36. Glitters don't turn to gold

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Il finale della stagione 2021 è stato stancante, travolgente, devastante. Tre gare di seguito più quella di Abu Dhabi, vinta all'ultimo giro con un'esplosione di emozioni. E senza nemmeno un giorno di pausa aveva dovuto lavorare durante tutti i post-season test.

Ora è ufficialmente finita.

Elsa sta facendo la valigia per tornare a casa, ma non ci sono aerei prima di domani.
Guarda fuori dal balcone della camera d'albergo, vede la piscina, il sole.

Attorno alla piscina è pieno di ragazze, riconosce Sara, Elena e Linda che sorseggiano un drink mentre prendono il sole e si scattano selfies: essere modelle, italiane, avere un fidanzato che guida in F1... Gli ingredienti che servono per avere milioni di followers e passare il tempo a condividere foto di una vita perfetta su instagram.
Elsa non ha nulla contro di loro, anzi, le sembrano ragazze simpatiche... Solo che qualche volta si chiede se siano veramente felici in questa bolla di vetro o se tutto quello che condividono non sia altro che una grande bugia ricoperta di smalto con i brillantini.
Dentro la piscina ci sono solo Rihanna e Robin Raikkonen che giocano con Jack Wolf e... Antonio Giovinazzi, che sembra essere lì perché è stato assunto come baby sitter.
In effetti è l'unico pilota lì in piscina...

Lance, Esteban, Fernando e tutti gli altri piloti sembrano spariti.

Elsa pensa che le persone normali non sarebbero ferme alla finestra ad osservare gli altri come fossero formiche, ma prenderebbero il costume da bagno e andrebbero ad iniziare le vacanze in quella meraviglia di lusso in un'oasi artificiale tra il deserto e il Golfo Persico... oppure a fare i turisti tra i grattacieli super tecnologici e gli impianti sciistici con la neve offerta dai magnati del petrolio.

Rimane quasi un minuto, imbambolata davanti alla vetrata.
Davanti a lei la visuale su una città così perfetta che sembra il livello finale di SimCity.
Elsa sa di essere strana e di non poter dire tutto quello che le passa per la mente quando è davanti ai suoi colleghi nel paddock, ma per fortuna lì non c'è nessuno, solo i muri della sua stanza e i raggi del sole che entrano dalla finestra a giudicare i suoi pensieri. E qualche volta le viene il dubbio di non essere strana, ma cresciuta in una famiglia troppo normale.

"Questo posto mi fa schifo"
le dice la parte più sincera della sua mente.
"Ma cosa dici?" Si risponde da sola pensando alle risata che avrebbe suscitato tra la gente se l'avesse detto ad alta voce in pubblico, e tira fuori il costume da bagno dalla valigia.

Ma mentre prova a togliersi la maglietta per infilare il costume sente stringersi lo stomaco, come se il suo stesso corpo rigettasse quell'idea.

"Questo posto mi fa schifo".

Guarda negli occhi una persona che le assomiglia, dritta davanti a lei, nello specchio del bagno.
Non mi sono neanche depilata bene, dovrei cercare una lametta... poi che faccia, ho due occhiaie che se mi trova qualcuno del WWF finisco sui cartelloni pubblicitari... i capelli crespi che non verrebbero decentemente neanche con un chilo di balsamo... poi queste gambe... saranno grosse il doppio di quelle delle ragazze dei piloti stese al sole intorno alla piscina.
Si rimette addosso i pantaloni, lega i capelli in modo disordinato con un elastico, con una smorfia esce dal bagno.
"Questo posto fa schifo, non sei tu"
Almeno dentro la sua testa ancora un pensiero buono rimane a cercare di confortarla.

"Voglio solo tornare a casa"

Le manca tanto il suo paese immerso nella nebbia della pianura padana, la voce di sua mamma che le legge urlando squillante le notizie dai giornali tipo rassegna stampa ogni mattina alle 7.10 mentre Elsa cerca di ricordarsi da che parte si infila un maglione e come si accende il gas per fare il caffè... i baci sulle guancia di suo papà quando torna dal lavoro... i lunghi abbracci con sua sorella che ha vinto il mondiale insieme a Max ma non vede da mesi perché è rimasta a lavorare a Milton Keynes per le ultime gare della stagione.
La nostalgia sta per farle uscire una lacrima, ma cerca di farsi forza pensando che tra soli 9 giorni sarà a tavola al pranzo di Natale, attorno alle persone che ama di più al mondo.

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