80. Resta se tu m'ami pt II

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Qualche ora più tardi, mentre dalla tenda lievemente scostata davanti alla finestra entrano i primi raggi di sole, Elsa si sveglia, si alza dal letto e si guarda allo specchio dopo essersi lavata la faccia.
Si ricorda tutto di quello che ha pensato mentre era in dormiveglia la sera prima. E ne è ancora convinta.

Così si prepara in fretta, mette tutte le sue cose nello zaino, e a testa alta passa i cancelli per entrare nel paddock.

La gara comincia con Max rientra ai box e si ritira con un principio di incendio ai freni posteriori.
Elsa sembra aver dimenticato tutto ed è perfettamente concentrata sulla gara. Riesce anche a ritrovare una passione per le corse che non pensava più di avere, fa il tifo per le due Ferrari che sono a meno di tre giri dalla fine e potrebbero finire prima e seconda sul podio... ma proprio in quel momento vede George che sbanda, prende le barriere e si trova con la macchina ribaltata in mezzo alla pista a rischiare un bruttissimo incidente.

Elsa appena lo vede preme immediatamente il pulsante con cui chiede alla direzione gara di far uscire la medical car, e preme anche quello per chiedere una bandiera rossa, si mette in ascolto del canale radio per sentire se il pilota dice di star bene e appena sente sua voce di George istintivamente tira un sospiro di sollievo, ma sente il panico nella sua voce "Red flag red flag red flag I'm in the middle of the track red flag, red flag!"

Così anche Elsa schiaccia di nuovo il pulsante della red flag che la direzione gara ha ignorato, vede uscire l'avviso della virtual safety car, volta la testa dagli schermi all'uscita della pit lane, e vede che davanti alla medical car il semaforo è verde.

Sa bene che mancano solo due giri, ma dalle immagini che vede sullo schermo e dal team radio di George anche Elsa vorrebbe che uscisse la bandiera rossa il prima possibile, ma non è quello il suo compito.

Lei deve sentire la comunicazione radio del pilota per sapere se sta bene e poi aggiornare il suo collega il prima possibile. Ma in effetti non è poi così sicura che stia bene perché l'ingegnere non gliel'ha mai chiesto e lui in quei pochi secondi ha solo ripetuto "red flag".

Sta per schiacciare il pulsante della radio per chiederglielo lei stessa ma sente la voce di Toto Wolf alla radio: "George, are you ok?"

"I'm ok but I am in the middle of the track!"

Elsa vede sul GPS che ormai tutte le macchine sono passate oltre il punto dell'incidente e tra poco più di un giro la gara sarà finita. La direzione gara ha avviato la procedura di Virtual Safety car e probabilmente non è abbastanza, ma non è compito suo.

"Mark, Russell è in mezzo alla pista in curva 6. Sta bene ma ha preso un bello spavento. In radio gli è stato detto di rimanere dentro la macchina"

"Ok, siamo quasi lì"

George continua a chiamare l'ingegnere.
È spaventato, gli dice che non può vedere le macchine che lo sfiorano e gli potrebbero arrivare addosso.
Ed è il suo ingegnere ad informarlo della Virtual Safety Car, della Medical Car sta arrivando da lui e gli elenca tutte le macchine che stanno per superarlo per farlo sentire meno solo.

In pochi secondi Mark raggiungere George e lo accompagna fuori dalla pista con la medical car. È tutto risolto.

Carlos, tenendo la prima posizione, si avvicina all'ultima curva prima del traguardo.

"Tell Charles to come closer, we celebrate this one together"

E così Elsa non può fare a meno che sentire sulla pelle quella brezza irresistibile e così rara, di quella felicità leggera ma così vera, quando sul traguardo davanti a lei compaiono le due macchine rosse.

Finisce trascinata lì, sotto il podio, un po' schiacciata dai meccanici Ferrari e McLaren che urlano e festeggiano, non inquadrata dalle telecamere che si concentrano su Sainz Sr e Zak Brown che abbracciano sia Carlos che Lando, come se fossero entrambi loro figli e loro piloti.
Lei è ancora un po' preoccupata per il pilota spagnolo, solo due settimane prima era accanto a lei, disteso sul tavolo della sala operatoria per l'intervento di appendicite... ed ora è lì, che scende dalla macchina, non veloce come sempre ma comunque molto più agile di quanto ragionevolmente ogni essere umano riuscirebbe a fare nelle sue condizioni. Mentre lo vede abbracciare Lando e i meccanici Elsa si convince che ormai non ci sia nulla da temere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 03 ⏰

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