal buco nel vetro. Mentre gli altri avevano risolto il problema spostandosi a ballare nell'altro lato della stanza, Elsa aveva pulito il pavimento, e con il nastro adesivo aveva attaccato un sacco della spazzatura alla cornice della finestra.

Piano piano la sala si svuota, gli invitati stanno tornando nelle loro camere, ed Elsa comincia ad avere sonno... pensa di andare a salutare Daniel prima di andare a dormire. Si avvicina alla console, dove ci sono delle persone che sembrano guardare tutte lo stesso punto, un paio di loro sono accucciati a terra, sembrano cercare qualcosa vicino al gradino che forma un piccolo palco rialzato su cui poggia il tavolo della console. Daniel è lì in mezzo. Elsa non riesce a capire cosa stiano facendo... un po' ridono, un po' imprecano, un po' litigano. Poi il dj decide che il suo turno è finito, stacca la musica e se ne va, con un po' meno confusione Elsa comincia a capire: stanno cercando di prendere qualcosa che è rimasto incastrato sotto il palco.